O.Amenta (PD): il conferimento della differenziata è un fallimento annunciato

O.Amenta (PD): il conferimento della differenziata è un fallimento annunciato

Politica
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Differenziata 2.0, un flop annunciato, è quetsa sostanzialmente la posizione del PD dopo la diffusione dei dati che fanno ascendere a circa il 3.5-4.0% sul totale  la quantità di rifiuti differenziati mediamente conferiti presso le tre postazioni predisposte dall'amministrazione. Questa la nota del segretario cittadino del PD.

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Ad un anno di distanza dall’ormai famigerata “rivoluzione d’agosto”, l’amministrazione comunale ieri ha diffuso i primi dati sulla raccolta differenziata. Poco meno del 4%, quasi tutto ottenuto con la raccolta dei cartoni dagli esercizi commerciali, servizio già attivato da altre amministrazioni con gli stessi risultati.

I dati confermano quindi che a parte parenti e amici dei Cinque Stelle, le isole ecologiche sono state snobbate dai bagheresi. Colpa della mancata informazione e sensibilizzazione della cittadinanza, per niente incentivata a cambiare metodo di conferimento. Ed anzi, l’impressione è che questa raccolta differenziata, lanciata in modo improvviso e raffazzonato, sia finalizzata non all’efficienza, ma a dare impulso alla propaganda in un momento di crisi di popolarità del sindaco, costretto a barcamenarsi tra parentopoli e conflitti d'interessi.

Una politica, dunque, che punta unicamente all'immagine, senza offrire alcuna prospettiva di programmazione per i cittadini, che il prossimo anno si troveranno a pagare oltre i costi attuali per i rifiuti anche l'ecotassa (la tassa sui conferimenti a discarica per i comuni meno virtuosi), a causa della scarsissima percentuale di differenziata, che raggiungeremo a fine anno.

Lo diciamo da tempo: non è con le isole ecologiche che si conseguiranno percentuali apprezzabili di raccolta differenziata, ma con il porta a porta, eliminando i cassonetti stradali, ma ancora nulla sembra andare verso quella direzione.

Ad oggi questa amministrazione non è stata capace di preparare una gara europea ed affidare il servizio nella logica dell’appalto-concorso su base almeno triennale, dando stabilità al nostro sistema di gestione dei rifiuti, prevedendo costi certi e un sistema di premialità e migliorie legate al conseguimento di percentuali di differenziata sempre maggiori.

Tutti i costi sostenuti in questo primo anno senza attuare il piano ARO, sono costi ulteriori sulle spalle dei bagheresi.

Anche la gestione del personale suscita numerose perplessità: in questi mesi sono state operate nuove assunzioni, mentre da qualche settimana pare che una cinquantina di operai ex ATO abbiano preso servizio attraverso un distacco di dubbia legittimità.

Intanto, non si hanno notizie del Commissario che avrebbe chiesto il pagamento di 3 milioni di euro al Comune di Bagheria, per spettanze Coinres mai versate.

Ci chiediamo quanto costerà ai cittadini bagheresi alla fine dell'anno questa navigazione a vista dell'amministrazione comunale.

Sindaco e giunta la smettano una buona volta con la propaganda, e comincino sul serio ad amministrare.

Orazio Amenta, segretario cittadino PD