IL Partito Democratico: vogliamo parlare dei problemi di Bagheria?

IL Partito Democratico: vogliamo parlare dei problemi di Bagheria?

Politica
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Le casse del Comune di Bagheria si trovano in forte sofferenza economico-finanziaria, determinata prevalentemente dalle problematiche legate alle vicende del Coinres.

A ciò concorre peraltro l’attuale contesto economico nazionale che ha sensibilmente contratto i trasferimenti statali agli enti locali.

Le scarse risorse del bilancio risultano insufficienti a supportare una adeguata politica sociale per alleviare le crescenti sacche di povertà.

Inoltre il tessuto produttivo della città di Bagheria da anni risulta essere in uno stato di quasi totale immobilità.

A ciò si aggiungano le note vicende del Prg, dell’area artigianale ancora ferma, del blocco dei lavori della frangiflutti di Aspra, la vertenza sull’acqua potabile, la risoluzione delle problematiche Coinres che continuano a gravare i Comuni sotto il profilo finanziario.

Il Partito Democratico, assumendosi le proprie responsabilità, ritiene - in questo momento- di dover dare la propria disponibilità a partecipare al governo della città sottoponendo al Sindaco alcuni punti salienti, condizione imprescindibile per la condivisione di un percorso politico comune, che possa alleviare, insieme alla coalizione, le problematiche che attanagliano la nostra comunità:
Azzeramento della squadra amministrativa

Risanamento economico

Drastica riduzione della spesa corrente: politica degli affitti, delocalizzazione degli uffici pubblici, valorizzazione del patrimonio immobiliare.

Riduzione dei costi della politica e azzeramento delle consulenze esterne Razionalizzare i lavori delle commissioni consiliari al fine di aumentarne la produttività, riducendo i costi e migliorando la trasparenza amministrativa attraverso la pubblicazione periodica dei verbali. Azzeramento delle consulenze esterne laddove le professionalità siano presenti all’interno dell’apparato amministrativo.

 

Intensificazione della lotta all’evasione fiscale  Pianificazione di un raccordo sistematico con la guardia di finanza e l’Agenzia delle Entrate al fine di evidenziare evasori totali o parziali innescando così un sistema virtuoso che possa mettere tutti i contribuenti nelle medesime condizioni di equità contributiva.

Risoluzione transazione stragiudiziaria con la provincia su Villa San Cataldo e richiesta dei crediti abbuonati (oltre un milione di euro)

Pianificazione di termini certi per l’adozione del Piano Regolatore Generale
Potenziamento del settore urbanistica per dare supporto all’ufficio Piano.
Redazione del Prg secondo le direttive generali impartite dal consiglio comunale; tempi certi di presentazione del Prg al Consiglio Comunale per la sua adozione.

Potenziamento dell’Ufficio sanatoria per rilascio concessioni
Potenziamento dell’Ufficio per il completamento delle pratiche di sanatoria e recupero delle relative somme.

Politiche sul personale
Contrattazione decentrata concordata con le organizzazioni sindacali al fine di riorganizzare la macchina amministrativa per ridurre gli sprechi dell’Ente. Impegno massimo nel limite dettato dalle norme di settore per la stabilizzazione dei precari.

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Politiche sociali.
Ricercare nuovi finanziamenti per integrare i fondi insufficienti del Piano di Zona. Investire all'emergenza casa, mediante le nuove opportunità offerte dalla nuova legislazione regionale sul social housing. Aumentare il sostegno alle famiglie in estrema povertà mediante un'azione congiunta con le Chiese e le associazioni presenti sul territorio.

Ripresa lavori barriera frangiflutti

Portare a termine la realizzazione delle due aree artigianali

Risoluzione del contratto con APS e ritorno alla gestione pubblica dell'acqua. No alla gestione AMAP.

• Beni confiscati.
Assegnare entro l'anno tutti i beni disponibili e immediatamente fruibili, dando priorità all'emergenza sociale e abitativa, modificando, se è il caso, il regolamento comunale di assegnazione dei beni.
 

• Rilancio delle politiche culturali.

Mettere al centro del rilancio della città il restauro di Palazzo Butera, come simbolo della rinascita della città, destinandolo a ciò che era previsto nel progetto, quando fu finanziato dall'Europa. Collegare in rete il patrimonio dei beni culturali pubblici e privati di Bagheria ai fini dello sfruttamento turistico.

• Rimodulazione del regolamento TARSU, asili nido e predisposizione regolamento IMU
L’attenzione alle nuove dinamiche sociali della società bagherese ci impone di rimodulare i vigenti regolamenti della TARSU, asili nido in modo più equo tenendo in considerazione le esigenze dei nuclei familiari più ridotti e dei nuclei familiari indigenti, passando dalla revoca immediata delle delibere di aumento delle rette di asili nido e mense scolastiche, servizi che vanno interamente ripensati.
Stessa ratio deve essere seguita per la predisposizione del regolamento IMU.

• COINRES
La tematica del servizio rifiuti appare ancora la tematica madre attorno alla quale ruotano tutte le altre perché quella del servizio rifiuti è una delle principali voci di bilancio.
E’ necessaria una pianificazione organica del servizio che deve partire da un’analisi delle voci di costo al fine di intervenire, per la parte di gestione diretta del comune di Bagheria, ad una compressione drastica delle spese inutili.
A tal fine, all’interno degli strumenti legislativamente previsti, è utile esaminare la possibilità di affidare la gestione del servizio, tramite bando pubblico, a ditte esterne.
 

• Raccolta differenziata. Si passi alla raccolta porta a porta. Si definisca il centro comunale di raccolta in C.da Ponticello

• Attività produttive
Priorità immediata ai progetti in grado di produrre nuovi posti di lavoro, velocizzando l'iter amministrativo dei procedimenti. Semplificazione amministrativa e avvio del progetto nazionale “Impresa in un giorno”. Rilancio dell’attività di programmazione e pianificazione al fine di intercettare i fondi europei attraverso la costituzione di un ufficio interno e/o con interventi per riqualificare l’azione delle società preposte (Metropoli Est, GAL, GAC...)                                                                                                                                                                   

Incentivazione di politiche per il risparmio energetico
Elaborazione del Seap (piano di azione energetica sostenibile).
Il Seap costituisce il principale strumento per le amministrazioni locali per attuare una politica di risparmio energetico volto alla promozione delle energie rinnovabili, al fine di raggiungere gli obiettivi previsti dalla Commissione europea riguardo la riduzione delle emissioni di CO2 del 20% .