Brevi

E' il secondo caso nel giro di tre settimane che accade sulla provinciale 127, nello stesso tratto di strada poco dopo l'ex convitto San Domenico: intorno all'una di questa notte all'altezza circa del civico 27, una Opel Corsa, di proprietà di S.G.F. di 38 anni, ha preso fuoco.

La notte del 19 giugno scorso era stata una Rover a prendere fuoco, all'incirca nello stesso punto.

Sono stati chiamati i Vigili del Fuoco che hanno provveduto a spegnere le fiamme, senza trovare alcun elemento utile per risalire alle cause dell'incendio.

E' stata presentata denuncia alla Polizia di Stato.

S’indaga per truffa. Al vaglio la posizione dei consiglieri che si sopetta siano  stati assunti fittiziamente per incassare i rimborsi.

Le testimonianze dei colleghi e gli appostamenti davanti i luoghi di lavoro.

Sono state queste le due ”chiavi” che hanno consentito agli agenti della Digos di fare luce sui rimborsi destinati alle ditte private che hanno tra i loro dipendenti consiglieri comunali.

E l’operazione «Fantassunzioni» non sembra essersi chiusa con i provvedimenti di sequestro preventivo di conti correnti e cassette di sicurezza assunti nei confronti di sette imprenditori, un consigliere appena rieletto e cinque ex consiglieri.

Proprio in queste ore gli uomini della Digos stanno passando al setaccio le centinaia di fatture, delibere, fogli presenza che in sette mesi di indagini hanno portato gli investigatori a ricostruire il periodo tra il 2008 e il 2013. 

Domani mattina, sabato 6 luglio,  i volontari dell'Associazione A' Picara Bianca in collaborazione con l'Anapi Pesca, saranno al largo Trizzanò a Porticello, per effettuare una pulizia del porto.

-"Questa iniziativa, dal forte valore simbolico, si inserisce nel contesto delle altre iniziative di sensibilizzazione e salvaguardia ambientale, come il progetto "spiagge pulite", che la nostra associazione sta portando avanti nel territorio" - spiega Pietro Roccapalumba presidente dell'associazione A' Picara Bianca - "L'intento è quello di dare un contributo concreto alla pulizia e al decoro cittadino, e al contempo, compito più arduo, cercare di creare una coscienza civica sul  tema dello smaltimento dei rifiuti e della raccolta differenziata tra gli abitanti di Santa Flavia e Porticello, con particolare attenzione alla tutela del mare e delle coste".

Il Prof. Statunitense Edward Luttwak e la consorte Dalya Luttwak, stimata artista internazionale, saranno presenti il 5 Luglio 2013 alle ore 21.15 in visita all'atelier dell'artista Arrigo Musti a Bagheria.

La straordinaria visita, per la prima volta in forma pubblica è frutto di una sincera amicizia nata nel 2011 alla Biennale di Venezia dove tra le opere in mostra vi erano anche quelle di Dalya Luttwak e Arrigo Musti.

Alla visita saranno presenti tutte le alte cariche istituzionali locali e noti esponenti del mondo artistico culturale italiano. 

Atelier Arrigo Musti
Via B. Mattarella 134 Bagheria (PA)
5 Luglio 2013 ore 21:15
 

Il Centro Pio La Torre esprime la propria piena solidarietà all’imprenditore Gianluca Calì, vittima la scorsa notte di un ennesimo atto intimidatorio e ribadisce con forza la necessità di un impegno civile sempre vigile di quanti hanno a cuore un paese libero dalle mafie.

Diventa dunque ancor più stringente la manifestazione già fissata per Martedì 9 luglio alle ore 18.30 presso l’aula consiliare di Bagheria per una mobilitazione democratica rivolta a cittadini, associazioni, rappresentanze civili, religiose, delle imprese e del lavoro, delle istituzioni e delle assemblee elettive.

Resta in carcere Faustino Giacchetto, il manager arrestato a Palermo con l'accusa di avere dato vita ad un comitato d'affari che si è appropriato di oltre 15 milioni di euro di fondi europei che dovevano essere impiegati dall'ente di formazione Ciapi.

Lo ha deciso il tribunale del riesame che ha respinto l'istanza di scarcerazione fatta dai suoi legali. I giudici hanno disposto invece gli arresti domiciliari per la segretaria di Giacchetto, Stefania Scaduto, e la manager Rossella Bussetti. Quest'ultima è coinvolta nell'altra tranche che vede indagato Giacchetto e che ruota attorno a presunti appalti truccati nella gestione dei grandi eventi siciliani. Nelle scorse settimane è stata scarcerata la moglie di Giacchetto, Concetta Argento.

 

 

La conferenza di oggi è stata molto importante perché ci ha permesso di chiarire la nostra posizione in merito alla “questione corso Umberto”, che sicuramente non può ridursi al corso chiuso, corso aperto. Per noi corso Umberto rappresenta una conquista di civiltà, l’unico luogo di comune aggregazione presente nella nostra Bagheria, dove potersi riscoprire persone, lontani dai ritmi frenetici della quotidianità. L’unico spazio dove grandi e bambini possono usare le biciclette. Dove poter fare acquisti in tutta serenità, senza smog e traffico. Uno dei pochi luoghi in cui poter promuovere cultura e spettacoli, investimenti di carattere non solo economico ma anche sociale. Non dobbiamo sottovalutarne, infatti, l’enorme potenziale economico e commerciale.

Quello che abbiamo intrapreso come realtà sociali è un percorso che parte diversi mesi fa, quando, a seguito dell’ennesima protesta di alcuni commercianti, che chiedevano a gran voce al Sindaco l’immediata apertura, abbiamo voluto ribadire la nostra posizione sul corso Umberto. Una posizione chiara e netta che abbiamo manifestato attraverso comunicati e posizioni, per finire con una raccolta firme che ci ha permesso di raccogliere ben 1000 firme in soli due pomeriggi.

Un percorso costituito da idee, opinioni e proposte che non abbiamo voluto contrapporre in maniera sterile e sicuramente poco producente alle opposizioni dei commercianti, cercando sempre un dialogo che portasse a delle soluzioni reali.

Proprio per tale motivo dispiace percepire negli occhi e nelle dichiarazioni degli stessi l’idea che vede noi realtà sociali opposte in tutto e per tutto alla loro categoria, come se si trattasse di una guerra tra poveri. Sono convinto, infatti, che una “guerra” non serva a nessuno, tantomeno alla nostra martoriata Bagheria che invece ha bisogno di soluzioni e proposte costruttive.

Pertanto, vorrei ricordare che siamo sempre stati disponibili alla partecipazione alle decisioni riguardanti il tema corso, auspicando la stessa volontà anche dalla controparte. Una cosa è certa: le realtà sociali e i cittadini che vivono in questa città e che proprio qui vogliono costruire il proprio futuro non possono essere esclusi. Il corso è di tutti.
 

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