Domani, sabato alle 11.30, promosso spontaneamente da un gruppo di giovani, da Piazza Madrice si avvierà un corteo che percorrerà l'intero corso Umberto sino alla piazzetta Vittime della Mafia.
Niente bandiere, niente simboli di partito, solo la gente comune che vorrà manfestare una solidarietà militante con quei commercianti e imprenditori che per convinzione o per opportunità hanno rotto il muro dell'omertà e del silenzio, riconoscendo di essere stati vittime della mafia e del pizzo.
Per Bagheria potrà essere un giorno importante, il giorno della svolta, il giorno in cui questa città riuscirà a mettersi definitivamente alle spalle la Bagheria e i bagheresi di cui c'è da vergognarsi e che va riempire purtroppo le pagine di cronaca, lasciando spazio a quella Bagheria e a quei bagheresi che in Italia, in Europa e nel mondo hanno reso famoso il nostro paese, che è la Bagheria dell'arte, della cultura e del sapere.
Dipenderà esclusivamente da noi, dalla gente comune, dalle donne e dagli uomini di questa città, dagli studenti agli operai, dai giovani agli anziani, dai commercianti e dagli imprenditori ai pubblici dipendenti, decidere da che parte stare: se dalla parte dei commercianti e imprenditori che in questo difficile percorso di riscatto vanno aiutati e incoraggiati, oppure dalla parte di quel 'ventre molle' che pure esiste e che solitamente resta a guardare.
Domani più che in tante altre occasioni sarà importante esserci e metterci la faccia, come si è soliti dire, senza delegare altri. Il futuro della nostra terra, le sue possibilità di cambiamento e di sviluppo sono nelle nostre mani e legate alle scelte che siamo disposti a fare e all'impegno e ai sacrifici che siamo disposti a mettere in campo.
Dipenderà da noi se ricollegarci alla Bagheria che scese in piazza contro la legge truffa del 1953, ai senza casa e a chi voleva costruirsi un tetto che fecero nel febbraio del 1975 una lotta di popolo per ottenere uno strumento regolatore dello sviluppo urbanistico, alle migliaia di persone di tutte le età e di tutte le fedi politiche e religiose che parteciparono nel 1983 alla grandiosa marcia antimafia Bagheria-Casteldacci, all' impressionante corteo per il lavoro e lo sviluppo promosso dalla Parrocchia di San Pietro nel 1994.
Dipenderà da noi se iscrivere la data del 14 novembre 2015 nell'Albo d'oro di questa città.