Brevi

Oggi la Chiesa festeggia i SS.Angeli custodi e in questa data ricorre anche  'La festa dei nonni'; pertanto a quanti portano questo nome, e ai nonni più in generale, giungano i nostri auguri, ed in particolare al mio nipotino Angelo.

Ma non è  per dire queste cose che abbiamo voluto scrivere queste poche righe: qualcuno, che riesce ad unire al senso di responsabilità per la delicata carica istituzionale che ricopre una grande sensibilità umana, ha voluto proprio oggi ricordarci un episodio verificatosi nella primavera di quest'anno a  Bagheria, allorchè un neonato veniva letteralmente lanciato, dalla stessa mamma che lo aveva appena partorito, da un balcone all'altro della propria abitazione.

Il caso volle che la vicina di casa si accorgesse di quella piccola cosa che vedeva nel proprio balcone, e diede l'allarme.

Quel neonato, completamente nudo, cianotico in volto per il freddo mattutino e la mancanza di ossigeno, il cui cuoricino sembrava essersi fermato,  per l'abnegazione e la professionalità dei soccorritori dopo quell' incredibile volo d'angelo, sopravvisse.

Già in ospedale gli fu dato il nome di Angelo.

Ecco, è in particolare a questo piccolo Angelo, che si aggrappò disperamente alla vita, che vogliamo rivolgere oggi il nostro augurio.

Una vita iniziata in salita: vogliamo solo sperare che nel corso della sua esistenza che gli auguriamo lunga e serena, il destino voglia restituirgli qualcosa che gli è mancato e che gli manca.

Ci siamo informati sulle condizioni oggi del piccolo: ci è stato riferito che sta bene e cresce in una casa famiglia, separato, ma vicino alla mamma che sottosta ancora ai provvedimenti cautelari.

Pensiamo che sia giusto che tutti noi  in questa ricorrenza rivolgiamo un pensiero e un augurio a quel piccolo Angelo, nostro concittadino, vero baarioto, che pur volando rimase però aggrappato al filo sottilissimo della vita.

Angelo Gargano

 L’amministrazione comunale ed in particolare il sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque, esprime solidarietà a don Massimiliano Purpura, parroco della chiesa delle Anime Sante che ha subito, nei giorni scorsi, un atto intimidatorio.

Il sacerdote ha trovato, martedì scorso, sul muro esterno della canonica una scritta che dice: “Padre Purpura parla poco, sei un pagliaccio”.

Le minacce a Don Purpura sono da condannare senza se e senza ma” – dice il sindaco di Bagheria – “ogni forma di violenza, anche verbale, di intolleranza deve essere condannata e non è degna di una moderna società civile. Come Istituzione siamo vicini a padre Purpura e siamo certi che non si lascerà intimidire nella sua opera sacerdotale”.

 

In attesa delle mosse dell'amministrazione comunale di Bagheria che, riguardo il vecchio plesso della Gramsci, si è impegnata per ulteriori verifiche rispetto al parere tecnico negativo circa il restauro, desideriamo che ci si occupi delle attuali classi del Gramsci ubicate in via Gagini, anche le classi sono sotto sfratto esecutivo perchè da tantissimo tempo non si paga l'affitto e da un momento all'altro potrebbero essere portato a termine.

Cosi inizia la nota della coordinatrice del circolo bagherese di Net Left Giusi Sanfilippo.

Tenuto conto che è pericoloso per chi frequenta la scuola recarsi in bagno, specie in caso di pioggia, in quanto bisogna attraversare un porticato esterno con pavimentazione scivolosa, riteniamo opportuno l'applicazione delle strisce antiscivolo o di altri artifizi per ridurre, se non eliminare tale pericolo.

Abbiamo già contattato la ditta artigiana Giuseppe La Corte, che ringraziamo per il senso civico, la quale si è offerta di fare un sopralluogo per capire se tale soluzione sia la migliore ed, eventualmente, di posizionarle gratuitamente.

Ci impegniamo - continua la Sanfilippo - nel chiedere il permesso alle suore per l'applicazione delle strisce. L'unico problema rimane il costo dell'acquisto per il materiale da posizionare e facciamo un appello affinchè si raccolgano i fondi necessari. Ovviamente faremo sapere alla cittadinanza, dopo il sopralluogo, se vanno bene le bande antiscivolo o se vi è bisogno di altro. La sicurezza del personale scolastico,dei docenti e dei bambini è fondamentale e crediamo sia opportuno far presto.


