Il ritorno di Forza Italia a Bagheria - di A.Gargano

Il ritorno di Forza Italia a Bagheria - di A.Gargano

Politica
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Decisione improvvida ed anche un pò rivelatrice della paura di un flop, quella di scegliere per ospitare il I° congresso cittadino di Forza Italia al cine Capitol, la saletta di poco più di 120 posti  a sedere, piuttosto che la grande sala al piano terra che riesce ad accogliere oltre 350 persone.

 

Perchè tantissima gente oggi se ne è dovuta tornare a casa per l'impossibilità materiale di potere accedere alla sede congressuale, dove circa duecento persone erano stipate l'una sull'altra senza lo spazio minimo per potersi muovere.

Non si può nascondere che questa affluenza ha sorpreso gli stessi organizzatori che non si aspettavano una adesione così massiccia.Ma così è stato, ed è questo un segnale politico da non sottovalutare, perchè un partito che sembrava ormai appartenere al passato ha mostrato di essere ben vivo.

Sarà perchè Gianfranco Miccichè, neocommisssario del partito è conoscitore degli uomini e dei delicati meccanismi di questo partito, sarà stato la voglia di sentire in diretta Berlusconi, sarà stata la 'nostalgìa dell'avvenire', slogan della destra d'antan, sarà stato l'impegno profuso dall'on. Gabriella Giammanco, fatto sta che dalla campagna elettorale amministrativa quello di oggi è stato uno degli appuntamenti politici più sentiti e non solo per il numero ma anche per la 'qualità' dei partecipanti.

Sembra di rivedere una cartolina di qualche decennio fa, militanti e simpatizzanti tornano ad esserci tutti: dall'ex sindaco Giovanni Valentino, eletto nel 1996, ad alcuni militanti storici l'ex consigliere Nino La Corte e l'attuale Carmelo Gargano, con Italo Fragale della Confcommercio, Bartolo Di Salvo ecc... e tanti, tantissimi altri, facce d'altri tempi e facce nuove.

Ci sono larga parte dei deputati nazionali e regionali, mentre al tavolo della Presidenza assieme alla Giammanco ci sono, come previsto, Micaela Biancofiore e Gianfranco Miccichè.

Il congresso si apre con l'inno nazionale e si chiude con l'intervento telefonico di Silvio Berlusconi.

L'aria che tira è quella dell'entusiasmo ed il taglio degli interventi è di chi pensa o forse sente di poter tentare l'impresa di rimettere indietro le lancette dell'orologio nel granaio di voti che la Sicilia, terra del 61-0, ha rappresentato per F.I.

 Si parla di politica nazionale e del governo Renzi, ma si parla anche di problemi locali e di amministrazione a cinque stell, ed in questo senso è un congresso un pò sui generis; è in realtà un sorta di rivedersi dopo tanto tempo ed un parlare di tutto e di più da parte di persone che sembrano essersi ritrovate sotto una comune bandiera.

Ci credono un pò tutti ad una ripartenza, fatto che gli analisti della politica hanno giudicato improbabile, ma tutta questa gente dimostra che il corpaccione  molle e moderato dell'elettorato di Bagheria, che per le amministrative del 2014 votò per protesta il candidato sindaco Patrizio Cinque del MoV 5 stelle, e che oggi si sta dividendo in una miriade di galassie ognuna delle quali  fa riferimento a gruppi, movimenti e personalità regionali diverse, sembra disposto a tornare dietro un unico simbolo.

Potrebbe essere un fuoco di paglia, ma i repentini mutamenti degli scenari politici potrebbero riservare sorprese.

A conclusione è stato nominato il coordinatore cittadino, Antonino La Corte, i venticinque componenti il coordinamento cittadino oltre che i delegati al congresso provinciale.

Il nuovo coordinatore ha dichiarato:"Il nostro unico obiettivo è far crescere questo partito, per questo motivo intendiamo ripartire dalla gente e dai loro problemi, essere più vicini ai problemi del territorio e raggiungere l'unitarietà con le forze politiche moderate presenti a Bagheria"

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P.S. L'on. Gabriella Giammanco, organizzatrice del meeting congressuale, ci ha fatto sapere la differenza  tra la sala al 1° piano che ha 133 posti a sedere mntre quella del piano terra ne ha 173 di  posti a sedere, e che la scelta è stata fatta anche in base a motivi tecnici di diversa natura.Angelo Gargano