I Democratici per Bagheria lasciano la maggioranza - di A.nio Passarello

I Democratici per Bagheria lasciano la maggioranza - di A.nio Passarello

Politica
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Signor Presidente, signori Consiglieri, Signor Sindaco, Assessori, Cittadini di Bagheria, è mio dovere, mio malgrado, per quel che mi riguarda, rappresentare oggi alla Città ed al Consiglio Comunale tutto, che rimango, dopo l’uscita dal gruppo consiliare, prima del Consigliere Antonino Maggiore e, poi, del Consigliere Antonio Chiello, unico componente capogruppo dei Democratici per Bagheria, movimento che teniamo ancora in piedi a testimonianza della nostra storia e dei nostri valori.

Sono trascorsi appena nove mesi dalla campagna elettorale che ha visto la elezione di questo Consiglio Comunale e del Sindaco Dottor Vincenzo Lo Meo , e già assistiamo ad uno scompaginamento della geografia politica consiliare, che riguarda tutti i gruppi consiliari, eccetto il PDL e Bagheria Popolare.

Sembrano trascorsi nove anni dal quel GIUGNO 2011, e non nove mesi, per avere assistito ad uno stravolgimento così profondo che ha riguardato, non solo i gruppi consiliari, ma anche il percorso politico tracciato durante la campagna elettorale che ci aveva visti premiati dai Bagheresi per costruire “l’Altra Bagheria” nel segno della discontinuità politica ed amministrativa , una Bagheria attanagliata da una grave situazione economica-finanziaria determinata dalle tante scelte scellerate fatte dalla passata amministrazione della quale, certamente, Lei Signor Sindaco non ha nessuna responsabilità.

FORSE NON CI CREDE PIU’ NEMMENO IL CONsiGLIERE ANGELO PULEO ALL’ALTRA BAGHERIA, VISTO CHE’ E’ STATO COSTITUITO IL NUOVO GRUPPO CONSILIARE CIVICAMENTE” ?

Ma SE E’ COSI’ MI DISPIACE!!.

Quel risultato elettorale maturato a Giugno 2011 ha di fatto escluso dal Consiglio Comunale le rappresentanze politiche di 12 liste, poiché non hanno superato lo sbarramento elettorale del 5%, ma in cambio sono proliferati i gruppi consiliari, frutto di una disgregazione politica che deve fare riflettere tutti.

Forse è tempo di riscoprire i valori etici della politica e ascoltare di più anche i moniti che vengono dalle Autorità Ecclesiali Locali e, in generale, dal mondo della Chiesa.

Caro Signor Sindaco, Lei sin dall’indomani della sua elezione ha dimostrato di non volere mantenere quell’impegno di discontinuità politica che aveva da subito improntato e contraddistinto il programma elettorale e politico Suo e dei suoi primi alleati, ed i suoi recenti segnali politici hanno in effetti confermato questa tesi.

Ma questa non è responsabilità degli altri, Signor Sindaco, questa è la sua linea politica!

E’ agli occhi di tutti che a coalizione che ha vinto le elezioni a Giugno 2011 ha cominciato a perdere pezzi importanti della politica locale, uno dopo l’altro, le dimissioni prima dell’Assessore Naro, poi quelle dell’Assessore Fara Pipia, espressione della lista "Progetto x Bagheria" (Che non so se esiste ancora!), poi, infine, quelle dell’Assessore Vittoria Casa determinate da una situazione di incompatibilità prevista da una recente legge regionale, con la conseguente uscita dal gruppo dei Democratici per Bagheria del Consigliere Antonio Chiello .

Da qui si da l’avvio alla cosiddetta Fase 2, così da Lei chiamata Signor Sindaco.

Abbiamo appreso dalla stampa, con molta meraviglia prima, e dalla bocca del Sindaco poi, che era stata indetta una riunione con le forze del Terzo Polo che hanno sostenuto il Sindaco nel secondo turno di ballottaggio.

Non mi ricordo affatto che il Terzo Polo, qualora esistesse ancora (dopo l’uscita dell’UDC dal Governo Regionale, e il sostegno dello stesso ad un candidato Sindaco a Palermo diverso da quello sostenuto da FLI ed MPA) abbia sostenuto il Sindaco Vincenzo Lo Meo alle ultime elezioni comunali del 2011, d’altronde sono passati nove anni….o nove mesi…ahimé..rischio di perdere la cognizione del tempo!!

Tutto diventa sempre più politicamente incomprensibile!!

Anche se sembra che siano trascorsi nove anni da quella competizione elettorale del Giugno 2011, e non nove mesi, troppo presto per scompaginare una coalizione sulla base di logiche legittime ma che non servono a questa Città, mi ricordo, se non vado errato, che il Pd si era spaccato solo sulla scelta del Sindaco, dando vita ai “Democratici per Bagheria” per sostenere Lei e il nostro programma, compreso anche il Segretario del Pd cittadino, nel segno di quella tanto proclamata discontinuità, mentre l’altra parte del PD, “Unità Democratica”, sostenevano il Sindaco uscente Biagio Sciortino, nel segno della continuità ed usando, da un lato, lo slogan di non avere aumentato le tasse e, dall’altro, contribuendo certamente ad aumentare i costi della gestione del COINRES.