 

Antonino Zarcone, come ormai  noto,  ha deciso di collaborare con la giustizia. Lo ha detto lui stesso oggi rendendo dichiarazioni spontanee al processo "Argo", in cui è imputato, col rito abbreviato davanti al Gup Wilma Mazzara: "Intendo collaborare con la giustizia, ho già fatto dichiarazioni che accusano me stesso e gli altri" ha detto in videoconferenza.

Il giudice monocratico di Marsala Roberto Riggio ha condannato a 1 anno e 4 mesi di reclusione ciascuno (pena sospesa) Giuseppe Aleci, 38 anni, di Marsala, presidente e direttore commerciale della "Imart Edizioni", e Gaspare Richichi, 30 anni, di Bagheria (Pa), direttore editoriale della stessa casa editrice. Aleci e Richichi - condannati per tentata estorsione in danno dell'attore Matteo Branciamore e dell'ex calciatore Fabio Galante (assolti per gli altri casi contestati) - erano accusati di aver tentato di estorcere denaro ad alcuni personaggi famosi che sarebbero stati clienti o conoscenti della sexystar trevigiana Lea Di Leo (vero nome Sonia Faccio).

A costoro sarebbero state chieste somme di denaro (da 10 a 40 mila euro) per depennare i loro nomi e gli imbarazzanti particolari dei rapporti sessuali dal libro autobiografico scritto dalla Di Leo che la "Imart" avrebbe dovuto stampare.

Gaspare Richichi, poco più di un anno faera balzato agli onori della cronaca per avere infisso un chiodo nella rivestimento in plastica di un oblò di un aereo e di averlo successivamente fotografato e diffuso innescando quello che lui ha definito una provocazione artistica.

In tempi più recenti  ha fatto parlare di sè per una serie di iniziative un pò stravaganti.

 Era stato preannunciato come un ritocco l'aumento della Tari,  e così è stato ripetuto in consiglio dagli esponenti della maggioranza necessario in conseguenza di un aumento dei costi del carburante e di conferimento dei rifiuti in discarica.

All'inizio della seduta dal consigliere Mimmo Di Stefano (PD) è stata rilevata l'assenza nelle delibera proposta di un adempimento procedurale obbligatorio, quale il conto economico.

Lunga interruzione e approvazione di un emendamento che colmava la lacuna.

Batti e ribatti sulla opportunità di questo aumento visto che, così argomentavano gli esponenti della opposizione, gli introiti della vecchia Tarsu coprivno già, appena qualche mese fa, il 100% dei costi del servizio.

L'assessore Atanasio ha promesso che qualora ci fossero risorse in eccedenza questo 5% in più potrebbe venire restituito ai cittadini-utenti.

Un polemico intervento del sindaco Patrizio Cinque nei confronti di quei consiglieri presenti nelle passate amministrazioni, e quindi responsabili, a suo dire di quanto accaduto, crea un clima caldo nelle inevitabili repliche.

Quando si vota mancano all'appello i consiglieri del PD che avevano preanunciato la loro assenza indicando in un documento una soluzione immediata e percorribile per la riduzione dei costi e l'efficienza del serivizio, (uscire dal Coinres e bandire una gara per dare  all'esterno il  servizio su tutto il territorio), ed il consigliere Amoroso.

A favore della proposta quindi i consiglieri del MoV 5 stelle contro gli altri.

Nella giornata di ieri, lunedì 29 settembre, pattuglie della polizia di stato di Bagheria supportate dalle unità del reparto di prevenzione crimine della Polizia di Stato di Palermo, hanno condotto un' operazione di controllo del territorio finalizzata all'accertamento di violazioni  del codice della strada da parte di automobilisti e motociclisti.

I poliziotti hanno proceduto all' identificazione di 50 persone. Sono state elevate 10 contravvenzioni ad altrettanti automobilisti, poichè i rispettivi veicoli erano sprovvisti di assicurazione.

Sono inoltre stati sequestrati 8 motocicli, di cui 4 per mancanza di assicurazione e altri 4  poichè i conducenti viaggiavano sprovvisti di casco, 

I controlli del territorio proseguiranno nei prossimi giorni a Bagheria e nell' hinterland.

 

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