Brevi

Caro direttore,
nei giorni scorsi l'ufficio di Presidenza mi ha consegnato una lettera indirizzata ai vari Consiglieri Comunali,Assessori e Sindaco avente ad oggetto la questione dell'isola pedonale di Corso Umberto I.

Nello specifico la nota, sottoscritta da numerose associazioni di cittadini e che ho ritrovato pubblicata anche nel suo giornale, chiede ai vari amministratori di esprimere la loro opinione in merito.

Trovo quindi doveroso assolvere a questo compito nella piena convinzione che un amministratore debba cercare il più possibile di mantenere e coltivare un dialogo con i propri concittadini e con le forze sociali della sua città.

La mia opinione è che l'isola pedonale di Corso Umberto rappresenta una conquista positiva alla quale Bagheria è approdata, sia in termini di vivibiltà che in termini strettamente culturali.

Nel corso degli anni passati ho contribuito, insieme al mio partito e ad altri amministratori,a determinare questa scelta che oggi continuo a sostenere.

Mi auguro che la Giunta Lo Meo sia in grado di difendere questa posizione e inizi a lavorare seriamente per la valorizzazione di quest'area e del centro storico della nostra città.

L'Amministrazione batta un colpo relativamente ai problemi della sicurezza ( di tutto il nostro territorio),del dialogo con le categorie, si attivi per organizzare eventi e promuovere occasioni di incontro, insomma amministri, cercando piuttosto di non permettere che la nostra città faccia passi indietro sul terreno delle conquiste sociali.

In conclusione colgo l'occasione per sostenere che gli accadimenti degli ultimi giorni, in special modo l'azione importante delle nostre forze dell'ordine, richiedono una presenza altrettanto viva ed accesa da parte della altre Istituzioni, ente locale in testa.

E' la collaborazione tra Istituzioni, seppur nella diversità dei loro compiti, che consente ad una comunità civile un pacifico sviluppo.

Nel silenzio delle Istituzioni e nel loro gettare la spugna prevalgono il caos o peggio altre forze ordinatorie che noi respingiamo con tutta forza. 

Un romeno che nel primo pomeriggio si era suicidato a Palermo buttandosi sui binari del treno, aveva prima ucciso la moglie e un'altra donna, trovate solo più tardi in un appartamento tra via Di Marco e via Mondini: una sul letto, l'altra con un sacchetto di plastica che le copriva la testa

E' questa la quota parte destinata al Comune di Bagheria per saldare i debiti pregressi dell'Amministrazione, e corrisponde alla quasi totalità della somma richiesta.

Il comune pertanto seguendo l'ordine cronologico della presentazione delle fatture dovrà pagare con queste somme una parte dei propri creditori.

Ricordiamo che sino a questo momento i pagamenti dei debiti arrivano sino a Febbraio-Marzo 2012.

Il decreto è stato pubblicato oggi sul quotidiano economico il Sole 24 ore.

Siccome il nostro comune ha una perdurante e patologica crisi di liquidità, sarà la Cassa depositi eprestiti che anticiperà le somme: il rimborso da parte del comune dovrà avvenire nell'arco di trenta anni.

Tutte le procedure di richiesta dell'anticipazione alla Cassa depositi e prestiti e di liquidazione delle spettanze alle aziende creditrici dovranno essere esaurite in trenta giorni pena la decadenza del finanziamento.

Al comune di Casteldaccia sono stati destinati 273.000 euro, mentre a Santa Flavia 232.000  euro.

Sarà una buona iniezione di risorse per le imprese.

Apprendo con angoscia la notizia della scomparsa di Gabriella Filippone, madre e professionista ineguagliabile. Dirigente scolastico di primissimo piano, la scuola era la sua profonda passione!

Vera, spontanea e soprattutto vulcanica, ha contaminato con azioni innovatrici il mondo 'scuola', non si è mai fermata di fronte a nessuna difficoltà e spesso si sostituiva alle inerzie della politica, ma senza mai alcuna critica negativa, ma sempre positiva e costruttiva.

Ho avuto l'onore di collaborare con Lei appena nominato assessore sin dal 2002 e poi da sindaco con il primo premio dedicato al maestro Renato Guttuso...momenti indimenticabili!!!

Grazie all'amicizia con il marito Mario Giannone ho potuto apprezzare il suo immenso amore verso la famiglia e il valore dell'amicizia, due pilastri sacri per Gabriella.

Ti sei fermata solo davanti alla malattia, ma il tuo insegnamento e le tue idee non li fermerà nessuno, stanne certa!

Con grande dolore e partecipazione un abbraccio a Mario ed ai tuoi adorati figli.

Biagio Sciortino

In ordine alla notizia da noi pubblicata di un finanziamento da 1.170.000 euro per il saldo di debiti pregressi, il Comune di Bagheria ha diffuso un comunicato stampa che riportiamo:

In merito a quanto diffuso da organi di stampa locale circa la questione dei debiti pregressi da saldare nei confronti di creditori dell’amministrazione comunale, ed in particolare in riferimento al decreto 35/2013 sui pagamenti dei debiti della pubblica amministrazione, per una maggiore comprensione della notizia si precisa che la cifra che è stata indicata paria a 1.170 mila euro non è un’assegnazione in denaro per pagare tali debiti, quindi non è il cosiddetto fondo di rotazione atteso, ma si tratta di una cifra che permette una sorta rinegoziazione degli “spazi finanziari” relativamente ai pagamenti del Titolo II.

