Eletti Di Giacinto e Siragusa: Gargano fuori per un soffio

Eletti Di Giacinto e Siragusa: Gargano fuori per un soffio

Politica
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Ce la fanno Giovanni Di Giacinto sindaco di Casteldaccia eletto con la lista Crocetta e Salvatore Siragusa che entra all'ARS con il drappello dei deputati del Movimento 5 stelle.

Manca per una manciata di voti l'obiettivo invece Tommaso Gargano, che sconta la guerra, che ha dovuto subire in casa, dai suoi stessi compagni di partito. 

E' un risultato che per la prima volta nella storia dell'Assemblea ha premiato più espressioni politiche del territorio e che avrebbe potuto essere ancora più consistente se, all'interno dell'U.D.C., la candidatura di Tommaso Gargano non avesse trovato così numerosi detrattori che si sono messi di traverso.

Comunque sia, Giovanni Di Giacinto, con una spericolata manovra dell'ultimo minuto è saltato sul treno in corsa di Crocetta, quando da tempo si parlava di un suo impegno diretto nella lista di Grande Sud di Gianfranco Miccichè.

Ma un accordo con Miccichè cui si era lavorato da tempo, si è incrinato proprio nel momento decisivo, e questo ha convinto il sindaco di Casteldaccia a puntare il suo gruzzolo di voti, saranno poco meno di 3200 alla conta finale, sulla casella di Crocetta.

Piuttosto che scontrarsi con le "corazzate" Savona, Tamajo e Mineo di Grande Sud ha preferito la navigazione tranquilla della lista del megafono Crocetta presidente.

La scelta si è rivelata pagante. Giovanni Di Giacinto, 50 anni, commercialista, assessore a Casteldaccia delle giunte di Bartolo Di Matteo a cavallo degli anni 2000, poi sindaco nel 2003 ,rieletto nel 2008, entra all'Assemblea regionale.

E neanche attacchi su presunte vicende giudiziarie e punzecchiature dell'ultimo minuto, prontamente rintuzzate dall'inetressato, gli hanno fatto perdere voti e credibilità

Anche Salvatore Siragusa ha estratto il biglietto vincente della lotteria entrando a 45 anni al Parlamento siciliano: sino a due mesi fa pochi a Bagheria lo conoscevano. Tecnico informatico, nato a Torino dove il padre lavorava e trasferitosi a Bagheria dieci anni fa, in 60 giorni e con una spesa (forse) di qualche centinaio di euro , con molta determinazione e con una serie di interventi nel territorio, sia il Movimento 5 stelle che il neo deputato sono diventati protagonisti.

Il salto dal web alla piazza con il comizio di Beppe Grillo a Bagheria acclamati da una folla di oltre 5000 persone osannanti e fiduciose.

Siragusa ha avuto oltre 3200 preferenze, più che sufficienti per scalare l'ARS, in una formazione politica in cui facce nuove, senza clientele consolidate, garantivano risultati "aperti"

Solo una ottantina invece i voti che separano Tommaso Gargano ( 5217 preferenze) arrivato terzo, dal secondo eletto dell'UDC Totò Lentini ( 5301 preferenze) : un pugno di voti che peseranno sui rapporti politici a Bagheria e non solo, perchè questo risultato accelererà la resa dei conti ormai  inevitabile all'interno del partito che esprime il sindaco Vincenzo Lo Meo, che si è esposto personalmente per sostenere la candidatura di Vallone.

Dispiace, perchè comunque sia, c'era da sperare che, assieme a quella di Siragusa e Di Giacinto, sarebbe stata una voce in più a tutela degli interessi del territorio.

 

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nella foto di copertina da sx  Vincenzo Accurso, Crocetta, Di Giacinto

nella foto sopra  da sx Salvatore Siragusa, Cancelleri, attivisti 5 stelle