Brevi

Leggo su un comunicato a firma del MoV 5 stelle pubblicato sui alcuni siti on line che sarei indagato per danno erariale dalla Corte dei conti per l'affidamento di due incarichi da dirigente a tempo determinato che sarebbero stati illegittimi.

Posso affermare di non avere ricevuto ad oggi nessuna comunicazione al riguardo, anche se debbo esprimere la mia perplessità circa il fatto  che un Movimento politico di privati cittadini, quale è il MoV 5 stelle, conosca questi dettagli sull'attività della Corte sconosciuti anche  ai diretti interessati.

Rimane il fatto che, allo stato dell'arte ed in base alle informazioni pubbliche ed ai documenti ufficiali, la Corte dei conti si è pronunciata circa l'assoluta correttezza e legittimità degli incarichi da me affidati durante la mia sindacatura.

Biagio Sciortino 

Non si è svolto il previsto incontro di oggi tra sindacati dei dipendenti comunali e rappresentanti dell'amministrazione: irremovibile la posizione di CGIL, CISL, UIL e DICAP che avevano posto come condizione preliminare al confronto di concertazione che la Giunta sospendesse, almeno provvisoriamente, le delibere su pianta organica ed eccedenze del personale già approvate.

L'assessore alle Risorse umane, Laura Maggiore, in ciò sostenuta dal sindaco sostiene che c'era già stato già due settimane fa, un momento di confronto sulle delibere approvate e che si trattava  ora di far venire fuori da parte dei sindacati le eventuali proposte migliorative.

I sindacati invece, tranne il FILDI neosigla che rappresenta una cinquantina di dipendenti di livello A e B  che ha ottenuto un tavolo separato di trattativa, ritenevano pregiudiziale la sospensione delle delibere, una sorta di ripartenza a bocce ferme, ed è per questo che oggi non si sono presentati all'incontro.

Si è creata pertanto una situazione di impasse che non giova a nessuno.

Ci sono una serie di riscontri che fanno pensare non ascrivibili a cosa nostra i quattro incendi verificatisi la notte scorsa a Bagheria, a partire innanzitutto dalla loro gravità; solo una insegna di cartone divorata dalle fiamme per quanto riguarda l'attività commerciale di corso Butera, mentre la Fiat Panda a sua volta ha avuto bruciata solo la mascherina anteriore, e per il resto è rimasta integra e perfettamente in grado di circolare.

Ma l'elemento che spinge a non sopravvalutare i fatti è anche dovuto al fatto che gli incendi sono avvenuti come in una sorta di percorso, che inizia da Via Donizetti, una traversa di corso Butera dove è stato dato alle fiamme un cumulo di rifiuti, prosegue in corso Butera e coinvolge il negozio di cosmetici, quindi ancora un cumulo di rifiuti dato alle fiamme lungo il corso, cui segue l'incendio del telo di plastica dell'albero di Natale di piazza Madrice, e quindi la conclusione in via Dammuselli, laddove finisce e si dirama il corso Butera, dove viene appiccato il fuoco alla Panda usando un pezzo di cartone che si spegne però quasi subito.

In nessuno degli incendi sarebbe stata usata benzina o altro materiale combustibile.

L'ipotesi, anche per la personalità di alcune delle persone coinvolte, non induce ragionevolmente  a pensare, almeno in questo caso, che dietro possano esserci questioni di pizzo.

Anche l'incendio di una seconda auto, una Fiat uno, di cui si parla su alcuni organi di informazione, in realtà è accaduto oltre una settimana fa, e secondo le prime risultanze rimanderebbe a beghe di quartiere.

Purtuttavia le forze di polizia stanno predisponendo un rafforzamento dell'attività di sorveglianza e prevenzione.

L'allarme era stato già arrivato da diverse parti, circa il fatto che la proroga, che avrebbe consentito a oltre ventimila precari degli Enti locali di continuare a lavorare, non avrebbe coperto tutti. Non avrebbe garantito, insomma, i lavoratori a tempo determinato in servizio nei Comuni in dissesto finanziario o con una richiesta di "riequilibrio" dei conti (il cosiddetto pre-dissesto).

