Appena un anno fa, alla vigilia delle elezioni amministrative, l' UDC di Bagheria, scontava una diaspora, che la lasciava pressoche' azzerata.
Con alcuni amici abbiamo preso il testimone, con l'ambizione di operare una svolta radicale che si connotava di alcuni punti fermi non negoziabili.
Il Segretario Reg.le On.le D' Alia, oltre ogni nostra aspettativa, ha dato credito, a noi persone, prima ancora che, alla bonta' delle nostre proposte.
Cosi', e' iniziata la mia gestione del partito, prima come coordinatore, e poi come segretario cittadino. I risultati ottenuti, oggi, mi confortano, oltre ogni attestato di stima, e invito a restare in carica, come suggerito dal segretario regionale.
La legittimazione della nostra proposta politica, si e' concretizzata prima con la presenza dei massimi organi nazionali della UDC, a sostegno della nostra battaglia, e poi con il risultato elettorale.
Per quanto detto, questa esperienza, ci ha caricato della responsabilita' di una coerenza di fondo, con il programma elettorale del partito e del candidato Sindaco, e ancora della linea congressuale.
In quelle sedi si e' deliberato:
1 - La discontinuita', nella gestione amministrativa della citta', con le scelte della vecchia amministrazione e con gli uomini che queste scelte hanno rappresentato ed interpretato. Questa e' una rotta che ho indicato, per rispetto degli elettori, e che, primo tra tutti il sindaco, dovrebbe seguire. Chi ha il dono della buona fede, sa quanto disinteressata e' la mia linea politica su argomenti urbanistici, esattamente come su qualunque altro aspetto amministrativo. Per quanto attiene agli altri, sono pronto a sfidarli di dimostrare il contrario.
2 - Il riconoscimento della titolarita' e della rappresentanza della linea politica degli organi di partito, come l'art.66 dello statuto del partito recita: "I gruppi consiliari degli enti locali ed ogni loro componente, per tutte le questioni di rilevanza politica, debbono attenersi all'indirizzo generale fissato dai congressi e alle direttive dei competenti organi di partito", dichiarando cosi' l'archiviazione definitiva del "partito dei consiglieri comunali".
Il congresso cittadino, ha affermato una militanza nel partito, vissuta come servizio, non come vicenda personale, e men che meno come mestiere; ha inoltre parlato di democrazia interna al partito, con il diritto di tribuna e la valorizzazione di tutti coloro che si sono spesi in campagna elettorale, e cio' a prescindere dall'avvenuta elezione, ricordando, che, in virtu' di cio' e' scaturita la designazione ad assessore comunale di Pietro Miosi, candidato risultato non eletto alle comunali.
3 - La fidelizzazione ai valori del partito e alla sua appartenenza, escludendo, l'indecoroso spettacolo di turismo politico, che vede condizionare la propria permanenza in un partito, al soddisfacimento delle proprie richieste personali, con posizioni evidentemente ricattatorie.
Oggi, rimetto il mio mandato di segretario cittadino, perche' avverto il timore di non potere garantire questi punti fermi. Per tale ragione le mie dimissioni vogliono essere una forte ed esplicita denuncia circa la direzione che, temo, possa imboccare l' UDC di Bagheria.
L'arrivo di alcuni amici da altre esperienze e' un fatto positivo, ma non potra', in alcun modo, oscurare l'impegno di chi ha creduto, si e' speso, e ha combattuto, per il raggiungimento degli obiettivi,e ,che,.a nessun uomo intellettualmente onesto possono sembrare frutto del caso.
Resisteremo con la nostra testimonianza, ma permane il pericolo di cancellare anzitempo una proposta di buona amministrazione che ci sembrava potesse essere utile per la nostra citta'.Â
Tanti amici di partito, abbiamo chiesto agli organi provinciali di nominare un commissario per la gestione ordinaria dello stesso ma, soprattutto, CHEDIAMO AL SEN. D'ALIA, SEGRETARIO REG.le UDC, di non considerare archiviato il tentativo di costruire una UDC credibile per cui valeva la pena spendere la dirigenza nazionale, e lasciare AL SUO DESTINO BAGHERIA CON I SUOI POLITICANTI.NICOLA TOMASELLO
Il neretto è della Redazione di Bnews
N.Tomasello: mi dimetto perchè messo in condizione di non poter garantire il cambiamento
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