M.Lo Galbo(FI): le Commissioni vanno convocate non a cadenze fisse, ma se c'è qualcosa da discutere

M.Lo Galbo(FI): le Commissioni vanno convocate non a cadenze fisse, ma se c'è qualcosa da discutere

Politica
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Il direttivo regionale dell’ANCI Sicilia Giovani stigmatizza il malcostume della politica, venuto agli onori della cronaca nei giorni scorsi, di riunire le Commissioni Consiliari anche quando queste non hanno atti da esitare o provvedimenti da istruire». Lo afferma Maurizio Lo Galbo, Presidente Regionale Anci Giovani Sicilia.

Senza volere entrare nel merito della vicenda che riguarda il Comune di Agrigento (è fin troppo ovvio che, qualora, in questo come in altri eventuali casi, ci fossero ipotesi di reato se ne dovranno occupare le Procure competenti), è il caso di affermare con assoluta chiarezza che le Commissioni Consiliari vanno convocate e riunite solo per lavorare e quando hanno da lavorare. Non è ammissibile anche solo immaginare che le Commissioni Consiliari possano riunirsi al solo fine di far percepire il gettone di presenza al consigliere comunale di turno».

«I consiglieri comunali – conclude – sanno bene che chi li ha eletti e le loro comunità di riferimento guardano a quello che producono, ai risultati che conseguono, al ritorno che ha la loro azione politica sui problemi cheaffliggono i singoli territori. Svolgano, dunque, il loro ruolo con senso delle istituzioni e nell’esclusivo interesse della cosa pubblica. La politica si riappropri dei suoi valori più profondi e fondanti, primi fra tutti trasparenza, legalità e buona amministrazione».

Maurizio Lo Galbo, consigliere comunale di FI a Bgaheria e segretario ANCI Sicilia giovani

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Meglio tardi che mai, viene da dire: da tempo sosteniamo che quella delle convocazioni a cadenza fissa delle commissioni (due-tre e in alcuni comuni addirittura 4-5 volte la settimana) e dei consigli comunali è una abitudine pessima, perchè costringe a inventarsi gli argomenti più improbabili all'o.d.g. ed a dibattere su banalità solo per far 'maturare' il gettone, ed a discutere sul nulla pur di mettere assieme sedute e sedute.

Ci fa piacere che il segretario dell'ANCI Sicilia giovani, Maurizio Lo Galbo, sia pure tardivamente,  abbia avuto il coraggio di mettere il dito su una delle piaghe della politica cui tutti i partiti e i movimenti, nessuno escluso, e non solo a Bagheria, si sono ben volentieri adattati. La politica deve tornare ad essere servizio, ed un tempo senza gettoni e indennità la facevano gli operai, i braccianti, i disoccupati che venivano eletti nelle organismi politici di rappresentanza popolare.

Oggi, con i politici pagati con onerosi gettoni di presenza, dentro i consigli non c'è da tempo più un solo rappresentante del mondo del lavoro produttivo, e le cronache di ogni giorno, di cui Palermo ed Agrigento sono solo la punta emergente, lo dimostrano.

Speriamo che anche a Bagheria si apra una pagina nuova, e cioè riunioni di commissioni e di consiglio solo quando veramente necessarie e produttive di atti e decisioni e non di chiacchere a vuoto, e solo quando la serietà degli argomenti lo richieda.

Lo diciamo da tempo e solo così,  risolvendo il problema alla fonte, e non con altri marchingegni, si tagliano realmente i costi della politica.

bagherianews.com