Il testo dell'interrogazione presentata dall'on. Pietro Alongi (NCD) su villa Santa Teresa

Il testo dell'interrogazione presentata dall'on. Pietro Alongi (NCD) su villa Santa Teresa

Politica
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Al Presidente della Regione, All’Assessore per la salute. Premesso che:

La Struttura sanitaria “Villa Santa Teresa” di Bagheria è una azienda sanitaria privata che opera prestazioni nel campo della DIAGNOSTICA PER IMMAGINI, RADIOTERAPIA e MEDICINA NUCLEARE; Le prestazioni della stessa si caratterizzano per una elevata specialità, grazie ad un parco attrezzature elettromedicali moderno e tecnologicamente avanzato, nonché di competenze mediche, tecniche ed assistenziali di indubbio livello.

Premesso ancora che:

sono state definite dalla struttura sanitaria, nel tempo, diverse forme di collaborazione con altri soggetti operanti nel settore sanitario e con il mondo accademico avviando significative sinergie nell’ambito dell’offerta sanitaria regionale e nazionale a titolo di esempio si citano:
- l’azienda Universitaria Ospedaliera Paolo Giaccone di Palermo
- l’Azienda Ospedaliera V. Cervello di Palermo
- l’Ospedale G. Giglio di Cefalù
- l’IRCSS Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna.
- l’Università degli Studi di Palermo, nell’ambito della quale è stata ormai da qualche anno attivata la Scuola di Specializzazione di Radioterapia finalizzata al riconoscimento della struttura quale sede permanente della scuola medesima.

Considerato che:

Con delibera della Giunta Regionale n. 266 del 22 luglio 2013, il Presidente della Regione dava mandato all’Assessore regionale per la salute, in considerazione del fatto che l’Autorità Giudiziaria aveva disposto la confisca del bene e che era ed è interesse della Regione fare confluire la struttura sanitaria “all’interno delle strutture pubbliche del Servizio sanitario regionale, anche al fine di scongiurare il pericolo che la mafia possa infiltrarsi nel processo di eventuale cessione di detta struttura ai privati”, di avviare tutti gli atti necessari anche di natura legislativa per raggiungere tale obiettivo.

Appreso che:

Si è costituito un gruppo di studio allo scopo di formare una cooperativa privata di ex lavoratori finalizzato al passaggio della proprietà della struttura sanitaria;

Appreso ancora che:

tutte le organizzazioni sindacali di categoria hanno rappresentato ai vertici dell’Agenzia Nazionale per i beni confiscati alla mafia la loro contrarietà ad un trasferimento a privati della struttura;

Accertato che:

ad oggi l’Assessore Regionale alla Salute non ha predisposto nessun “ atto di natura anche legislativa” finalizzato ad avviare procedure per il trasferimento della proprietà nell’alveo delle strutture pubbliche regionali così come dispone la delibera di Giunta sopracitata;

Ritenuto urgente

monitorare con attenzione il delicatissimo passaggio del trasferimento di proprietà della struttura alfine di evitare ogni possibile condizionamento ed al fine della salvaguardia occupazionale di tutti lavoratori della struttura stessa, per conoscere se non ritengano opportuno:

- Avviare una interlocuzione urgente con l’Agenzia Nazionale per i beni confiscati alla mafia finalizzata a conoscere gli intendimenti della stessa in ordine alla struttura sanitaria Santa Teresa di Bagheria;
- Predisporre ogni atto utile affinché la struttura venga assegnata al Patrimonio della regione ed inserita conseguentemente nell’elenco delle strutture sanitarie pubbliche;
- Verificare che tutto il personale in servizio, che ha contribuito alla riconosciuta elevata specialità venga mantenuto in servizio con il passaggio di proprietà della stessa.

(l’interrogante chiede lo svolgimento con urgenza)


(10 marzo 2014 )

FIRMATARI
ALONGI