Pino Fricano: 'Nessuno tra chi ha fatto politica sinora è senza colpe'

Pino Fricano: 'Nessuno tra chi ha fatto politica sinora è senza colpe'

Politica
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Abbiamo intervistato l'ex sindaco Pino Fricano sulle attuali vicende riguardanti l'amministrazione comunale di Bagheria.

Che pensi di questa vicenda del riequilibrio?

Sono pessimista, non credo che questa amministrazione sia in grado di utilizzare l’opportunità fornita dall’iniziativa legislativa dei due deputati PD, bisogna intanto dimostrare il miglioramento delle condizioni di ente strutturalmente deficitario, poi entro i 90 giorni adottare il bilancio di previsione 2013, che a questo punto diventa una sorta di consuntivo e, sulla base di questo, il Piano di riequilibrio finanziario pluriennale (PRFP).
Poi bisogna vedere che ne pensa la Corte dei Conti, l’emendamento approvato, fra l’altro, non interviene sul comma 1 dell’ormai famoso 243 bis del TUEL, quindi che fine fa la delibera adottata dalla Corte ?
In ultimo mi pare che i provvedimenti adottati dalla Giunta vadano tutti in direzione opposta a quella richiesta dal legislatore, in particolare la scelta di un esattore esterno, l’istituzione di un nuovo settore, il mancato blocco dell’indennità accessoria, i ritardi nella dismissione degli affitti e nell’avvio del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti, l’aumento delle indennità per gli organi amministrativi, sono tutte scelte che aggravano la situazione .

Cosa converrebbe fare allora a tuo avviso ?

Visto che l’attività amministrava non avvia a soluzione i problemi, anzi li aggrava, credo occorra prendere una iniziativa forte per mandare a casa, al più presto, sindaco e company, parallelamente verificare, coi funzionari, se ci sono le condizioni , in Consiglio, per l’adozione di un piano di riequilibrio legato a scelte coraggiose che avviino concretamente e responsabilmente il risanamento finanziario.
       

Senza amministrazione?

L’amministrazione intanto faccia quello che deve fare, a partire dal bilancio, parallelamente ci sia una iniziativa autonoma del Consiglio, presidenza e commissione, poi si vada avanti anche con l’eventuale commissario che dovesse sostituire sindaco e giunta.

Come la mettiamo coi tempi, ormai è iniziato praticamente il count down finale?

Per il riequilibrio ormai rimangono circa 2 mesi, per andare a votare a primavera la stessa cosa, i tempi sono stretti se si fa la scelta che accennavo è realistico pensare ad uno scenario che veda il voto nella primavera del 2015, con Consiglio e commissario che portino a compimento il percorso di riequilibrio o di dissesto, se il Consiglio non dovesse adottare né il riequilibrio né il dissesto andremo alle elezioni con l’organo straordinario di liquidazione.

Con quali schieramenti andare al voto?

Credo che anche a Bagheria vada bene il percorso che ha proposto Renzi a livello nazionale, la partecipazione alle primarie locali ed il successo renziano rendono credibile l’ipotesi del nuovo PD come centro di una coalizione che veda un protagonismo del mondo associativo ed una forte discontinuità con la situazione attuale, il quadro attuale presente in consiglio o alle regione è già vecchio e non può rappresentare alcun riferimento.

altCome vede il MoVimento 5stelle ?

Quanto sin ora detto è solo la mia posizione personale, nel partito vedremo come andrà a finire anche sulla base dei risultati dell’imminente congresso regionale, con i rappresentanti locali di Grillo credo ci siano diversi punti di convergenza programmatica, la vicenda dei consulenti e dei “posti” nel gruppo all’ARS, anche di rappresentanti locali , a spese della collettività ha reso questo movimento meno “diverso” dagli altri, anche i recenti attacchi al PD hanno il sapore della vecchia opposizione strumentale per posizionarsi come unici puri, niente di nuovo sotto il sole, per cui anche in questa direzione ritengo necessario un confronto su basi programmatiche, ferma restando la scelta del candidato a sindaco con primarie aperte.

