Brevi

Il Consigliere comunale di Bagheria Gino Di Stefano, eletto nel 2011 tra le file del PID di Saverio Romano con oltre 1000 preferenze, ha annunciato oggi in consiglio comunale che lascia il gruppo consiliare del pid dichiarandosi indipendente.

Anche il consigliere Antonino Arena ha annunciato che si autosospenderà dal FLI, pur continuando a sostenere il sindaco Lo Meo.

 

L'impressione è che si stia arrivando al capolinea. Oggi il consiglio avrebbe dovuto discutere ed eventualmente approvare il bilancio preventivo del 2012 ( che è già qualcosa di surreale)  e il documento di risanamento economico dell'Ente.

Non si presenta l'assessore al bilancio, Antonino Sciacchitano che dovrebbe essere il protagonista della giornata, non si presenta nessuno degli assessori; in aula solo il sindaco Lo Meo che è l'immagine fisica dell'isolamento politico in cui si è venuto a trovare in una giornata che  già di suo porta brutte notizie, vale a dire la rimozione del commissario liquidatore del Coinres Silvia Coscienza da parte dell'assesssore N.Marino, provvediemnto che catapulta ancora una volta i sindaci dei comuni del Consorzio in prima fila a cercare di sciogliere l'intricato nodo degli ex Temporary.

Solo il tempo per alcune comunicazioni di "servizio": Gino Di Stefano che lascia il PID- Cantiere popolare  e si dichiara indipendente, Antonino Arena che si autosospende dal FLI, pur mantenendo l'appoggio a Lo Meo.

Ma la testa dei consiglieri è  altrove e già si prefigurano scenari futuri.

Naturalmente Lo Meo non è tecnicamente in grado di sostenere un confronto sul bilancio e l'opposizione presenta una richiesta di rinvio

Segue almeno un'ora di traccheggiamento tra capigruppo, presidente e sindaco per arrivare alla conclusione che è meglio riparlarne domani sera alle 20.00.

Negli spazi riservati al pubblico la silenziosa protesta  delle asssistenti personali dei disabili dipendenti dell'ennesima cooperativa alla quale non verrà rinnovato il contratto di servizio, perchè anche questo servizio verrà quasi certamente tagliato.

Il PD per pudore ha già comunicato che rinuncerà al gettone di presenza.

Piena solidarietà alla Calicar del signor Gainluca Calì da parte della Marineria Porticellese.

In un momento difficile come l'attuale, c'è bisogno di fare fronte comune contro la criminalità organizzata e il malaffare e non abbandonare chi ha il coraggio di difendere le imprese e il proprio lavoro.

Siamo tutti con la Calicar!

 Ciccio Zizzo, direttore tecnico di ANAPI pesca

 

Avendo appreso, a mezzo stampa, le tragiche vicissitudini che hanno coinvolto nelle sue sedi di Casteldaccia la CALICAR, azienda operante da poco tempo anche nel nostro territorio comunale, questa amministrazione - che respinge ogni forma di oppressiva e ripugnante vessazione operata dalla mafia a danno degli imprenditori e della società tutta - condanna ogni forma di ricatto alle aziende e di violazione alla libertà degli uomini e solidarizza con l’azienda vittima di quei malavitosi senza scrupoli che scoraggiano ogni forma di libera impresa.

Ringraziamo l’azienda per avere scelto il nostro paese per continuare ad operare nell’attività che la riguarda ed invitiamo tutte le istituzioni presenti nel territorio e la cittadinanza a vigilare a tutela di quell’attività che, in questo momento di particolare crisi economica, continua a garantire il posto di lavoro a tanti padri di famiglia.

L’amministrazione sarà massicciamente presente alla manifestazione di solidarietà che ha organizzato il Centro studi “Pio La Torre”, per sensibilizzare la società civile a respingere gli attacchi mafiosi a tutela non solo di quell’azienda, ma dell’intera comunità.

Altavilla Milicia,12 marzo 2013
Il Sindaco
Nino Parisi
 

La chiamata è arrivata alla volante della Polizia poco prima delle 2.30 della scorsaa notte: in via Luisa Sanfelice, una parallela di via Lo Bue, nel rione Puntaguglia -Cutò, era andata a fuoco, una Fiat Punto, inetstata a V.G. operatore del Coinres.

All'intervento della Polizia è seguito quello dei Vigili del fuoco che hanno provveduto a spegnere le fiamme. Sul fatto indaga la Polizia.

Venrdì 15 marzo alle ore 17.00, il Centro Studi Pio La Torre, accogliendo l’appello del giovane imprenditore di Casteldaccia Gianluca Calì, che ha rifiutato di pagare il pizzo, invita quanti hanno aderito alla marcia antimafia del 26 Febbraio, Bagheria – Casteldaccia, presso il Centro Esposizione Calicar (via Gelsi Neri, svincolo autostradale di Altavilla Milicia) a prendere insieme un caffè antiracket per esprimergli solidarietà e gratitudine per il suo impegno civile.

Studenti, docenti, genitori, associazioni culturali e antimafia, imprenditori, rappresentanti istituzionali e politici e quanti hanno a cuore un paese libero dalle mafie, come hanno mostrato il 26 scorso, accettino l’invito, facciano conoscere anche attraverso il web la loro adesione e la loro solidarietà all’imprenditore.

Saranno presenti anche esponenti delle forze dell’ordine e il procuratore capo di Termini.

 Il sindaco di Bagheria, Vincenzo Lo Meo a nome suo e di tutta l’amministrazione comunale esprime solidarietà e vicinanza ai titolari della ditta Calicar che hanno recentemente subito diversi atti intimidatori a scopo estortivo.

Siamo vicini ai titolari e ai lavoratori della ditta Calicar, solidali e compartecipi alla loro denuncia dichiara il sindaco di Bagheria, Vincenzo Lo Meo – il coraggio della denuncia è, e deve essere, supportato non solo dalle Forze dell’Ordine ma anche dalle Istituzioni che noi rappresentiamo, contro il malaffare, il pizzo e ogni comportamento mafioso e a favore di ogni lavoratore onesto che cerca di svolgere ogni giorno il proprio dovere con onestà e spirito di sacrificio”.

Fonte Ufficio Stampa del Comune di Bagheria

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