Bagarre nel corso del consiglio comunale di oggi che è ancora in corso mentre scriviamo alle 22,00.
Una seduta fiume durante la quale l'argomento clou è stato la discussione e la conseguente approvazione da parte del consiglio comunale dell riduzione del 10% della TARI, la tassa sui rifiuti.
I fatti secondo quanto riferitoci da alcuni presenti si sono svolti in questa maniera:
Il consigliere comunale Maurizio Lo Galbo, mentre stava intervenendo sulla controversa questione della riduzione del 10% della Tari, operata dall'amministrazione 5 stelle; è stato interrotto bruscamente dal sindaco Patrizio Cinque in seguito ad alcune esternazioni politiche a lui non gradite fatte da Lo Galbo durante il suo intervento.
La scintilla che ha innescato la lite, che ha causato anche un' interruzione piuttosto lunga della seduta, è stata una frase di Lo Galbo:- "Noi cittadini bagheresi non possiamo avere fiducia in un sindaco che nel corso dell'audizione in commissione antimafia all'Ars dica: "non è possibile rispettare la legge al 100%".
La frase di Lo Galbo riguardava le dichiarazioni del Sindaco Patrizio Cinque in commissione antimafia all'Ars, rese pubbliche dall'Onorevole Totò Cordaro e Pietro Alongi nel corso di una recente seduta in parlamento regionale.
Patrizio Cinque è andato immediatamente in escandescenze pronunciando improperi all'indirizzo di Maurizio Lo Galbo, negando l'affermazione che gli era stata attribuita, mentre il consigliere dal canto suo non ha lesinato parole nel difendersi.
Si sono decisamente scaldati gli animi anche di fronte alle rimostranze degli altri consiglieri d'opposizione presenti al momento in aula.
Il presidente Claudia Clemente aveva immediatamente interrotto la seduta ai primi segnali della lite, e ci sono voluti parecchi minuti prima che la situazione rientrasse sotto controllo, per le incalzanti reciproche accuse che consigliere e sindaco si scambiavano vicendevolmente.
Alla ripresa della seduta e ultimati gli interventi e le dichiarazioni di voto dei consiglieri, l'aula ha proceduto a votare la delibera di diminuizione della TARI, che è stata approvata con i 15 voti favorevoli della maggioranza e il voto di Angelo Barone che nonostante la posizione apertamente critica, arrivando persino a definiere la delibera un atto meramente propagandistico, ha votato infine favorevolmente, e 1 voto contrario, quello di Filippo Tripoli, che nel suo intervento ha etichettato come "pura demagogia" questo provvedimento. I restanti consiglieri d'opposizione sono usciti invece all'aula al momento del voto per protesta, delusi dal fatto che la maggioranza avesse bocciato tutti i loro emendamenti.
Anche i due componenti del collegio dei revisori si erano divisi sul parere da fornire e mentre Maria D'Asta ha dato parere favorevole, Giuseppe Pagano ha manifestato un parere negativo.
Foto di copertina archivio.
Nella foto al centro Maurizio Lo Galbo