Nella prima seduta di consiglio comunale dopo lo svolgimento delle elezioni provinciali trovano spazio solo le comunicazioni del Presidente e le interrogazioni dei consiglieri comunali.
I consiglieri Aiello, già PxB poi Bagheria Popolare poi indipendente, e il capogruppo di FI in consiglio comunale Giuseppe Cangiaolosi danno vita al gruppo consiliare del Pdl.
La comunicazione dei due consiglieri non risparmia una dura critica all’operato dell’amministrazione Sciortino e lancia anche qualche frecciata al gruppo politico dell’UDC cui si addita di partecipare al governo della città.
Sarà il consigliere Gino Di Stefano a chiarire che l’UDC si colloca all’opposizione di questa amministrazione comunale e a questa continuerà ad opporsi con atti concreti e costruttivi.
Seguirà, tra gli altri, l’intervento del consigliere di SD Castronovo il quale coglie l’occasione per fare chiarezza sulla posizione del suo partito.
Il mandato elettorale che i cittadini hanno dato al sindaco Sciortino, afferma il capogruppo di SD, lo vede sostenuto da una coalizione di liste civiche e partiti di centrosinistra.
L’UDC fa ferma opposizione a questa amministrazione a differenza del percorso intrapreso da alcune liste civiche che votarono il candidato opposto a Sciortino durante il ballottaggio, ma poi nel corso della consiliatura hanno votato atti proposti da questa amministrazione.In particolare Castronovo cita la votazione relativa all’immobile ex sede dell’ufficio postale che vide i gruppi civici (che non sostengono ufficialmente Sciortino) votare insieme al centrosinistra e l’UDC opporsi alla proposta della giunta.
Pertanto, conclude Castronovo, il mio gruppo è disponibile ad un dialogo con le formazioni civiche ma non sarà invece coinvolto in una amministrazione di cui fa parte il partito di Casini.
Sul tema interviene anche il consigliere civico Lima il quale per l’ennesima volta invita con veemenza il sindaco a fare chiarezza sulla sua posizione politica e sulla sua amministrazione.
Molti problemi, sostiene Lima, non trovano soluzione anche per la poca chiarezza che Sciortino fino ad oggi ha mantenuto attorno a se.
Chiarite le posizioni poltiche il consiglio,dopo un paio di interrogazioni,viene aggiornato a data da destinarsi.
