Quer pasticciaccio brutto di Metropoli est - II Puntata - di Angelo Gargano

Quer pasticciaccio brutto di Metropoli est - II Puntata - di Angelo Gargano

Politica
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Antonino Mineo (nella foto interna in basso), viene nominato commissario liquidatore del Coinres il 27.04.15 dall'Assemblea dei sindaci del Consorzi, che non possono non prender atto, della paralisi ormai totale della struttura. Anche il consiglio di amministrazione, presieduto da Gianluca Rizzo ( foto interna in alto tratta da facebook), ancora prima di produrre la esplosiva relazione di cui stiamo parlando aveva comunicato il 19.12.2014 le proprie intenzioni di lasciare in campo vista l'assoluta impossibilità di operare, anzi ritengono la loro elezione avvenuta il 30.10.2014 addirittura invalida in quanto lo stato comatoso di Metropoli era ormai irreversibile perchè si dice nella relazione 'la Società Metropoli est nell'ultimo triennio parrebbe aver prodotto semplicemente costi senza produzione di progettualità capace di sostanziare potenziale e/o benefici tangibili per i soci, a fronte di una moltitudine di possibilità offerte da bandi, avvisi e gare a cui la società avrebbe potuto partecipare.." 

Mineo si è insediato il 22.05.2014 ed i problemi che si troverà ad affrontare non sono nè pochi nè di facile soluzione. 

altNell'ordine i più urgenti

1) Riuscire a trovare 350 euro, impresa nella quale pare abbia avuto successo, somma necessaria per potere fare registrare presso l' apposito ufficio della Camera di commercio le variazione degli Organi sociali,  avvenuta come detto alla fine di ottobre 2014 con la nomina del nuovo consglio di amministrazione; e questo  perchè ancora non era stato possibile farlo, sino a qualche settimana fa, perchè i 7-8 conti correnti nella disponibilità della società erano tutti rigorosamente a zero euro o in rosso fisso.

2) Operare immediatamente e drasticamente un ridimensionamento delle spese che in quest'ultimo anno sono continuate a lievitare allegramente, a partire da quelle dei dipendenti, dall'affitto dei locali di via Mattarella, circa 20.000 euro l'anno, e della spese minime di gestione ( luce, acqua, telefono, pulizie); ad occhio solo 100.000 euro nell'ultimo anno.

3) Riuscire ad attivare un conto corrente non aggredibile dai numerosi e agguerriti creditori per far confluire le quote arretrate che qualche comune, mosso a compassione vorrà versare, per ridare un minimo di capacità operativa alla struttura, in modo da poterne garantire almeno la liquidazione.

4) Operare una accurata ricognizione dei debiti, compresi quelli eventuali di alcune società partecipate, e dei crediti rappresentati dalle quote dei comuni non versate; solo che in questi ultimi anni è accaduto che molti dei creditori hanno promosso decreti ingiuntivi (soprattutto consulenti, ex-amministratori e dipendenti) aggredendo direttamente i conti correnti dei comuni soci, che in diversi casi hanno ottemperato al decreto per tacitare i creditori, e scorporando però le somme sborsate dalle quote che avrebbero dovuto versare ai comuni; e questo richiederà un conteggio complesso, perchè si dovrà  capire anche la legittimità dei crediti che vengono vantati, perchè pare che nel momento di confusione, e quando si è capito che la nave stava affondando, diversi 'finti' creditori, consulenti soprattutto, abbiano tentato di inserirsi nella lista dei creditori.

4) Decidere in sede politica se gettare a mare il consorzio Metropoli est destinandolo al fallimento e alla chiusura o tentare di salvare il bambino gettando via l'acqua sporca: insomma se sarà possibile con un intervento di salvataggio che non potrà  che venire della Regione tenere in vita lo strumento consortile che potrebbe rivelarsi utile per una serie di inziative economiche nel territorio per intercettare risorse europee.

I primi tagli sono partiti dai dipendenti come era inevitabile che fosse e tagliando le spese di affitto, che da due anni non viene pagato, ed accettare l'ospitalità in una sede meno 'pomposa' messa a disposizione del comune di Bagheria; si parla dei locali di via Aguglia, già occupati dall'Associazione 'G.Bagnera'.

altPassiamo al capitolo dipendenti di Metropoli est che sono cinque, di cui due a tempo pieno, e tre a tempo definito:

In atto una dipendente è in aspettativa 'politica' dalla fine del 2012, mentre ad altri 3 nei giorni scorsi è stato inviato il preavviso di licenziamento; nei fatti resterà solo  un dipendente per l'epletamento dell'attività gestionale minima oltre che come  supporto per il liquidatore.

Ma la prima cosa che salta all'occhio, e che nella relazione viene sottolineata, è che pur avendo ben cinque dipendenti, 'la gestione - si osserva nella relazione - è avvenuta senza nessun criterio e senza qualsivoglia procedura gestionale ....senza nessun modello organizzativo, nè organigramma; le mansioni, i carichi di lavoro e le responsabilità non risultano definite".

Ma non basta: stante questa disinvolta conduzione del personale, per la redazione dei bilanci e la tenuta della contabilità, invero modesta, Metropoli est utilizzava i servizi di una società di consulenza esterna, la Fricano Consulting e Auditing, con un contratto che gli estensori della relazione non hanno nessuna remora a definire 'notevolemnte oneroso e, con ogni probabilità, al di fuori dei prezzi di mercato vigenti all'epoca della sottoscrizione', ....così come pure rispetto alle condizioni di mercato attuali compreso l'incremento annuo nella misura del 5%; risulta emblematica - continua la relazione - la richiesta di 800,00 euro oltre spese vive per ogni pratica presso la CCIAA'

Questa generosità è costata sinora un debito di circa 150.000 euro nei confronti della Fricano Consulting.

Ma neanche i dipendenti stanno messi meglio perchè il C.d.A sottolinea nel capitolo dedicato alle emergenze economico-finanziarie che sono stati rilevati:

a) Mancati pagamenti degli stipendi dei dipendenti (ormai da quasi due anni)

b) Mancati pagamenti degli F24 IRPEF dipendenti con possibile configurazione di appropriazione indebita di somme da versare all'erario

c) Mancato pagamento degli oneri previdenziali e assicurativi con conseguente DURC negativo

d) Mancati versamenti IVA che potrebbero - sottolinea ancora il CdA - 'a breve-medio termine con l'inevitabile aumento di tale importo, configurare l'ipotesi di reato penale per gli amministratori' ed infine 'Crediti inseriti in bilancio di difficile esigibilità e, per alcuni, procedure di recupero non messe in atto'.

Insomma per il dottore Antonino Mineo di lavoro ce ne sarà, perchè quello che abbiamo raccontato non è ancora tutto.

Angelo Gargano

CONTINUA

 

nella foto di copertina la palazzina di via Mattarella, dove, al 2° piano ha la sede Metropoli est