Brevi

Giovedì alle 9.00 porteranno la loro protesta in strada i residenti di via Amalfi: l'origine della manifestazione risiede nelle condizioni in cui decine di famiglie vengono costrette a vivere per il continuo intasamento di una ramo di fognatura che 'rifiuta' le acque reflue 'rigurgitandole' dai tombini.

La gente non ne può più di questa situazione da paese sottosviluppato e chiede un intervento urgente alla amministrazione comunale che lo ha peraltro promesso in più occasione, senza mai però passare ai fatti concreti.

Con i cittadini si è schierato il presidente del consiglio circoscrizinale di Aspra, Atanasio Matera.

In qualitá di dirigente del partito democratico e rappresentante delle istituzioni locali non posso evitare di intervenire dopo aver appreso l'esito della direzione nazionale del pd riguardo alla proposta di legge elettorale.

Provo sdegno nell'apprendere che il mio partito propone una legge elettorale che ancora una volta nega la possibilitá ai cittadini di scegliere il proprio candidato cosi come trovo incomprensibile che non ci sia stato un voto contrario.

Il dibattito sulla legge elettorale non è una questione interna al partito, non è la scelta tra cuperlo o Renzi, ma riguarda tutti.

Pertanto chiedo al segretario del Partito Democratico di Bagheria di convocarare un'assemblea del partito che coinvolga tutti gli iscritti e i simpatizzanti e aprire il dibattito con i nostri elettori.

Io non preferisco le preferenze, le pretendo.

Emanuele Tornatore, consigliere comunale Pd

Il presidente del consiglio circoscrizionale di Aspra, Atanasio Matera, sollecita in una nota gli organi comunali, sindaco e assessore ai Lavori pubblici in primis, ad affrontare con sollecitudine il problema delle fogne in via Amalfi ad Aspra.

Ecco il testo della nota:

Apprendo dal quotidiano on-line “Bagheria news” dell’ennesime lamentele degli abitanti di via Amalfi in Aspra, per la situazione di degrado da terzo mondo che sono costretti a vivere a causa dell’inadeguatezza della rete fognaria.
Già in passato ho avuto più volte occasione di lamentare il mal funzionamento dell’opera, che provoca tra le famiglie che abitano in via Amalfi grave pregiudizio e pericolo per la loro salute.

E’ noto, infatti, alle SS.LL., così come ribadito dai tecnici del Comune, che in occasione di piogge particolarmente copiose, la rete fognaria, a causa di problemi strutturali, non riesce a far defluire correttamente i liquami verso il depuratore, provocandone lo sversamento attraverso i tombini nella suddetta via o addirittura, attraverso gli scarichi, nelle stesse abitazioni.

E’ superfluo sottolineare che il mancato intervento del Comune, su una questione tanto delicata, rimarca il grado di sensibilità ed efficienza dell’Amministrazione Comunale ed il fatto che i cittadini sono costretti a denunziare tale accadimento attraverso le pagine di un quotidiano e non più agli uffici comunali, la dice lunga sul grado di fiducia che si ripone verso le Istituzioni.

Il ruolo che ricopro, tuttavia, non mi consente di rassegnarmi all’inefficienza e all’incapacità e torno pertanto ad invitare le SS.LL. ad intraprendere i necessari provvedimenti per rimuovere il problema in questione, in particolare, invito il neo Assessore ai lavori Pubblici per il quale nutro fiducia e stima personale, il quale mi aveva già assicurato un suo interessamento, ad intervenire tempestivamente, anche al fine di restituire fiducia alla cittadinanza.

Distinti saluti
Il Presidente della Circoscrizione
Atanasio Matera
 

Caro Direttore, purtroppo il degrado non è solo in Via Amalfi o nell'incuria dell'Amministrazione sulla pulizia delle strade e del lungomare;  da anni non si vede piu uno spazzino o meglio da quando si chiamano operatori ecologici hanno cambiato posto: lavorano in ufficio tutti.
Le Mando una foto che ho scattato domenica: un albeto caduto in Viale S. Isidoro...chissa' se e quando sarà tolto.
Buon lavoro

E' stato condannato ad un anno con sentenza definitiva del Tribunale di Palermo per il reato di truffa risalente al 2010, Martorana Francesco, 64 anni a dicembre; è stato posto in arresto dagli uomini del Commissariato di P.S. di Bagheria che gli hanno notificato il provvedimento e lo hanno accompagnato nella propria abitazione dove dovrà scontare la pena ai domiciliari.

“Troviamo inquietante che i ladri stiano prendendo di mira pc che appartengono ad uffici strategici, che stanno lavorando alacremente ad importanti azioni disposte dalla questa amministrazione – dichiara il sindaco Lo Meo – sembrerebbe trattarsi di furti mirati, volti ad inficiare gli sforzi che questa amministrazione sta compiendo per risanare le casse comunali.

Lavoriamo al PRG (Piano regolatore generale) e rubano i pc dell’Urbanistica, lavoriamo alle graduatorie dei cantieri scuola e rubano i pc delle Politiche sociali, lavoriamo al piano di risanamento e rubano i pc degli uffici finanziari – spiega Lo Meo, che aggiunge: ciò che più fa pensare è che i computer più nuovi, che commercialmente potrebbero essere più appetibili, non vengono rubati sebbene in uffici che hanno le porte aperte e facilmente accessibili e pc un po’ più datati ma che contengono atti e procedimenti più importanti, vengono presi di mira, scassinando porte e finestre.

Confido nelle Forze dell’ordine – conclude il sindaco - affinché facciamo quanto prima chiarezza anche per il bene della città”.

Fonte Ufficio Stampa del comune di Bagheria

Nella giornata di oggi la volante della Polizia ha notato due individui a bordo di uno scooter ed insospettita per il loro comportamento ha fermato il mezzo per identificarli: uno dei due è risultato essere Puleo Maurizio che avrebbe dovuto trovarsi agli arresti domiciliari, dai quali avrebbe potuto allontanarsi esclusivamente per raggiungere gli ambulatori dell'Azienda sanitaria di Bagheria per un ciclo di cure.

Gli agenti hanno quindi proceduto al fermo e successivamente al suo arresto per inosservanza degli obblighi derivanti dalla  misura cautelare cui era stato sottoposto: ricondotto presso il proprio domicilio domani dovrà presentarsi di fronte al GIP per la convalida del provvedimento e per la pena conseguente.

Anche l'uomo che si trovava con lui, S.P.M.  è stato segnalato perchè trovasi  sottoposto al regime di  sorveglianza speciale per un periodo di diciotto mesi

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