Dal 2004 corre l’obbligo per i Comuni di predisporre dei programmi operativi finalizzati alla completa definizione delle pratiche di sanatoria edilizia (l’art.12 della L.R. n.17/04).
Il comune di Santa Flavia non s’è lasciato sfuggire quest’importante occasione per voltare pagina ed intraprendere, sul solco di lodevoli iniziative votate alla legalità, la riqualificazione urbano-ambientale del suo territorio, tra l’altro obiettivo prioritario fra tutti i programmi di finanziamento europei in corso.
L’Ufficio Condono Edilizio di Santa Flavia (formato da un responsabile di ruolo ed un contrattista part-time) ci ha riferito che ad oggi le istanze di sanatoria da definire presentate risultano 1087: da un’analisi dei dati in possesso risulta, inoltre, che dal gennaio 2006 alla data odierna l’ufficio ha rilasciato 113 concessioni in sanatoria, con una media quindi di 56,5 concessioni all’anno.
Le difficoltà che nascono a questo punto sono diverse: risulta evidente innanzitutto l’inadeguatezza dell’organico a disposizione, rendendosi per questo motivo necessari dei contributi esterni, oltre che un’integrazione oraria allo staff esistente. Sennonché la maggior parte di cittadini che completano le pratiche sino all’ottenimento delle concessioni in sanatoria, risulta essere quella di coloro i quali hanno necessità di vendere l’immobile stesso. Rappresentando però meno del 10% del numero complessivo delle istanze, si capisce bene come la stragrande maggioranza delle pratiche resti inevasa.
Per far fronte a quest’ordine di problemi, il comune flavese ha proposto una serie di soluzioni, fra cui le più importanti sono: l’apertura di un front-office per la diffusione dei recenti contenuti in programma; la formazione del N.O.P.E. (Nucleo Operativo Professionisti Esterni) che istruirà le pratiche secondo le linee guida; l’attivazione di un protocollo d’intesa con le banche per facilitare l’accesso al credito da parte dei cittadini per il finanziamento delle spese tecniche e degli oneri concessori, nel quale l’amministrazione si impegna a contribuire in conto interessi con abbattimento del 3%; l’attivazione di un protocollo di comunicazione interna le aree VV.UU.,ufficio Tributi, ufficio ICI ed area urbanistica.