Mentre l’ MPA si spaccava in altre due liste, una racchiusa sotto il nome “Un Progetto per Bagheria” a sostegno del Sindaco Lo Meo , l’altra sotto il nome MPA smorfiato a sostegno del Sindaco uscente Biagio Sciortino.

Mi ricordo, quindi, come più volte anche detto durante quella campagna elettorale da Lei e da tutti i partiti della coalizione, “che la sua era una coalizione frutto di un accordo politico locale sostenuta da nuovi partiti del FLI e dell’ UDC, ( quest’ultimo ricostruito con una classe politica completamente diversa da quella che dall’UDC era transitata nel PID dell’ On.le Saverio Romano), e da forze nuove che si affacciavano per la prima volta nella scena politica locale, vedi “Un Progetto per Bagheria”, i “Democratici per Bagheria”, “l’Altra Bagheria”, con l’apparentamento a secondo turno con l’ “Unione Democratica”, costituitosi più tardi nel gruppo consiliare del PD (al quale non abbiamo aderito solo e soltanto perché profondamente divisi sulle scelte locali politiche e amministrative) con l’aggiunta del nuovo arrivo, eletto nella lista dei Democratici per Bagheria, del Dott. Antonino Maggiore.

Poi si diede vita alla prima nuova giunta Lo Meo, sul principio da Lei stesso dettato a tutta la coalizione PD compreso, e da tutti accettato, cioè quello di assicurare nella condivisione della responsabilità di governo un rappresentante per lista (leggasi pari dignità).
Il PD si è tirato indietro passando all’opposizione (leggasi appoggio esterno), per qualche problema, ritengo io, di poltrona, forse il cerchio delle aspettative non quadrava.

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Caro Sindaco, circa tre mesi fa Lei apre la cosiddetta fase 2!

Mi auguro che sia la seconda e l’ultima, la pari dignità è saltata, la nuova giunta che il Sindaco presenta alla Città, alla quale comunque faccio gli auguri di buon lavoro, vede presenti due assessori del PD con deleghe importanti, Lavori Pubblici e Servizi Sociali, l’altra Bagheria, UDC, FLI con un assessore ciascuno, un assessore tecnico scelto dal Sindaco, dulcis in fundo almeno una buona sorpresa, una carissima e giovane donna, nonché persona di mia conoscenza, la Dott.ssa Giusy Maggiore, con delega al Bilancio e Finanze, alla quale esprimo il mio più vivo e sincero augurio di buon lavoro, ma che certamente non rappresenta i Democratici per Bagheria.
E’ un assessore tecnico di fiducia del Sindaco Lo Meo, nulla c’entra con la politica, così è stata da Lei presentata, Signor Sindaco.
Ah…dimenticavo…da questa nuova giunta di governo sono rimasti fuori i “Democratici per Bagheria”, sapete perché, perché sono rimasti con un solo Consigliere, dice il Sindaco.
Intelligenza pauca, diceva qualcuno!!
Bhe, è proprio il caso di dire, chi vince perde e chi perde vince. Alla faccia dell’alternanza!

Scusatemi se vi ho annoiato ricordandovi questa bella e intrigata storia politica che è lontana anni luce dalla politica, quella con la P maiuscola, si intende, da quel percorso politico e da quella coalizione che era stata vista bene dai cittadini e pertanto premiata.

Oggi è tutta un’altra storia, è un’altra prospettiva che è difficile capire per me abituato in politica a seguire le tradizionali “Regole della Politica”.

Però’, il Sindaco probabilmente avrà le idee chiare, che sà politicamente verso dove vuole andare.

E siccome i “Democratici di Bagheria”, compreso me, non hanno capito dove il Sindaco Lo Meo vuole politicamente andare, tranne, immaginiamo noi, a costruire ed alimentare la confusione politica che è già in atto, da questo momento, come per lo stile che mi contraddistingue già anticipato lunedì scorso al Sindaco Lo Meo, I DEMOCRATI PER BAGHERIA ESCONO DA QUESTA MAGGIORANZA NUMERICA!

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Marchiamo le distanze da un percorso politico poco chiaro e che non condividiamo, certamente non per un problema di poltrone o prebende che non ci riguardano né tanto meno ci interessano, ma per un modo di fare e pensare la politica che non ci appartiene.

Siamo troppo distanti, ma non è tutta colpa sua, Signor Sindaco, è colpa anche di chi mal lo consiglia, mi sembra di assistere a un teatrino, d’altronde basta guardare Palermo, il film si ripete, questo fa pensare quanto danno sta provocando questo tipo di politica che ormai ha legittimato i continui salti mortali da una posizione all’altra come nulla fosse, dei partiti e della classe dirigente.

E’ uno spettacolo indecoroso che certamente allontana i cittadini dalla politica, da questa politica.

Ci si potrà chiedere, allora i Democratici per Bagheria vanno all’opposizione?!

