Una cosa è certa: non andrà al Parlamento a fare la bella statuina o la comparsa, Gabriella Giammanco che il 29 di Aprile entrerà assieme ad altre 72 donne a Montecitorio.
Entriamo subito nel vivo: è stato scritto che sia stato lo stesso Berlusconi a volerla in lista, e si è favoleggiato di amicizie e conoscenze molto influenti che ne avrebbero favorito l'ascesa.
Vede, mi risponde, è stato detto tanto in queste settimane , mi sono state attribuite le amicizie più diverse: all'inizio queste cose mi ferivano o mi infastidivano, ma mi sono già abituata: so però che ora sarà più difficile difendere la mia vita privata.
La verità è, e noi non possiamo non concordare su questo, che se una ragazza giovane e per giunta di aspetto gradevole (lo dice con un certo pudore) ha successo nel lavoro o in politica, subito si scatenano le interpretazioni su chi o cosa ci sia dietro.
E le donne, nella politica come nelle professioni, debbono dimostrare due volte di essere brave e capaci, aggiunge.
La candidatura e l'elezione? nascono da un concorso di circostanze, questo lo riconosco, fortunate.
Mi ha aiutato molto il fatto che sono una giornalista che lavora in una rete di Berlusconi; la necessità, inoltre, per i partiti di avere una significativa rappresentanza femminile nelle liste e in Parlamento, e mi consenta, conclude sorridendo, anche per un qualche mio merito.
L'eloquio fluente, la notevole proprietà di linguaggio, le risposte sempre pronte e mai banali, rimandano alla sua attività professionale.
Il mio curriculum? presto detto.
Diploma al Liceo Scientifico "G. D'Alessandro" di Bagheria, laurea in Scienze della Comunicazione a Palermo con il massimo dei voti, esame di giornalista professionista brillantemente superato, quindi le prime esperienze di lavoro , a Palermo, nella trasmissione "Opinion Leader", e poi il grande salto verso Retequattro la tv di Berlusconi, con Emilio Fede direttore: un caratteraccio il suo direttore? azzardiamo; no, diciamo un caratterino, precisa, però molto serio e professionale: ci fa lavorare molto sui servizi e sul montaggio e non sopporta le improvvisazioni.
Il mio impegno da parlamentare? cultura e comunicazione, considerato che sono esperta appunto in comunicazione politica,sono le cose che sento più vicine e che mi consentirebbero di avere un rapporto con il territorio che mi ha espresso, la Sicilia occidentale, Palermo e perchè no? Bagheria.
Cosa ci manca per far decollare un territorio ricco di storia, di cultura e di bellezze artistiche e naturali?
Credere in noi stessi: vede, aggiunge, il fatto che Bagheria abbia avuto uomini, che hanno lasciato un segno nell'arte, nella cultura e nelle scienze: l'altro ieri Scaduto, Cirrincione e Bagnera, ieri Guttuso e Buttitta, oggi Scianna e Tornatore , è la riprova che quando c'è la passione e ci si crede, prima o poi i risultati anche importanti arrivano.
Dovremmo essere capaci di trasferire e trasmettere queste forti esempi di volontà individuali in una sorta di forza collettiva che coinvolga le nostre comunità: penso e spero di poter dare un contributo ad innescare questo circolo virtuoso.
Passioni, hobby, passatempi? La danza classica che ho praticato per 10 anni, la musica lirica, "Turandot" la mia opera preferita, "Vivere per raccontarla" di Gabriel Garcia Marquez l'ultimo libro letto, Babel il film visto più di recente su Sky, Franco Battiato il cantante del cuore.
E poi, anzi prima, il mio lavoro, ci tiene a sottolinearlo.
Un piccolo rammarico: aveva realizzato una bella intervista al prof. Umberto Veronesi, del cui figlio Alberto, direttore d'orchestra, è ottima amica, poi le candidature, quella del professore nel Partito Democratico e la sua nel Popolo della Libertà ne hanno temporaneamente impedito la diffusione.
Ci stiamo già salutando: un'ultima cosa, per concludere, che ci tengo dire e che stavo per dimenticare: vorrei poter contribuire con il mio impegno politico a fare restare in Sicilia quanti come me lasciano la nostra terra e sono costretti per affermarsi ad andare fuori.
Con lei per tutto il tempo della chiacchierata Milvia Averna: amica, confidente, addetto stampa, sempre vigile e attenta. Sarà difficile con una come lei accanto farla scivolare o farle fare passi falsi; ed è anche per questo che non sarà nè una meteora, nè una stella filante Gabriella Giammanco.
Ne sentiremo parlare ancora. In bocca ai lupi!