Apprezziamo la sana competizione che si sta di fatto svolgendo tra i due bagheresi eletti al consiglio provinciale: dinanismo nelle iniziative, voglia di fare per la loro comunità, grande attenzione ai problemi aperti nel territorio,
rapporto continuo con la gente, presenza assidua sugli organi di informazione e comunicazione, oltre che nelle iniziative pubbliche.
Certo dietro questo impegno ci sono motivazioni e, se vogliamo, anche ambizioni politiche; ma ci sta bene, quando queste ambizioni si coniugano e si sovrappongono con gli interessi dei cittadini.
Ed è per questo che a Bartolo Di Salvo e Vincenzo Lo Meo, vogliamo rivolgere pubblicamente da queste pagine un appello.
C’è l’edificio del Liceo scientifico che, da quasi vent’anni promesso, si avvia alla completa realizzazione: sinora i ragazzi hanno frequentato in locali inadeguati e nati per altre finalità. Non c’è una palestra, un auditorium, un intorno, che faccia riconoscere agli studenti questo luogo come un punto d’incontro e di aggregazione, anche al di fuori dell’orario strettamente scolastico (cosa che succede per esempio per gli studenti del Liceo classico e dell’I.T.C.che vedono il loro Istituto come luogo “proprio” , identificativo del loro “status”).
L’altra questione aperta è legata all’uso pubblico dei giardini di Villa S. Cataldo: apertura decisa, forse frettolosamente nei primi anni della sindacatura Fricano, rientrata dopo qualche settimana, era stata riproposta in pompa magna dal sindaco Biagio Sciortino subito dopo la sua elezione. Altro flop clamoroso: fatto sta che i lavori di consolidamento e messa in sicurezza di alcune strutture non si è ben capito perché non sono cominciati, forse perché non sono stati addirittura neanche finanziati.
Bagheria avrà fra qualche tempo, a poca distanza del centro abitato il parco attrezzato di Monte Catalfano, ma non ha a tutt’oggi neanche uno straccio di spazio verde all’interno o a ridosso del centro abitato. Ed è una mancanza che pesa e si sente in termini di qualità di vita.
Chiediamo ai due consiglieri provinciali espressioni di Bagheria, perché assumano un impegno solenne, e non a chiacchiere, e mettano in campo tutte le loro energie per risolvere questi due problemi nel più breve tempo possibile.
Sarà un importante segnale per ridare oltre alle strutture di cui abbiamo detto anche un po’ di fiducia ai cittadini.