Voi non avete MAI visto..
Voi non avete MAI visto il PETROLIO
Non avete MAI visto il MARE che diventa NERO.
Voi non sapete cosa significa voler tornare indietro e non potercela fare...
Voler tornare indietro verso riva, verso un APPRODO che ti salva.
E non poter respirare ossigeno...e aria pulita.
Mai visto le piume imbrattate, le penne che non possono più consentirti di VOLARE IN ALTO.
Ed il mare scavato e gli scogli in subbuglio per l’estrazione...
E gli OCCHI che non hanno più la bellezza dell’ORIZZONTE da guardare...
Tutto avviene lontano dal nostro sguardo...ma VENTI CHILOMETRI non sono poi tanti..
A velocità sostenuta in barca a motore non ci vuol tanto...SOLO 20 MINUTI!
Lo scavo...fino al fondo del mare.
Quel liquido nero o il gas che fuoriesce...quelli che ci danno l’energia.
Nessuno di noi ha mai visto cosa questo affannarsi significa per il mare e gli organismi che
ammiriamo, per l’aria nostra e loro...
Anche la SICILIA è coinvolta, già coinvolta...appena 20 chilometri a sud dalla linea di costa.
Entro soli venti chilometri dalla terra dove il mare ci accarezza i piedi...
A piedi non sarebbero tanti passi da percorrere
E’ solo un PICCOLO PASSO che ci è stato concesso: solo un segno di matita.
Solo la decisione di sapere che si vincono i “NO” gli scavi nel nostro mare continueranno “per sempre” fino a che c’è gas o petrolio nel giacimento.
Se vince il “SI” gli scavi termineranno quando FINIRA’ LA CONCESSIONE e avranno tale limite temporale.
Noi vorremmo “PER SEMPRE” la nostra natura ed il nostro mare incontaminati..
Vorremmo che l’energia per fare funzionare tutto non debba comportare il sacrificio e la rovina per l’ecosistema.
“Per sempre” vorremmo solo si dicesse per le COSE BUONE CHE AMIAMO e che ci fanno bene...per gli affetti, la BELLEZZA e la GRAZIA che ricevono i NOSTRI OCCHI quando guardano il CIELO ed il MARE AZZURRO
Voi non avete MAI visto...
SI
Per i nostri occhi...
SI
NEL NOME DEL MARE
Rosa Puleo, responsabile educazione ambientale LIPU di Bagheria
foto di copertina di Nicola Pellitteri
A Trivella - Michelangelo Balistreri''A trivella'' Una poesia siciliana per difendere il nostro mare - testo di Michelangelo Balistreri - musica del Mare - video di Giovan Battista Balistreri Aspra -Bagheria -Palermo 02/04/2016 Con il Referendum sulle trivelle del prossimo 17 aprile i cittadini devono pronunciarsi sulla legge riguardante le trivellazioni. Il Museo dell'Acciuga di Aspra e Associazione comunità marinara aspra da sempre con impegno nella tutela e nella salvaguardia del mare e delle sue tradizioni, attraverso una poesia di Michelangelo Balistreri si schierano contro le trivellazioni dei mari italiani.“La Trivella”Si parla tanto di salvare il maree noi lo continuiamo a trivellare,tutto questo mi fa pensare,tutto questo non mi fa più vivere .Penso e dico : “Chi l'ha avuta questa idea,un genio o un politico per far carriera?”Se un giorno emerge “Colapesce”,penso che nemmeno lui lo capisce.“Io per questa Sicilia sono sceso a fondo,al posto della colonna per riparare il danno,per tenere a galla la nostra terrae voi che fate, mi armate questa guerra?”Se i pesci potessero votare,questa legge non la farebbero approvare.Il mare non lo deve perdere il colore,il mare non lo deve perdere il sapore,il mare non dobbiamo farlo trivellare.Se un giorno un bambino mi domanda:“Perché fate tutto questo?” Ciò mi fa già tremare enon so cosa rispondere a queste sue domande.Se voi siete grandi perché fate questi danni.Tutto questo per cercare l'oro,senza capire che il nostro mareè già un tesoro.
Pubblicato da Michelangelo Balistreri su Sabato 2 aprile 2016