C’è lo siamo chiesti anche noi, che abbiamo rifiutato esplicitamente c.d. posti di sottogoverno (leggasi nucleo di valutazione) e ci siamo interrogati e chiesto: prima, cosa serve alla Città, e, poi, come possiamo servire questa Città ed i cittadini che ci hanno onorati di essere rappresentati e che non vogliamo in alcun modo né deludere, né tantomeno tradire.

Questa è una città che Lei, Signor Sindaco, ha trovato in ginocchio, dove Lei non aveva responsabilità, questa è una città che rischia il dissesto finanziario con gravi ripercussioni sulla città, sui lavoratori di questo Ente, sulla credibilità che questa città ha perso e deve recuperare, sulle prospettive di tanti giovani compreso i nostri figli, Signor Sindaco, i miei figli!
Questa è una città che deve essere cambiata in meglio, in positivo, che deve ritrovare una condizione di serenità, che deve essere rilanciata sul piano sociale ed economico, sul piano della legalità, cioè del rispetto delle regole, che deve recuperare credibilità e centralità nella vita politica del comprensorio.

E’ su questo che si misura la sua responsabilità attraverso innanzitutto il risanamento finanziario di questo Ente, non vorrei che si mettano a rischio anche gli stipendi dei lavoratori, dei dipendenti di questo Comune.

Ho dubbi che questa amministrazione e questa coalizione di maggioranza ci possa riuscire, ma mi auguro di essere smentito, come certo penso c’è lo auguriamo tutti, pur avendone tutte le condizioni politiche grazie alla presenza straordinaria in giunta del PD, del FLI e fell’UDC, tutte forze di governo alla Regione Siciliana, e non sarò certo io, non saranno i Democratici per Bagheria a darLe l’alibi, caro Signor Sindaco, perché in consiglio non ha la maggioranza.

Da questo scranno dove sono seduto Lei, e quindi Bagheria avrà tutto il sostegno necessario e il voto d’aula per i provvedimenti seri e importanti per questa Città, per i nostri cittadini.

E’ tempo di sacrifici, ma anche tempo che si diano ai cittadini segnali seri e responsabili che ognuno di noi deve sapere offrire, senza demagogia ma con atti concreti, chiari e trasparenti.

Venga in aula Sindaco (seppure dopo quattro mesi da quando la sua giunta ha deliberato il risanamento finanziario, buoni propositi ma senza fatti, nonostante la sua buona volontà, di questo le faccio un pubblico plauso, per l’impegno che certamente ha dimostrato in questi mesi), per riferire e discutere con il Consiglio Comunale sulla situazione finanziaria dell’Ente, sui debiti fuori bilancio, sulla ristrutturazione dei servizi, sui costi della politica, non contro la politica, ma per ridare vigore e credibilità alla politica, per discutere del COINRES, ci venga a dire cosa intende fare, qual è la sua ricetta per uscire da questo tunnel.

Porti in aula il conto consuntivo e il bilancio nei tempi strettamente necessari per potere avviare una seria programmazione.

Su questo la incalzerò, Signor Sindaco, su questo avrà in me una spina al suo fianco!!

Voli più in alto, non si lasci affascinare da logiche numeriche, punti sulla qualità, nomini subito il nucleo di valutazione con persone competenti, non cerchi il bilancino, non serve, dimostri più coraggio, è quello che serve in situazioni difficili come questa, non si lasci ingannare da miraggi che prospettano soluzioni magiche e immaginarie, non si illuda delle vane promesse.

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Lei Caro Sindaco, lo voglio riconoscere, oggi ha un compito difficile, serio, pesante quello di far uscire Bagheria dal tunnel.

Su questo, caro Sindaco, troverà sempre il nostro sostegno e la stessa lealtà con la quale lo abbiamo sostenuto fino a ieri, quella lealtà che noi da sempre pratichiamo ma che oggi è diventato per molti un disvalore.

Provi a tentare con le forze politiche che lo sostengono, a partire dal PD, a chiedere al governo regionale di impinguare il fondo per i Comuni dissestati, per assegnare un congruo contributo a Bagheria per l’azzeramento, ad esempio. dei debiti COINRES, questo sì sarebbe un grande segnale per Bagheria e, forse, Le potremmo dire domani, forse ha avuto ragione Lei, ci siamo ricreduti.

Ma comunque siamo e rimaniamo distanti politicamente, abbiamo poco o quasi nulla da dirci, però abbiamo un compito in comune, Amministrare e Salvare questa Città, noi faremo la nostra parte, ci faccia una proposta, la farò mia, la faremo nostra, ma se serve alla Città.

Dimostri alla città con i risultati amministrativi che si verificheranno, che verificheranno i cittadini, che Lei ha le idee chiare, che Lei ha trovato la ricetta politica giusta per uscire da questo pantano, che noi non l’abbiamo capito.

Ma se questo non si verifica, Caro Sindaco, Lei ha fallito sul piano politico e sul piano amministrativo, lasciando ai posteri l’ardua sentenza.

Il Capogruppo dei Democratici per Bagheria
Avv. Antonio Passarello