Contrattisti ancora a rischio: non c'è nella legge di stabilità emendamento per i comuni dissestati

Contrattisti ancora a rischio: non c'è nella legge di stabilità emendamento per i comuni dissestati

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L'allarme era stato già arrivato da diverse parti, circa il fatto che la proroga, che avrebbe consentito a oltre ventimila precari degli Enti locali di continuare a lavorare, non avrebbe coperto tutti. Non avrebbe garantito, insomma, i lavoratori a tempo determinato in servizio nei Comuni in dissesto finanziario o con una richiesta di "riequilibrio" dei conti (il cosiddetto pre-dissesto).

Così, al Senato si era cercato di correre ai ripari, con un emendamento che avrebbe esteso anche a questa categoria di precari la proroga. Ma niente di fatto. In Commissione bilancio a Palazzo Madama, la maggioranza a sostegno del governo Renzi ha detto di no, bocciando quell'emendamento e, di fatto, spingendo quasi duemila precari sull'orlo del baratro.

Per questi Comuni, infatti, stando ai principi previsti dal decreto D'Alia, non è possibile procedere non solo alle assunzioni, ovviamente, ma anche al rinnovo stesso dei contratti. E proprio per questo motivo, si era pensato a una soluzione da mettere nero su bianco al Senato, dopo che la Camera aveva approvato la norma generale sulle proroghe.

Adesso si spera nel cosiddetto decreto Milleproroghe, decreto in cui il governo inserisce tutti quei decreti non trasformati tempestivamente in leggi  che vanno a scadenza e che, se non rinnovati, decadrebbero.

Secondo quanto si è appreso in maniera informale sarà nell'ambito del Milleproproghe che i contrattisti degli enti in dissesto o in pre-dissesto, potranno essere salvati