Bartolo Di Salvo:'per un confronto sul Coinres occorre che Lo Meo renda pubbliche le sue proposte'

Bartolo Di Salvo:'per un confronto sul Coinres occorre che Lo Meo renda pubbliche le sue proposte'

Politica
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La messa in mora, da parte del Sindaco Lo Meo, dei commissari liquidatori del COINRES può, in prima battuta, essere condivisibile, ma risultano necessarie alcune puntualizzazioni.

La posizione da noi assunta in questi anni nei confronti del COINRES è nota ed ampiamente dibattuta, e sulla scorta di questa, subito dopo l’elezione del sindaco Lo Meo, avendo a cuore le sorti della nostra città, abbiamo “offerto” il nostro contributo per la risoluzione dei problemi (non solo quello relativo al COINRES).

Nei dibattiti pubblici, nei consigli comunali, sulla piazza mediatica abbiamo a più riprese chiesto che il Sindaco potesse illustrarci le azioni poste in essere e quelle, strategicamente, da porre in essere per poter uscire dalla voragine economica che ormai ha creato il COINRES.

Non abbiamo avuto risposta. Di nessun genere. Mai, in nessuna circostanza ci è stata data risposta, nè pubblicamente, nè tantomeno privatamente.

Per noi la campagna elettorale si è chiusa il 13 Giugno è mai abbiamo avuto il dubbio che servisse lo sforzo di tutti per superare l’attuale situazione.

Ma ci è apparso subito evidente che l’amministrazione non era alla ricerca di un “confronto” democratico per la risoluzione dei problemi.

Piuttosto ha prevalso l’acredine di taluni soggetti nei nostri confronti, per motivi che poco hanno a che fare con il bene di Bagheria.

Quando si è di fronte ad un problema amministrativo come quello rappresentato dal COINRES (ma anche dal PRG, o dalla grave crisi occupazionale, o dal crescente disagio sociale con il conseguente aumento dalla sacca di povertà) buonsenso suggerisce un confronto aperto e sereno, con assunzioni di responsabilità da parte di tutti i soggetti coinvolti.

Il confronto, gioco forza, deve partire dalle soluzioni proposte dall’amministrazione (per questo i cittadini hanno votato Lo Meo) che divengono oggetto di dibattito, di confronto ed eventuale integrazione.

Questo è già successo nel passato (con altre amministrazioni) per argomenti particolarmente delicati per la vita sociale di Bagheria.

Il sostegno, da più parti auspicato, ad un’azione amministrativa ad oggi solo annunciata, ci pare assolutamente prematuro.

Se da un lato risulta apprezzabile il sussulto del Sindaco Lo Meo, dall’altro ci aspettiamo la definizione di una “exit strategy” per riparare la falla COINRES che sta facendo precipitare la situazione finanziaria di Bagheria.

In altri termini, non vorremmo che l’azione di messa in mora dei commissari liquidatori del COINRES fosse una ripicca a fronte della querèlle sulla delegazione di pagamento.

Oggi risulta, più che mai, improcrastinabile la definizione delle singole azioni da porre in essere per tutelare, nell’ordine, il Comune di Bagheria, i cittadini bagheresi ed infine i lavoratori, dall’Idra a nove teste qual è il COINRES.

Il sostegno alle azioni di salvaguardia dell’integrità socio-economiche può avvenire solo se queste sono condivise, comunemente dibattute e determinate. Ogni altra soluzione che non passa da tale processo ci vedrà critici oppositori.

Questo confronto è, oggi, possibile solo tra partiti e forze politiche. Siamo pronti al dialogo ed al confronto sui problemi.

Siamo pronti a farlo in qualunque sede pubblica, assumendocene la responsabilità e le conseguenze.

Oggi gli unici interlocutori cui possiamo riconoscere credibilità sono tutti gli uomini e le donne di ogni partito o forza politica che abbia a cuore le sorti di Bagheria.