Potrebbe essere il testo di un annuncio pubblicitario, considerato il fatto che rispetto alle aperture iniziali molti dei nomi fatti come probabili candidati bagheresi, hanno fatto sapere di non essere disponibili.
Nell'U.D.C. sicuri solo l'uscente D'Aì e Bartolo Di Salvo: nicchiano ancora Antonio Scaduto per Dina e la corrente di Antinoro, stenta ad esprimere un nome.
Quasi definitivo lo schieramento per il Partito democratico, con l'uscente Tubiolo e il giovane Tornatore, di Bagheria "in pole position".
Tutto in alto mare nell'M.P.A.: pare che Lombardo non veda di buon occhio la candidatura dell'ex sindaco Pino Fricano, mentre torna in alto mare la candidatura di Annibale Alpi e Rao continua a premere sul gruppo Aiello-Cirano -Provino perchè esprimano un nome.
L'unico candidato certo è, ad oggi, Pedone di Casteldaccia, sostenuto a Bagheria da Gianluca Rizzo.
Ma il seggio per l'M.P.A., non è affatto sicuro: In base alla legge elettorale, potrebbe contenderselo con i resti con la Sinistra Unitia che presenterà la lista con Rosalia Amato, consigliere a Casteldaccia, capolista.
A margine di queste notizie volevamo aggiungere qualcosa: c'è ormai un mutamento radicale nel modo di porsi degli esponenti dei vari partiti rispetto alle candidature: la preferenza unica, ha cancellato da tempo le illusioni, e quindi chi si candida e va a impegnarsi anche economicamente in una avventura elettorale, vuole ragionevoli garanzie di non essere un semplice donatore di sangue o l'agnello sacrificale.
Quindi ognuno prima di candidarsi vuole vederci chiaro.
Qualche giorno fa abbiamo ironizzato sulle battute di D'Antoni, che diceva che era il momento di fare largo ai giovani, e Cracolici e Lumia, riparlare di primarie, dopo avere incassato il bottino (la carica di deputato o senatore).
Una eccezione c'è, e vogliamo segnalarla, ed è, al di la delle opinioni che esprime, quella di Emanuele Tornatore.
Non ha fatto nè calcoli, nè previsioni, crede in una idea, in un progetto, ed è disposto a dare più di quanto non possa ricevere.
Ecco, quando si incontrano persone così, in qualche modo ci si riconcilia con la politica.