Nell'ambito della discussione del provvedimento detto "sblocca pagamenti PA", l'Aula di Montecitorio ieri ha approvato all'unanimità un emendamento che modifica il patto verticale, sono stati di fatto assegnati più spazi finanziari per i Comuni italiani.

In sostanza non è un versamento fatto al comune ma una cifra che si può superare rispetto al patto di stabilità in considerazione dei debiti di questo Ente; per consentire ai Comuni di pagare alle imprese quanto spetta si permette agli enti di andare oltre gli stop del patto di stabilità.

Croce e delizia di Comuni e Province il Patto di Stabilità fissa preventivamente dei paletti entro i quali gli enti pubblici non possono indebitarsi per evitare dissesto finanziario, ma al contempo obbliga i Comuni più virtuosi a limitare gli investimenti anche nel caso in cui questi riescano a rimanere a galla dopo gli esborsi pattuiti.

Dunque, con oltre 90 miliardi certificati della pubblica amministrazione nazionale nei confronti delle imprese fornitrici di prestazioni o servizi, il Patto di Stabilità avrebbe potuto bloccare teoricamente gran parte di questi pagamenti ormai passati in scadenza. Il nuovo decreto, approvato dalla Camera dei deputati, prevede una sorta di “corsia d’emergenza”.

Intanto la Camera ha dato il primo via libera parlamentare allo sblocca-debiti, ora si passa in Senato, mentre, come detto, dal ministero dell’Economia è arrivato il provvedimento attuativo che ripartisce i primi 4,5 miliardi per tutte le PA di «spazi finanziari» svincolati dal Patto di stabilità sulla base delle richieste fatte pervenire entro il 30 aprile scorso.

Provvedimento della sezione Misure di prevenzione del Tribunale. Sotto sequestro sono finiti i negozi di Palermo, Catania e Bagheria leader nella vendita di scarpe, borse, valigie e accessori delle più famose griffe.

Passano in amministrazione giudiziaria anche case, terreni, conti correnti, macchine e persino un lussuoso yacht.

Secondo le indagini della Dia, il titolare Filippo Giardina avrebbe come socio occulto il boss Salvatore Milano.

 

Che dietro i negozi Bagagli ci fosse la mano della mafia lo hanno raccontato anche diversi collaboratori di giustizia. Per ultimo Manuel Pasta, in un interrogatorio di tre mesi fa. Era l'uomo che gestiva la cassa del mandamento di Resuttana. Dal libro mastro ereditato da Salvo Genova, arrestato prima di lui, risultava che Bagagli doveva pagare tremila euro a Pasqua e altrettanti a Natale, secondo la più rigida regola di Cosa nostra

L'anno dopo, nel 2009, ad intestarsi la causa Bagagli sarebbe stato Gianni Nicchi in persona: “Nicchi mi disse che sua sorella lavorava in uno dei negozi e che lui e Milano avevano interesse nell'attività commerciale”. Dello stesso tenore anche le dichiarazioni di altri collaboratori: Marcello Trapani, Andrea Bonaccorso e Marco Messina. 

Indagine pure sulle sponsorizzazioni da parte di alcuni ex calciatori del Palermo, quali  testimonial d'eccezione e pure a costo zero.

 Edinson Cavani, oggi bomber del Napoli, non è l'unico calciatore ad avere prestato la propria immagine per la pubblicità di Bagagli. Ci sono pure Andrea Barzagli, difensore della Juventus campione d'Italia, e Cristian Zaccardo, oggi tesserato del Milan (i calciatori sono totalmente estranei alla vicenda).

Nel corso delle indagini la Dia ha scoperto pure che ci sarebbe troppa differenza fra i redditi dichiarati da Giardina e il suo reale patrimonio.

Così come sarebbe emerso un tentativo di trasferite parte dei negozi ad un'altra società per evitare che il patrimonio un giorno potesse finire sotto sequestro. Un tentativo non riuscito.

La riunione di questa mattina davanti alla Commissione lavoro riunita per l'occasione, alla presenza dei soli sindaci di Casteldaccia, Castronovo di Sicilia e Godrano non ha sciolto i nodi della questione dei 180 degli ex Temporary, il cui rapporto di lavoro secondo le lettere inviate ai lavoratori dal commisssario liquidatore ing. Roberto Celico è cessato il 29 di aprile, termine poi rporogato al 10 maggio dopo una mediazione dell'assessore Nicolò Marino.

Stamane i sindcati dei dipendenti del Coinres Cisl e Cgil di fronte al fatto che l'assessore ha di fatto allargato le braccia, ritenendo nella sostanza corrette le procedure adottate dal commissario liquidatore, hanno preso in esame la possibilità che i comuni possano stipulare dei contrattti di solidarietà.

Mentre scriviamo i lavoratori presidiano dall'esterno la sede del Comune di Bagheria, ma la soluzione al problema resta ancora lontana.

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