Nino Parisi, già presidente del consiglio comunale, 48 anni, sposato con due figli, commerciante, è uno dei due candidati che ad Altavilla il 6-7 maggio si confronteranno per la carica di sindaco della cittadina.
Siamo andati ad intervistarlo. Nelle prossime settimane vi faremo conoscere anche l'altro candidato sindaco, l'avvocato Francesco Virga.
La sua candidatura era un po’ nell’ordine naturale delle cose, perché è stato il primo firmatario della mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Francesco Camarda
E' vero, ed è per questo che ho accettato la sollecitazione venuta da più parti di guidare la lista civica che si chiamerà "Le ali per Altavilla".
Io pur da presidente del consiglio, espressione della maggioranza che aveva eletto il sindaco, mi sono reso conto dopo un pò che la situazione che si era venuta a creare con Camarda, che per me rimane sempre figura esemplare come uomo e come professionista, era ormai intollerabile: l’arroganza di alcuni assessori e l’incapacità operativa di altri, unita alla sistematica sottovalutazione del ruolo del consiglio comunale, stavano portando il paese alla deriva.
Cominciamo dal nome della lista: perchè “Le ali per Altavilla”
Intendiamo dare un duplice messaggio che sta ad indicare un patto di lealtà per gli impegni che intendiamo assumere con chi ci darà la fiducia, e quello di dare a questa nostra comunità gli strumenti per volare alto, per utilizzare appieno cioè tutte le opportunità che un territorio splendido e gente capace e volitiva merita.
Quali sono gli orientamenti che prevalgono all’interno della lista ?
Parlare di orientamenti di partito è fuori luogo: la nostra è una lista civica che ha un programma molto semplice e chiederà il consenso su tre idee-forza:
1) Rispetto delle regole 2) Rispetto dei cittadini e dei loro bisogni 3) Decoro e valorizzazione del territorio
E’ una lista che presenta undici candidati che per la prima volta si avvicinano all’impegno politico.
E’ una lista in cui sono largamente rappresentate le donne, i giovani, il mondo del lavoro.Hai già fatto attività politica, e questa candidatura è un po il coronamento di un impegno che viene da lontano
Sì. io sono stato giovanissimo assessore al lavoro nel 1987, sindaco l’ing. Damiano; poi per quasi dieci anni mi sono tenuto lontano dall’impegno politico. Sono stato quindi eletto consigliere nel 2002, sindaco Scaletta, ed ho svolto con coerenza il ruolo di opposizione che l’elettorato ci aveva assegnato.
Nel 2007 sono stato uno tra i sostenitori più convinti della candidatura di Francesco Camarda, ma quando mi sono reso conto che le attese erano state tradite, sono stato senza alcuna remora, il primo firmatario della mozione di sfiducia al sindaco che fu approvata poi a settembre del 2011 con larghissima maggioranza dal consiglio.Come vi state avviando alla campagna elettorale?
Con entusiasmo e convinzione: abbiamo costituito dei gruppi di lavoro per approfondire le proposte per i vari problemi che affliggono Altavilla, non ultimo quello delle nuove povertà, per elaborare il programma della lista.
Altavilla è un paese che ha una splendida costa, un entroterra suggestivo, emergenze storico-architettoniche di grande valore ( si pensi alla "Chiesazza" o al "Ponte saraceno"), ed è sede di un santuario che viene ogni anno visitato da migliia di fedeli.L’attività prevalente negli ultimi decenni è stata sempre quella edilizia. Da noi sono state oltre settanta le imprese che sino a qualche anno fa lavoravano nel settore dell’edilizia residenziale e nel settore degli appalti pubblici.
Nell’ultimo periodo la crisi economica che ha investito il settore ha falcidiato le imprese più piccole e più deboli, con una grave ricaduta negativa sull’occupazione.Occorre rilanciare l'economia puntando su altri settori, e tra questi il turismo.
Come state facendo la campagna elettorale?
Con i sistemi tradizionali: parlando con la gente dei loro problemi e di quelli della nostra cittadina e delle soluzioni che noi proponiamo.
Puntiamo sul contatto diretto con gli elettori che in una piccola comunità è fondamentale, però non disdegneremo anche i nuovi strumenti della comunicazione, Internet e social network: stiamo già allestendo un sito internet, apriremo un gruppo su Facebook e uno su Twitter, anche perchè la popolazione altavillese, che si avvia a raggiungere gli ottomila abitanti, è molto "dispersa" nel territorio.
Le proposte più significative del vostro progetto ?
Ridare decoro al paese, intendendo con ciò anche quella parte di Altavilla, distribuita in un territorio molto esteso: sono 1.600 gli elettori che vivono nelle residenze di mare o di campagna per l’intero arco dell’anno. Queste aree sono stae trascurate dai governi locali che sinora si sono succeduti: strade impraticabili, illuminazione carente, servizi inadeguati.
Lo stesso discorso per i quartieri a monte dell’abitato
Queste ambiti territoriali e abitativi debbono essere riqualificati sistemando le strade, la luce, i servizi essenziali, e noi lo faremo.
Ed ancora un piano di valorizzazione turistico delle coste e della risorsa del turismo religioso non adeguatamente coltivata nel passato; una attenzione particolare per le "nuove povertà" conseguenza della crisi economica che morde.Che clima trovate tra gli elettori?
Non è per manifestare un ottimismo di maniera: ma la gente ha seguito per mesi la battaglia che abbiamo sostenuto contro la precedente amministrazione Camarda , battaglia che tendeva a ridare prestigio e credibilità alle istituzioni e risposte ai problemi del paese, mentre si assistiva invece ad una politica di piccole clientele che facevano passar e in secondo luogo gli inteeressi generali.
La gente ha capito il senso della nostra battaglia ed ora ci chiede di andare avanti per cambiare un vecchio modo di amministrare e di fare politica. E c’è tanta fiducia e tanta attesa che, qualora venissimo eletti, non verrebbe certo tradita.I tuoi hobby?
C'è n'è uno fra tutti ed è la mia famiglia alla quale come tutti noi sono molto legato: il tempo libero che mi rimanee lo dedico a loro, a mia moglie con la quale mi piace ricordare che mi sono fidanzato in prima media, ed i miei due figli, il grande che frequenta già l'università e il piccolo all'ultimo anno dell'ITC "L.Sturzo " di Bagheria.
E poi quando posso leggere e viaggiare.
E per chiudere c'è la mia più grande passione sportiva, il calcio, al quale mi sono dedicato da giovane con un qualche successo, anche se ormai mi dedico solo a far da allenatore ad una squadra di ragazzini.
Nino Parisi: ' Vogliamo mettere le ali alla nostra Altavilla'
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