Il percorso della mia candidatura è iniziato a fine gennaio, quando comunicavo agli amici che, contattato dal Movimento 5S, per una candidatura a sindaco per loro conto, avevo risposto: “da tempo ho deciso di usare il noi, per cui sentivo il bisogno di passare attraverso un momento di verifica collegiale, desideravo capire se questa eventuale candidatura rispondesse ad una domanda comunitaria.”
L'evoluzione della vicenda ha impedito le primarie, ma quella verifica ho potuto parzialmente farla: nonostante gli attestati di stima e fiducia, la lealtà sempre mostrata da ReteCivica e dal Movimento 5 S, alcuni amici, su cui contavo per allargare il consenso, hanno deciso di candidarsi in liste a sostegno dell'amministrazione uscente.
Prendo atto che il messaggio che avevo inviato, a fine febbraio, non ha raccolto il consenso che speravo, molti mi hanno contestato compagni di viaggio non coerenti col mio percorso politico, culturale ed ideale. Le ferite lasciate da un tentativo rivoluzionario, che non è mai “un pranzo di gala”, erano ancora fresche.
Da “moroteo” ritenevo e ritengo, che come negli anni '80, quando, col compremesso storico, si aprì un dialogo tra DC e i comunisti, oggi, rimettendo al centro il tema della questione morale, occore dialogare coi ragazzi del Movimento . L'astenzionismo è un segnale preoccupante per la politica e per la democrazia, continuerò a lavorare per portare aria fresca in una politica che sempre più somiglia al pantano che ho provato a bonificare vent'anni fa.
Avevo pensato di andare avanti per tenere viva la fiammella della speranza, ma sarebbe stata solo una testimonianza, ora, con la canditura di Pina Provino, l'offerta si è arricchita ulteriormente e, in un contesto in cui, realisticamente, la partita si giocherà a turno unico, voglio dare un contributo per evitare che l'eccessiva frammentazione vanifichi la possibilità concreta di una reale competizione, che è la base della democrazia.
Ritiro quindi la mia candidatura e, così come ho fatto a S. Flavia, metto a disposizione, di chi vorrà avvalersene, il mio profilo tecnico, la mia esperienza e la mia competenza, chiedo solo due cose: provare ad unificare le forze in campo in due schieramenti, in modo da rendere credibile la competizione, mettere al centro del programma la ricostruzione di una democrazia partecipata, fatta di scelte trasparenti e condivise, valorizzando le energie migliori di cui la nostra comunità dispone.
8 Aprile 2024
Pino Fricano