Sarà girato in parte in Scozia, in parte nello Yorkshire ma anche in Piemonte e in Alto Adige, luoghi suggestivi per chi ama le montagne e il rischio, il nuovo film di Giuseppe Tornatore.
Lo scrive Laura Delli Colli in un articolo pubblicato il 9 dicembre sul sito online di cinema Welovecinema
L'articolista così prosegue:
La notizia, attesissima, è di questi giorni: un annuncio tra i molti saggi critici dedicati ai suoi film dai professori riuniti a consulto sul suo cinema che gli hanno dedicato il convegno annuale di Assisi a poche settimane dalla grande celebrazione hollywoodiana promossa da Luce Cinecittà a Los Angeles. E Tornatore, dallo scranno austero di Assisi sul quale lo ha issato il cenacolo che ogni anno dedica qualche giornata di Dicembre ad un Primo piano sull’autore, persa la voce nelle molte conversazioni pubbliche che non hanno ancora esaurito il suo entusiasmo, conferma le indiscrezioni: il primo ciak del suo nuovo film sarà a primavera, in un’avventura ancora una volta condivisa con i giovani produttori della Paco Cinematografica Arturo Paglia e Isabella Cocuzza (gli stessi de La migliore offerta).
Titolo: La corrispondenza, distribuito da Rai Cinema. probabilmente con Jeremy Irons e la giovane Blake Lively e naturalmente con le musiche di Ennio Morricone. Sarà una storia d’amore romantica e appassionata, ma anche “pericolosa”, come racconta l’autore, limitandosi scaramanticamente a pochissimi dettagli.
Quella di Tornatore aggiunge è "Una storia perfetta per raccontare l’amore ai tempi di Internet, con tutti i rischi di affidare i sentimenti ad una chat via e-mail."
E riporta la dichiarazione di Tornatore sulla trama del suo nuovo lavoro:
“Sentimenti a confronto con le insidie di un amore virtuale”, aveva anticipato in un’intervista al ‘Corriere della sera’.
E così ha confermato, - conclude Laura Delli Colli - ad Assisi, raccontando sottovoce che il film sarà un duetto, ancora una volta, tra una ragazza e un uomo maturo, una studentessa e un professore, ma Amy – questo il nome della protagonista, sul copione – ha un particolare amore per il rischio, il terzo incomodo in questa vicenda introspettiva e ricca di colpi di scena, soprattutto emotivi. Dedica infatti parte della sua vita, per amore del brivido a fare la controfigura sul set, pronta a misurarsi, senza paura, con quelle scene d’azione rischiose e sul filo del pericolo in cui, sullo schermo, il finale è letale per il personaggio che ‘doppia’ in scena.
Facile intuire che dietro quest’ossessione c’è un disturbo radicato in un senso di colpa e questa sarà la chiave di un racconto che troverà un punto di svolta nel rapporto con il professore di astrofisica che Tornatore ha immaginato a misura del volto e del carisma di Jeremy Irons.
da Welovecinema di Laura Delli Colli
'La corrispondenza', il nuovo film di Giuseppe Tornatore: l'amore al tempo di Internet
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