S. Sanfilippo, sindaco di Santa Flavia:'aumentare la Tares era un adempimento obbligatorio di legge'

S. Sanfilippo, sindaco di Santa Flavia:'aumentare la Tares era un adempimento obbligatorio di legge'

Politica
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E' questa la linea del Piave sulla quale si attesta l'amministrazione comunale di Santa Flavia, che, con il  sindaco Salvatore Sanfilippo in testa, scende in campo per rivendicare la legittimità e la inevitabilità di una decisione cui la legge li obbligava, e risponde alle polemiche sollevate dalla affissione di un manifesto anonimo riportante lo stemma del comune che ironicamente augurava 'buone feste' ai cittadini e come regalo portava l'aumento della Tares.

Sull'argomento il sindaco Salvatore Sanfilippo ci ha rilasciato assieme al vicesindaco Lia Emmiti una intervista che riportiamo.

"Polemiche nelle ultime settimane  a Santa Flavia per l'inevitabile per l'aumento della Tares: sindaco Sanfilippo a cosa è dovuto quest'aumento? e cosa risponde ai cittadini che sono profondamente preoccupati?"

"Premetto una cosa: la Tares è una tassa istituita dallo Stato. Il Comune di Santa Flavia, come tutti i Comuni d'Italia, l'ha dovuta recepire. Il non recepirla significava non avere l'introito  dei ruoli all'interno delle casse comunali. Per legge il costo del servizio deve essere coperto dalla tassa.

Se non avessimo preso questo provvedimento, impopolare sì ma obbligatorio, avremmo potuto essere accusati di danno erariale, di avere cioè arrecato una perdita alle casse comunali, che un domani saremmo stati chiamati a rfiondere di tasca nostra"

A quanto ammonta a Santa Flavia il costo del servizio?

"Si aggira intorno ai 2.300.000 euro l'anno: questo costo riguarda la raccolta e il conferimento. Come sapete la maggior parte delle discariche in Sicilia è in mano ai privati, solo qualcuna è pubblica come a Bellolampo. Dove andare a scaricare lo decide la Regione non i Comuni."

Dove scaricate attualmente?

"A Lentini. I nostri mezzi tra andata e ritorno affrontano un percorso di circa 500 chilometri al giorno. Ogni giorno mandiamo autocompattatori stracarichi di rifiuti a Lentini."

Per un costo di conferimento a tonnellata?

"Paghiamo 104 euro a tonnellata. Il costo totale è di 2400 euro al giorno. Tanto ci costa mandare un camion a Lentini. Costo che deve essere coperto interamente dalla tassa. Non farlo significherebbe danno erariale e responsabilità personali"

Vicesindaco Lia Emmiti: che  fondamento hanno le polemiche scatenatesi nei giorni scorsi a Santa Flavia con accuse al sindaco e manifesti anonimi?

"Queste polemiche non hanno alcun fondamento giuridico. Sono inoltre offensive per le persone che hanno avuto il coraggio civile di alzare la mano e dire "si" ad un obbligo di legge. Non votare o non entrare in aula o fare i portinai, significa non avere il senso delle istituzioni e il rispetto di chi ci ha portato in aula. E' da mesi che si sente parlare di una giunta ballerina e non proficua. Chiedo scusa ai cittadini perchè una cosa dobbiamo affermare con correttezza: abbiamo avuto poca comunicazione con la cittadinanza. Abbiamo lasciato spazio a chi ci lanciava accuse sui social network di non avere intenzione di cambiare le cose. In un anno e mezzo abbiamo solo ottemperato ad emergenze non potendo, spesso, attingere alle casse comunali perchè i contratti erano scaduti, o perchè non c'erano i fondi, o pechè alune necessità non venivano riconosciute come servizi obbligatori. Quindi ci siamo impegnati a risolvere quelli che erano i nodi sociali delle fasce deboli, mettendo mani in tasca noi direttamente come amministratori"

Con questo provvedimento avete messo in sicurezza il bilancio, evitando lo 'sforamento' del patto di stabilità?

