Brevi

 Il Comune di Bagheria richieda immediatamente indietro gli impianti e della rete di sua proprietà del Servizio Idrico Integrato e ceduti ad APS, per gestire in via autonoma i servizi fino ad oggi forniti da Acque Potabili Siciliane.

E' infatti di ieri la notizia che la curatela fallimentare dell'APS ha dato cinque di giorni di tempo ai comuni per comunicare la loro decisione a riprendersi il servizio.

Si invita il Sindaco a predisporre quanto necessario sotto il profilo tecnico e organizzativo, perché il servizio non subisca interruzioni e a comunicare in tempi alla città come intenda organizzarsi per rendere nuovamente pubblica la gestione dell'acqua.

Il Circolo del Partito Democratico lavorerà con tutte le sue forze perchè la scelta referendaria di tornare all'Acqua Pubblica trovi piena attuazione a partire da Bagheria, e verificherà che il fallimento dell'APS non diventi pretesto per mettere sù nuove società-carrozzone e per avviare una nuova ondata di assunzioni clientelari. Si guardi invece con grande attenzione a chi negli ultimi mesi il posto di lavoro lo ha perso oppure lo sta perdendo.

 

IL SEGRETARIO
Orazio AMENTA
 

Sabato 16 novembre alle ore 11,00 presso Villa Casaurro in via Casaurro a Bagheria si svolgerà un incontro dibattito sulla figura di Francesco Crispi.

L’occasione è dovuta alla recente pubblicazione del libro sullo statista siciliano scritto da Giorgio Scichilone, professore dell’Università di Palermo, edito nella collana “Siciliani” dall’editore Flaccovio.

Con l’autore, discuteranno del libro lo storico Pasquale Hamel, esperto di storia siciliana ed autore di numerosi saggi sul risorgimento della nostra isola, e Marcello Saija, che insegna storia delle istituzioni politiche all’università di Palermo.

Salvo Scaduto, Presidente dell’Associazione “Bagheria in Progress”, modererà il dibattito, Maurizio Lo Galbo, Presidente Anci Giovani Sicilia introdurrà i lavori e il sindaco di Bagheria, Vincenzo Lo Meo, porterà il saluto della città. 

Giovanni Titone, che era alla guida della Ford Focus che si è scontrata ieri con una Fiat Punto sulla Palermo-Sciacca causando cinque morti e due feriti, era sotto l'effetto di cannabis.

Lo dicono gli esami tossicologici eseguiti sull'uomo ricoverato in coma al trauma center dell'ospedale Villa Sofia di Palermo.

La Ford, all'altezza del bivio per Giacalone, si è scontrata con la Punto proveniente in direzione opposta. Nell'impatto sono deceduti il figlio più piccolo di Titone, Alberto, 2 anni, la moglie Maria Luisa Mergola, 25 anni, la madre di Titone, Rosa Pilo, 51 anni.

L'altro figlio di quattro anni, Vito, è sopravvissuto alla strage ed è ricoverato nell'ospedale dei Bambini. Sull'altra vettura c'erano due coniugi di Roccamena che sono morti sul colpo: Maria Ciaccio, 71 anni, e Rosario Lo Re, 73 anni. La Procura di Palermo ha aperto un fascicolo sulla vicenda nel quale potrebbe essere presto iscritto il nome di Titone fra gli indagati. 

da gds.it

Si è svolta ieri sera presso la sede di palazzo Aragona Cutò, l’inaugurazione del primo EXPO Multimediale sul Cinema sullo Spettacolo e sui Media.

Erano presenti all’evento l’ assessore alla Cultura del Comune di Bagheria Dora Favatella Lo Cascio, il presidente del LUM – Università Renato Tomasino, la professoressa Laura Auteri (Università di Palermo), il professore Franco Lo Piparo (Università di Palermo), il professore Mimmo Aiello (Docente).

L’assessore alla Cultura di Bagheria Dora Favatella Lo Cascio ha dichiarato:”L’amministrazione comunale sta lavorando ad un progetto Casa-Museo Cinema nel quale auspica che attraverso specifici percorsi anche il LUM possa essere parte integrante”.

’EXPO sarà visitabile ogni giorno fino al 17 novembre 2013 e fino a mezzanotte.

Ufficio Stampa del comune di Bagheria
 

 

Sabato 16 novembre alle ore 17:00, l’Associazione Amore e Psiche – Gruppo di Storia è lieta di invitarvi presso la Libreria Arion Ready, Via Cavour 255, ROMA, all’incontro con Francesco Lo Piparo autore dei volumi su Antonio Gramsci  L’enigma del quaderno, la caccia a ai manoscritti dopo la morte di Gramsci (2013)  e I due carceri di Gramsci, la prigionìa fascista e il labirinto comunista (2012). Modera Sonia Marzetti

 

 


 

Due uomini sono stati arrestati dagli agenti della Polizia di Stato a Bagheria: nel primo caso di è proceduto all'arresto di Vittorio Montalbano, 41 anni, per un ordine di carcerazione emesso in seguito alla revoca della sospensione della pena da parte del Tribunale di Palermo, allorchè gli restavano ancora da scontare 7 mesi e 20 giorni di pena; la condanna era intervenuta per i reati di ricettazione e vendita di merce contraffatta.

Nel secondo caso ad essere arrestato è stato il 56.enne Michele Tranchina, residente a Bagheria in cortile Greco: 4 anni, 6 mesi e 22 giorni la pena cui l'uomo era stato condannato per il reato di rapina aggravata ai danni di due uffici postali di Rometta e Spatafora (ME)

Caro direttore,

Le scrivo questa mia per esprime il mio modesto parere circa le polemiche divampate in merito alle indennità percepite a vario titoli dai nostri amministratoti locali (Sindaco, Assessori e Consiglieri).

Durante l’ultima campagna elettorale, svoltasi nel maggio del 2011, ho cercato di propormi all’attenzione dell’elettorato bagherese, in qualità di candidato nel lista “un Progetto per Bagheria” sottoscrivendo una forma di patto con la cittadinanza nel quale mi impegnavo tra le altre cose a devolvere, l’intera indennità percepita, in beneficenza a favore di enti o istituzioni bagherese che operavano nel sociale.

Ho raccolto appena una trentina di voti ed ho archiviato la mia esperienza nella politica attiva. Evidentemente non sono stato credibile per le cose che intendevo portare avanti nell’ambito della cosa pubblica e comunque l’impegno di non percepire alcuna indennità non è stato apprezzato dagli elettori anzi non è stato preso in considerazione si è preferiti legittimamente candidati che nulla hanno espresso su dette indennità.

Alla luce di quanto sopra trovo legittimo, anzi debbo dire mi sembra politicamente corretto oltre che deontologicamente e legalmente corretto che se indennità è prevista, questa debba essere percepita senza vergogna alcuna e senza sentirsi persona “che si appropria di cose non sue” (leggi ladro).

Ogni polemica mi sembra sterile, volta a fare demagogia, ad aizzare qualcuno contro qualcuno.

Alla prossima campagna elettorale chiunque saprà rinunciare alla indennità prevista dalla carica, potrà raccogliere consensi di quanto oggi si sentono di pretendere che altri rinuncino a cose guadagnate legittimamente.

In tempi di carestie e di vacche magre si pensa sempre che debbano essere gli altri a fare sacrifici.

ANTONIO MIOSI
Ex Consigliere Comunale
 

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