Così, al Senato si era cercato di correre ai ripari, con un emendamento che avrebbe esteso anche a questa categoria di precari la proroga. Ma niente di fatto. In Commissione bilancio a Palazzo Madama, la maggioranza a sostegno del governo Renzi ha detto di no, bocciando quell'emendamento e, di fatto, spingendo quasi duemila precari sull'orlo del baratro.

Per questi Comuni, infatti, stando ai principi previsti dal decreto D'Alia, non è possibile procedere non solo alle assunzioni, ovviamente, ma anche al rinnovo stesso dei contratti. E proprio per questo motivo, si era pensato a una soluzione da mettere nero su bianco al Senato, dopo che la Camera aveva approvato la norma generale sulle proroghe.

Adesso si spera nel cosiddetto decreto Milleproroghe, decreto in cui il governo inserisce tutti quei decreti non trasformati tempestivamente in leggi  che vanno a scadenza e che, se non rinnovati, decadrebbero.

Secondo quanto si è appreso in maniera informale sarà nell'ambito del Milleproproghe che i contrattisti degli enti in dissesto o in pre-dissesto, potranno essere salvati
 

Se ne è andato alle tre di questo pomeriggio, il dottore Nicolò Stallone, per tutti Nicola. Medico stimato e benvoluto aveva esercitato la sua professione per oltre 40 anni nel rispetto e nell'apprezzamento  di pazienti e colleghi. Avrebbe compiuto 91 anni il prossimo gennaio. Da tempo le sue condizioni di salute erano precarie.

Il dr. Stallone era stato anche impegnato in politica a partire dagli anni '50 sino ad una decina di anni fa, nel Partito Comunista Italiano prima, e poi nel PDS e nel PD, rivestendo per tre consiliature a cavallo tra gli anni '50 e '60 la carica di consigliere comunale. 

Ai figli Gabriella, Angela e Francesco, ai generi Rosario Sanfilippo e Pietro Di Vitale, alla nuora Antonella Sciortino, ai nipoti tutti, il cordoglio della redazione di bagherianews.com e l'abbraccio partecipe e affettuoso del direttore  Angelo Gargano per una perdita che sentiamo anche come nostra.

I funerali si svolgeranno mercoledì 24 dicembre alle ore 15.30 presso la Chiesa Madre di Bagheria.

Blitz antiterrorismo dei carabinieri del Ros: 14 gli arresti in corso di esecuzione in varie regioni italiane su disposizione della magistratura dell'Aquila nei confronti di un gruppo clandestino che, richiamandosi agli ideali del disciolto movimento neofascista «Ordine Nuovo», progettava «azioni violente contro obiettivi istituzionali».

Tra gli arrestati anche Giuseppa Caltagirone, nata a Casteldaccia (PA) nel 1961 e residente ad Arosio in provincia di Como.

Pare che tra gli obiettivi del gruppo ci fosse anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano

Il 21 dicembre, come da programma, si è svolta la 4° edizione dell’evento “Natale in MTB” manifestazione organizzata dall’ASD Monte Catalfano che già da quattro anni raduna Bikers bagheresi, palermitani  e di alcuni paesi vicini ( Villabate, Santa Flavia, Casteldaccia, Termini Imerese e Misilmeri) per festeggiare il Natale in bicicletta e nel contempo far conoscere le bellezze architettoniche e naturalistiche del nostro territorio.

L’escursione, quest’anno si è ridotta soltanto alla consueta salita a monte Catalfano per finire in corso Umberto I ai pilastri dove è stato offerto un ristoro dalla ASD Monte Catalfano e dai titolari del Bar Carmelo.

L'evento ha avuto un buon successo, molti dei partecipanti, soddisfatti per l'accoglienza si sono congratulati con gli organizzatori per la buona riuscita della passeggiata in bici.
Il presidente dell’ASD Monte Catalfano, Antonio Galioto, ringranzia tutti i soci della ASD che hanno collaborato per la realizzazione della manifestazione, e i titolari del “BAR CARMELO”, che hanno dato un valido contributo per il buon esito della stessa.
 

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