Acqua e depuratore sono le nuove emergenze. Il sindaco Cinque: l'Amap assuma subito il servizio

Acqua e depuratore sono le nuove emergenze. Il sindaco Cinque: l'Amap assuma subito il servizio

Politica
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L'allarme parte stavolta con una nota ufficiale sul sito del comune, ma a dire il vero, è da tempo che i bagheresi segnalano disfunzioni gravi nell'erogazione idrica in certe zone della città, e ad occhio almeno una cinquantina di perdite nella rete da mesi senza alcuna amanutenzione e che fanno scorrere a mare migliaia e migliaia  di mc. di acqua a l giorno.

Si pensi che la dotazione irica per Bagheria è di circa 120litri/sec, ogni ora cioè oltre 400 mc, nelle 24 circa 10.000 mc; senza volere peccare di pessimismo si perdono dalla rete nella situazione attuale, almeno il 30-40% delle risorse, quindi qualcosa come tre-quattromila mc. di acqua che naturalmente paghiamo in bolletta.

Questa la realtà da mesi, con un depuratore per un lungo periodo abbandonato a sè stesso, e più di recente con la pompa di sollevamento a mare che non ha funzionato, provocando sversamenti in mare di reflui non depurati, così come hanno ampiamente documentato decine di cittadini sui social network.

La situazione rischia però di aggrvarsi, perchè accadrà che da domani il personale addetto alle manovre non presterà servizio, per cui i comuni dell'Ato idrico si troveranno di fronte ad un salto nel buio. Cosa faranno ? Il sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque, ha sempre sostenuto che siamo in grado di fare da noi per quanto riguarda questo aspetto, ma c'è da curare anche la manutenzione, la fatturazione e soprattutto, questione molto più complessa, la gestione del depuratore.

E' difficile prevedere cosa accadrà adessoe quale sarà che imboccherà l'amministrazione, mentre c'è chi parla già di affidamento a privati del servizio.

Oggi il sito ufficiale del comune pubblica un comunicato in cui si informa che:

L’amministrazione comunale ha proceduto, con i propri tecnici, a riparare la pompa di sollevamento del depuratore di Aspra il cui malfunzionamento ha procurato degli sversamenti di liquami. Pompa che necessita comunque della consueta manutenzione.

Ed intanto continua l’emergenza idrica in città: il sindaco ha ricevuto una nota dall’Ato 1 Palermo, in liquidazione, con la quale si informa il Comune che dallo scorso lunedì 20 aprile non sarebbe stato più assicurato alcun affiancamento da parte del personale dello stesso Ato1 alla gestione del servizio idrico a Bagheria.

In altri termini dallo scorso lunedì i dipendenti ex APS (Acque Potabili Siciliane) non espletano le manovre tecniche per garantire la propagazione dell’acque nella rete bagherese.

L’amministrazione comunale dal canto suo non può garantire il servizio con i propri uomini e mezzi, soprattutto per tutto quanto concerne il depuratore per il quale occorrono specifici addestramenti, vaccini, visite mediche che farebbero allungare tantissimo i tempi di un eventuale gestione in house.

In questo momento dunque quello che emerge è una situazione di confusione della gestione del servizio idrico: con l’Ato idrico Palermo 1 che ritiene che dal 1 marzo 2015 non sia di sua competenza gestire le reti e AMAP che non è ancora subentrata.

Sono 42 i Comuni che si trovano nelle condizioni di Bagheria e che non sono in grado di gestire il servizio, per mancanza di manodopera e di fondi,

“Dobbiamo scongiurare non solo i disservizi alla fornitura dell’acqua per i cittadini bagheresi ma anche e soprattutto un’emergenza sanitaria” – spiega il sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque, che ha trasmesso una nota all’Ato 1 in cui comunica che l’Ambito territoriale ottimale sta interrompendo un pubblico servizio e invita a fornire il personale per le manovre idriche a Bagheria.

“Non possiamo aspettare, la mancanza di gestione distrugge l’ambiente e crea danni ambientali ingenti – spiega il sindaco – se saremo costretti, non ci sottrarremo a fornire un servizio indispensabile ai cittadini e procederemo ad indire una gare per la gestione del servizio”.

Intanto è di queste ore un’altra azione che l’amministrazione Cinque di concerto con i sindaci di Santa Flavia, Casteldaccia e Ficarazzi hanno messo in campo: i sindaci hanno scritto ad AMAP per verificare se la municipalizzata è intenzionata a prendere subito in carico il servizio idrico.