Primarie con chi?

Come ho detto prima credo siano necessari forti segnali di discontinuità, in questo senso spero che l’iniziativa degli organi di vigilanza faccia emergere responsabilità specifiche, non tanto per far pagare qualcuno, alla fine comunque dovremo pagare tutti, quanto perché chi ci ha messo in questi guai non può riproporsi per ricoprire ruoli istituzionali.
Spero si comprenda che sia finita la fase delle smanie di protagonismo, della ricerca di uno stipendio facile o di un ruolo di potere, ed i primi a capirlo dovranno essere i cittadini che dovranno affidare il loro voto non a chi fa promesse particolari ma a chi è in grado di rispondere con impegno ai problemi di tutta la comunità, a chi non si limita alle facili critiche ma sa anche indicare proposte precise per uscire dal pantano, prima di tutto per creare lavoro, che non potrà più essere dato con posti pubblici ma attraverso opportunità che il pubblico deve fornire alle imprese.

Gli elenchi dei debiti fuori bilancio fatti pubblicare dal sindaco Vincenzo Lo Meo aiutano ad individuare responsabilità?
 

Il primo elenco pubblicato va in direzione opposta, sul debito principale viene indicata una data che non ha nulla a che fare con le effettive responsabilità, come è facile dimostrare, le responsabilità vanno ricercate nella gestione commissariale, quando si è fatta la scelta di  tagliare il costo degli espropri per rientrare nei limiti del finanziamento ricevuto.

Qualcuno dice che anche tu hai creato problemi con le assunzioni dei precari?

Sul Coinres, si è già espressa la magistratura ordinaria e la Corte dei Conti prosciogliendomi da ogni addebito, se ci si riferisce alla stabilizzazione dei precari va ricordato che questa è stata fatta rispettando tutti i parametri di legge, con un costo assistito da finanziamento regionale, con una pianta organica che ci ha consentito di rientrare nel patto di stabilità e con saldi finanziari che all’ultimo esercizio di mia amministrazione, il 2005, hanno visto la presenza di oltre due milioni di avanzo di amministrazione, utilizzato dall’amministrazione successiva per coprire i suoi debiti.

I problemi, come sostiene la relazione predisposta per l’ultima audizione alla Corte dei Conti, che contraddice il primo elenco presentato, li ha creati chi c’era prima e chi è venuto dopo, anche se non bisogna fare di tutta l’erba un fascio, perché si finirebbe per assolvere anche chi ha le responsabilità più grandi rischiando di ripetere gli errori del passato, ritengo, comunque, che sia necessario un ricambio generazionale, di volti e di modi di pensare, nessuno tra chi ha fatto politica sin ora è senza colpa.

E i dirigenti?

I dirigenti operano su obiettivi indicati dal Sindaco, specificati dal Direttore generale e monitorati dal nucleo di valutazione, prima di guardare all’operato dei dirigenti bisogna guardare cosa hanno fatto gli altri: c’erano gli obiettivi e cosa prevedevano? Il direttore generale o il suo facente funzioni cosa ha fatto? Il nucleo di valutazione ha valutato, cosa e come ha valutato?

Alla base di tutto, c’è il Sindaco, ma così come a decidere le spese del COINRES era l’assemblea dei sindaci, ad approvare il bilancio è il Consiglio, anche lì bisogna vedere chi lo ha votato, chi ha votato contro solo per mantenere il numero legale e così via dicendo.

Le responsabilità sono molteplici e volendo risalire proprio all’origine la colpa principale è degli elettori, che hanno scelto per un tornaconto personale e non sulla base di un consapevole ed onesto giudizio sulla capacità che il consigliere o il sindaco avevano di garantire il bene comune.

Gennaio 2013