"Noi abbiamo cercato di salvaguardare l'Ente, i dipendenti e l'intero Comune, perchè un eventuale dissesto finanziario del comune sarebbe stata  una sconfitta e una tragedia per tutta la cittadinanza. Abbiamo salvaguardato questo, siamo rientrati nel patto di stabilità. E ora ci stiamo preparando con una programmazione seria con tutti gli assessori coinvolti in Giunta, a portare avanti iniziative che possano dare effettivamente ai flavesi il senso del cambiamento. Cio' che abbiamo promesso ai nostri elettori."

Sindaco, abbiamo toccato il nodo politico. C'è parte della sua maggioranza che chiede un rimpasto di Giuta per contare di più. Pare ci sia stato un suo impegno di massima finora disatteso. Che risposta dà a questo nodo politico?

"Io negli ultimi Consigli comunali ho mandato un messaggio chiaro: ho detto che la Giunta  è in itinere e in progress, e quindi che prima o poi un cambiamento si deve fare. Avevo chiesto a quei consiglieri che mi chiedono di cambiare: dimostratemi di essere con me.

Perchè finora purtroppo, fin dal primo giorno successivo alla mia elezione, io non ho avuto la maggioranza in Consiglio comunale. Ognuno ricatta il sindaco politicamente, ognuno tira per sè: fa valere il proprio voto chiedendo qualche cosa. Queste cose devono finire. Qui abbiamo la responsabilità di un paese, di 10.900 abitanti. Qui c'è gente che lavora solo nell'interesse della cittadinanza. Devono finire questi giochetti fatti per l'assegno d'indennità dell'assessore. Perchè di questo si tratta!"

Quindi lei lascia una porta aperta alla possibilità di un rimpasto di giunta?

"Io lo spiraglio aperto lo lascio sempre perchè intendo lavorare e intendo lavorare bene. Capisco che il Consiglio è essenziale per il funzionamento della democrazia e serve al buon governo della comunità. Però devo fare una cernita dei consiglieri: chi è con me e chi non è con me. Io ho solo 4 consiglieri che mi hanno garantito il sostegno politico fin dal primo giorno. Io oggi mi scontro con consiglieri che avevano presentato un piano di rientro come assessori e che lo hanno bocciato come consiglieri."

Vicesindaco Emmiti, come vede l'immediato futuro di questa città?

" Lo vedo positivo. La speranza di cambiare c'è. Ci vuole impegno, umiltà e serenità nel lavoro. Non si può continuare ad avere la spada di Damocle sulle testa e dire: da domani non ci sarai più perchè...
Noi ce la mettiamo tutta, ci mettiamo la faccia, affrontiamo la cittadinanza. E guardi, dopo quei manifesti anonimi, la gente inferocita è stata spinta, anche da politici, dentro e fuori il Consiglio comunale, a venire con le bollette cercando la soluzione al problema. Eppure io in prima persona il sindaco e gli altri non ci siamo tirati indietro, siamo stati qui a dare spiegazioni. Perchè se la gente è a conoscenza del problema capisce. Ripeto: il nostro problema è stato quello della comunicazione. Speriamo di risolverlo al più presto"

Sindaco, vuole aggiungere qualcosa per concludere?

"Per il futuro speriamo che la Tares non rimanga così e che possa essere ridotta. Abbiamo costituito un paio di giorni fa le Srr. Abbiamo presentato un piano d'ambito. Non appena riceveremo il relativo decreto di approvazione, partirà una gara che farò fare all'Urega. Il servizio verrà appaltato all'esterno, perchè il Coinres è stato liquidato; subentrerà quindi una ditta privata dove gli operai dovrebbero transitare. Per il futuro c'è una previsone su come abbattere i costi. Insieme a Bagheria, Casteldaccia, Ficarazzi e Villabate, stiamo realizzando un sub ambito che servirà ad abbattere le spese di discarica. Una volta riusicti in questo obiettivo, il costo del servizio si abbatterà di circa un milione e mezzo di euro. L'impegno che prende l'amministrazione è che nel giro di uno-due anni doabbiamo riportare la tassa a livelli minimi"