Si è svolta oggi a villa Cattolica in una sala gremita di gente all'inverosimile la presentazione del libro di Giuseppe Tornatore "Il collezionista di baci" edito da Mondadori- Electa.
Un pomeriggio in cui Bagheria. come sempre, non ha fatto mancare calore ad uno dei suoi figli più illustri. Il libro raccoglie i baci più belli e famosi della storia del cinema attingendo alla raccolta dei manifesti cinematografici del collezionista Filippo Lo Medico, amante di cinema, gestore con i familiari sin dagli anni 30' del 900' di diverse sale cinematografiche a Bagheria, amico di Peppuccio Tornatore.
Una sala gremita dicevamo non solo dai numerosi esponenti della cultura e dell'arte bagherese tra cui: l'antropologo Antonino Buttitta, il Professore Natale Tedesco, lo storico Nino Morreale, il Professore Franco Lo Piparo, il Dott. Biagio Napoli, il Professore Mimmo Aiello, il regista Nico Bonomolo, lo scultore Carlo Puleo, il pittore Arrigo Musti, Fabio Carapezza Guttuso, ma anche da tante persone attratte dal fascino dell'evento e curiose di conoscere dalla viva voce di Tornatore il contenuto e il senso del libro.
Ad introdurre la presentazione del libro è stata il commissario Michela La Iacona, che ha dato il benvenuto ai presenti in rappresentanza del Comune di Bagheria.
Tornatore, con il garbo e la gentilezza che lo contraddistinguono, non si è negato a nessuno facendo foto, rilasciando interviste e firmando copie del libro. Il regista ha raccontato i suoi trascorsi di giovane proiezionista quando sbocciò il suo amore per il cinema, e cominciava a frequentare assiduamente le sale cinematografiche.
Nel suo intervento ha ringraziato i presenti per il calore dimostratogli. Ha ringraziato soprattutto Filippo Lo Medico, al quale, dice Tornatore, va ascritto il merito della pubblicazione di questo libro.
Ha poi evidenziato il filo rosso che lega la scena finale di nuovo Cinema Paradiso, considerata una delle più belle del cinema, a questo libro, che sembra essere una sorta di versione estesa cartacea della famosa scena dei baci tagliati.
"E' stato Filippo Lo Medico -ci dice ìl regista- a selezionare tra la sua imponente collezione di manifesti le locandine cinematografiche che raffigurano dei baci, ne raccolse circa 300, dicendomi che avrebbe voluto farne una raccolta. E' così che è nata l'idea di pubblicare "Il collezionista di baci", ed il libro vuole essere un omaggio a lui, che lo ha reso possibile grazie a quello che più condividiamo, un' amore smisurato per il cinema".
Peppuccio Tornatore torna a casa per presentare 'Il collezionista di baci'
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