Inaugurato a Bagheria un centro di documentazione e aggregazione intitolato a Giuseppe, figlio di Mario Francese

Inaugurato a Bagheria un centro di documentazione e aggregazione intitolato a Giuseppe, figlio di Mario Francese

Politica
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Hanno avuto un sapore speciale oggi  le celebrazioni del 38 ° anniversario dall'omicidio di Mario Francese. Dopo la consueta cerimonia in viale Campania a Palermo, nel luogo dell'eccidio, è stato inaugurato questa mattina a Bagheria il centro di aggregazione e documentazone sui giornalisti uccisi dalla mafia intitolato a Giuseppe, figlio di Mario.

Giuseppe era il figlio più piccolo di Mario Francese, giornalista del giornale di sicilia ucciso ucciso il 26 genaio 1979 per mano di cosa nostra. Giuseppe, dopo aver cercato la verità per suo padre in uno stato di grande  immedesimazione per quelle vicende, riusci a fare aprire il processo nei confronti degli assassini di Mario Francese e farli condannare, ma si uccise nel 2003 a soli 35 anni.

La casa di Bagheria che fu di Giuseppe Francese è stata messa a disposizione della Parrocchia San Giovanni Bosco di Bagheria dalla famiglia, per farne attraverso varie associazioni presenti sul territorio: A testa Alta, Parru cu tia, i ragazzi di 3P, un centro di documentazione in particolare sui giornalisti uccisi dalla mafia e centro di aggregazione giovanile.

Il centro sarà aperto al pubblico e soprattutto alle scolaresche e ai giovani; sarà luogo di scambio e di confronto, vi verranno proiettati video, si potranno consultare libri e testi significativi sul tema della lotta alla mafia e molte altre attività verranno organizzate. Tanta la partecipazone odierna, a partire dal sindaco di Bagheria Patrizio Cinque fino ai  rappresentanti delle forze dell'ordine, della società civile, del mondo della scuola e di associazioni di volontariato del territorio, dell'ordine dei giornalisti; era presente anche il Parroco della Parrocchia San Giovanni Bosco Don Francesco Galioto, oltre a Padre Francesco Michele Stabile ed  Emanuele Tornatore referente della famiglia, quest'ultima presente con i figli Massimo e Giulio. 

"Siamo molto contenti dell'entusiasmo che si respira attorno a questa iniziativa - dichiara Giulio Francese -  è bello pensare che molti giovani studenti attraverso questo centro coltiveranno la mamoria di Mario e Giuseppe Francese".

Di alto profilo l'intervento di Padre Francesco Michele Stabile - "Occorre oggi un patto tra le forze sociali a Bagheria che sappia guardare oltre gli steccati politici; un patto basato su quei valori fondamentali condivisi in cui tutti possiamo riconoscerci, per arrivare alla pacificazione di una comunità lacerata da forti divisioni".

"Salutiamo questa iniziativa con molto favore - dice il sindaco - c'era il  bisogno di un luogo come questo in una terra come Bagheria, dove i giovani possono imparare valori  fiondamentali come legalità e onestà, attraverso l'esempio dei molti giornalisti uccisi dalla mafia, nel ricordo di Mario e Giuseppe Francese".

Per maggiori info visita la pagina facebook "Casa di Giuseppe Francese"

Lorenzo Gargano