Brevi

In attesa del certificato ufficiale è arrivata una comunicazione in cui i titolari del locale vengono informati di questo importante riconoscimento ottenuto, il cosiddetto Certificato di eccellenza, obiettivo raggiunto - viene specificato - grazie alle recnsioni molto positive ricevute in maniera costante dai viaggiatori di Tripadvisor.

Comprensibile la legittima soddisfazione dei titolari bagheresi Giovanni e Maurizio Galioto e di tutto il personale che collabora in sala e in cucina, che ci hanno detto "Per chi svolge questo lavoro una delle gratificazione decisive è la soddisfazione dei clienti. Sapere del giudizio lusighiero di tanta gente oltre che riempirci di orgoglio ci spoinge afre sempre meglio"

Noi di bagherianews, ci sentiamo di potere associare i nostri complimenti ai tanti che stanno ricevendo in questi giorni i titolari  del Can Caus.

Con voto unanime il consiglio circoscrizionale di Aspra ha approvato un ordine del giorno in cui si chiede di percorrere circa il depuratore comunale una strada completamente diversa rispetto al passato.

In considerazione del fatto che questo depuratore costruito negli anni '70 ha creato problematiche sempre crescenti per la frazione di Aspra e per l'intero territorio con costi sempre maggiori e con conseguenze negative per la popolazione e per l'ambiente.

Si propone pertanto  di avviare un percorso  alternativo che preveda la chiusura del depuratore di Aspra, e di conseguenza in considerazione del fatto che sarà l'AMAP a gestire il ciclo idrico integrato nel nostro comune, di predisporre la progettazione e la conseguente ricerca di risorse, anche europee, per canalizzare i reflui da depurare da Bagheria ed Aspra verso il più efficiente depuratore di Acqua dei Corsari gestito appunato dall'Amap.

Con ordinanza del GUP dott. Ziino del 20 maggio sono state ammesse le costituzioni di parte civile dei comuni di Bagheria e dell’area orientale della provincia di Palermo interessati dalle vicende oggetto dell’operazione RESET.

La misura custodiale del giugno scorso aveva portato in carcere 31 soggetti indiziati a vario titolo di associazione mafiosa, estorsione ed altri reati e riguardava il mandamento mafioso di Bagheria 

In particolare i Comuni di Altavilla Milicia, Villabate, Ficarazzi, Misilmeri e Caccamo, in persona dei rispettivi sindaci e commissari straordinari, hanno aderito all’iniziativa promossa dal Centro Pio La Torre, che similmente a quanto avvenuto l’anno precedente nel proc. cd Operazione Argo, ha offerto ai comuni interessati l’assistenza legale a mezzo dei propri avvocati, e si sono costituiti parte civile contro i soggetti imputati di associazione mafiosa ed estorsione.

Si svolgerà, domani 21 maggio 2014, alle ore 11, a palazzo Butera, in sala Giunta, una conferenza stampa voluta dal sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque per fare il punto sulla questione raccolta dei rifiuti urbani e tutte le problematiche ad essa collegate inclusa la situazione del personale e dei pagamenti del servizio.

Alla conferenza stampa parteciperà oltre al primo cittadino anche l’assessore ai Lavori Pubblici, Fabio Atanasio.

Fonte Ufficio Stampa del comune di Bagheria

Il Gruppo Civico “ Noi Cittadini per Bagheria”, facendone proprio il contenuto, condivide la richiesta avanzata dai Gruppi “Cittadinanzattiva” e “Bagheria che vorrei” per un incontro – con l’auspicio di una ulteriore serie di incontri- con l’OSL – Organo Straordinario di Liquidazione costituito dal dott. G.Catalano (funz.rio Questura) , dott. A.Ganci (Corte dei Conti) e dott. R.Mazzeo (commercialista), in merito allo stato di avanzamento delle procedure di gestione del dissesto finanziario del Comune di Bagheria.

Nel rispetto delle indicazioni date dall’OSL, nella nota n.277 del 13/05/15, circa le modalità che lo stesso ha esplicitato per il soddisfacimento d’informazioni da parte anche di cittadini bagheresi, Noi Cittadini e le altre Associazioni, come portatori di interessi della collettività che ritiene suo diritto avere esauriente conoscenza non solo degli effetti ma soprattutto delle cause che hanno generato tale negativa situazione, predisporremo sintetiche richieste di informazioni e proposte in merito.

Delle quali si anticipa una, in particolare: si chiederà all’OSL di esplicitare per ogni voce di debito – presunto o legittimo – oltre all’ammontare, il periodo durante il quale esso è maturato; la natura del ‘servizio’ reso; gli “attori”, intendendo per questi sia gli amministratori del tempo (con i dirigenti dei rispettivi settori che hanno sottoscritto i vari certificati di regolarità) sia i ‘titolari’- oggi in veste di creditori- che hanno reso i servizi richiesti; le motivazioni o situazioni oggettive che a suo tempo hanno reso necessari gli interventi.
Il motivo di tale richiesta appare evidente in riferimento al debito accumulato e ai meccanismi che lo hanno consentito, che oggi, e per il futuro, devono essere eliminati. Basti pensare che se il debito dovesse ammontare realmente a quello indicato nella fase istruttoria svolta dall’OSL e pubblicato sul sito del Comune il 10-04-15, cioè di circa 57 mln, si tratterebbe di un indebitamento – fino a ieri occulto- di ben 16.000,00 euro al giorno per 10 anni, oppure 8.000,00 euro al giorno per 20 anni!

Conoscere dettagliatamente gli elementi succitati permetterà ad un’attenta gestione politica di predisporre, anche con modifiche dello stesso Statuto comunale, adeguati iter di rendicontazione periodica – come più volte indicato dalle stesse associazioni – tale da impedire quanto più possibile siffatte assurde ed inaccettabili derive debitorie.

gruppo civico Noi Cittadini

Dopo la ripresa pomeridiana e dopo l'abbandono dell'aula da parte dell'opposizone, che continua a stigmatizzare la conduzione del dibattito da parte della presidente, Claudia Clemente, la seduta consiliare di oggi è stata sospesa.

Verrà ripresa domani alle 10.00 allorchè per la validità dell'assemblea  sarà sufficiente la presenza di soli dodici consiglieri. Durante la mattinata si era parlato del Regolamento per la gestione delle aree a verde pubblico. 

I fatti risalgono al tempo in cui Agostino Porretto, che da pensionato era diventato assessore al Turismo e spettacolo del comune di Bagheria, era stato invece dirigente dell'Assessorato regionale al Turismo. La nomina ad assessore di Porretto trovò le proprie ragioni  nei problemi di equilibri interni ai partiti ed infatti  l'esperienza di Porretto a Bagheria fu sostanzialmente incolore.

Il nome di Porretto è legato alla vicenda che riguarda i contributi europei irregolarmente erogati alla famiglia Lapis per la realizzazione del Golf  Club 'Le Madonie' che sta coinvolgendo l'ex assessore al Turismo ed ex presidente dell'ARS, Francesco Cascio, accusato dai sostituti procuratori Gery Ferrara, Paolo Guido e Gaspare Spedale, di avere ricevuto una villetta in vicinanza del campo da golf che sorge tra Campofelice e Collesano, per avere favorito appunto la concessione dei contributi.

Nell'ambito della stessa indagine sono indagati per corruzione i due dirigenti regionali dell'Assessorato al turismo Aldo Greco e Agostino Porretto (nella foto).

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