Il Comune di Bagheria richieda immediatamente indietro gli impianti e della rete di sua proprietà del Servizio Idrico Integrato e ceduti ad APS, per gestire in via autonoma i servizi fino ad oggi forniti da Acque Potabili Siciliane.
E' infatti di ieri la notizia che la curatela fallimentare dell'APS ha dato cinque di giorni di tempo ai comuni per comunicare la loro decisione a riprendersi il servizio.
Si invita il Sindaco a predisporre quanto necessario sotto il profilo tecnico e organizzativo, perché il servizio non subisca interruzioni e a comunicare in tempi alla città come intenda organizzarsi per rendere nuovamente pubblica la gestione dell'acqua.
Il Circolo del Partito Democratico lavorerà con tutte le sue forze perchè la scelta referendaria di tornare all'Acqua Pubblica trovi piena attuazione a partire da Bagheria, e verificherà che il fallimento dell'APS non diventi pretesto per mettere sù nuove società-carrozzone e per avviare una nuova ondata di assunzioni clientelari. Si guardi invece con grande attenzione a chi negli ultimi mesi il posto di lavoro lo ha perso oppure lo sta perdendo.
IL SEGRETARIO
Orazio AMENTA