Strada in salita per Biagio Sciortino

Strada in salita per Biagio Sciortino

Politica
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Un aggiornamento sulla “crisi politica” che si sta consumando in questi giorni, che anche se non porta lontano, ci deve interessare per forza, perché è del nostro futuro che si decide.
Di fronte alla forza drammatica degli eventi,

la spazzatura che ha raggiunto livelli record, con i lavoratori sospesi della Temporary che assediano la Presidenza della Regione, con un bilancio comunale ancora in alto mare alla fine di luglio, con la prospettiva di bollette di acqua e spazzatura che potranno provocare una vera e propria sollevazione popolare (c’è chi parla apertamente della eventualità del raddoppio delle tariffe), gli eventi del "teatrino della politica", come lo chiama Berlusconi, che del teatrino è il principale protagonista, diventano materia irritante.

Ma bisogna informare, anche perché proprio questo passaggio politico, sarà foriero di cambiamenti, e noi, inguaribili ottimisti, speriamo sempre in meglio.
Ecco, per esempio, ci piacerebbe che Sciortino, P.D., U.D.C., Civici e Indipendenti ci spiegassero come intendono concretamente correggere le storture del Coinres, come intendono far uscire Bagheria da una crisi economica ormai endemica, con gente che è ai limiti della sopravvivenza, ed il documento della Cisl pensionati, che contestualmente pubblichiamo, da un’idea dei disagi di questa categoria sociale.

Certo, siccome poi, siamo anche tifosi e curiosi, non disdegniamo di sapere se assessore sarà il tizio o il tal’altro, se il presidente del consiglio sarà dell’U.D.C. o del P.D., se sarà maschio o femmina ecc…
Ma ancora dai nomi degli assessori siamo lontani: dei flash, invece possono servire a capire meglio.


L’AZZERAMENTO

Annunciato alla stampa circa un mese fà, ridimensionato e sospeso con un comunicato ufficiale il giorno successivo, atteso invece dall’U.D.C., come la prova di una volontà di trattare (in politica si sa i simboli e le apparenze contano) è finalmente arrivato dopo un mese, con tanto di lettera di revoca del mandato agli assessori e naturalmente di ringraziamento, che è il modo classico con cui si mettono alla porta gli ospiti indesiderati, salvo a dire il giorno dopo che il vero azzeramento era avvenuto un mese prima: insomma un bel rompicapo.

L’U.D.C. vuole giustamente sottolineare che il suo apporto non è del tipo “aggiungi un posto a tavola”, ma passa attraverso l’azzeramento; cioè che dopo la sconfitta di Sciortino (la mancata realizzazione del programma elettorale, e il fallimento di due anni di governo) si rimette la palla al centro e si riparte su basi nuove e diverse; non un salto, quindi, su un tram in corsa, ma un nuovo viaggio con un nuovo tram, con nuovi manovratori e con altra destinazione.


LA GESTIONE DEL PASSAGGIO POLITICO

Ormai anche le persone più vicine al Sindaco, concordano che tutta questa vicenda è stata gestita in maniera contraddittoria, intempestiva e confusionaria.
Annunciare un azzeramento a ridosso di una elezione, alla vigilia del bilancio, e con i problemi del Coinres incombenti, è stato quantomeno intempestivo ed ha avuto come conseguenza uno squagliamento prima del tempo della squadra, l’innescarsi di aspettative, e come risultato quello di distogliere l’attenzione dai problemi più urgenti, il bilancio ecc…

Si sarebbe potuto rinviare tutto a settembre, o fare “una guerra lampo” (azzeramento sì ma con la contestuale nomina dei nuovi assessori). La politica degli annunci è sempre la più deleteria: la mediazione che è l’arte somma della politica non sempre giova.

A questo punto, comunque, importa chiudere, e bene, al più presto.

Per il resto il tempo, che si dice sia galantuomo, porterà chiarezza su aspetti o poco chiari o poco comprensibili dell’intera storia.


LO STATO DELLA TRATTATIVA

Per quanto riguarda lo stato della trattativa, un accordo, trattandosi di nomi e di cariche, lo si troverà comunque: però in queste ore sta intervenendo una variabile imprevista, ed è la posizione del consigliere superstite di Sinistra Democratica, Gino Castronovo, che spara a palle incatenate contro la nuova alleanza, e si sta mettendo seriamente di traverso.
Stanno intervenendo i rappresentanti nazionali del movimento, Claudio Fava coordinatore nazionale in primis, e il caso Bagheria rischia di assumere una valenza nazionale; è stata altresì sollecitata una presa di posizione di Beppe Lumia, di solito attento alle questioni di Bagheria.

Sinistra Democratica lascia intendere, senza mezze parole, che in questa conversione ad "u" dell’UDC ci sia dietro una inconfessata voglia di normalizzazione dell’anomalia bagherese, e cioè che il più grosso centro dopo Palermo, veda la sinistra al governo, e sotto sotto la voglia di rimettere le mani su una materia delicata e a rischio, quella urbanistica, che di fatto sinora è stata commissariata dalla dott.ssa Marina Marino (n.d.r.).
La prossima nota dovrebbe essere l’ultima: poi tutti al mare.