A Santa Flavia il sindaco si prepara ad azzerare la giunta: ci sarà anche un cambio di maggioranza?

A Santa Flavia il sindaco si prepara ad azzerare la giunta: ci sarà anche un cambio di maggioranza?

Politica
Typography

Colpo di scena a Santa Flavia  nel consiglio comunale di lunedì sera in cui si andava a deliberare sulla proposta di aumento dell' IMU presentatata dal sindaco Sanfilippo; la delibera dell'amministrazione non è passata perché di fronte a 6 voti favorevoli, quelli di Imburgia, Emmiti, Matrone della maggioranza), e di Tripoli, Vella e Orlando della minoranza,  ci sono stati  6 consiglieri, Sanfilippo Salvatore, Venturi, D'Agostino e Canzoneri della maggioranza oltre che Martorana e Marino dell'opposizione che hanno votato contro.

Essendosi il presidente del consiglio Nino Mangione astenuto, il voto di parità  e' stato di fatto condizionato dall'uscita dell'aula dal consigliere di maggioranza Agostino Tomasello, al momento della votazione. 

Eì emerso quindi che il sindaco Sanfilipponon ha quindi più i numeri di una maggioranza che lo sostenga, come hanno ribadito una parte degli stessi consiglieri di maggioranza e dei consiglieri dell'opposizione, Marino e Martorana.

Questi consiglieri hanno sostenuto a gran voce che la condizione per poter andare avanti  risiede nel rispetto della volontà di quei consiglieri di maggioranza che qualche mese fa avevano chiesto l'azzeramento della giunta, giustificando tale richiesta con la palese incapacità dell'amministrazione in carica  di potere realizzare i progetti e il programma proposto all'elettorato dal sindaco Salvatore Sanfilippo.

Il sindaco a sua volta , prendendo la parola, ha ribadito in consiglio comunale la volontà di cambiare radicalmente percorso, e che avrebbe in tempi relativamente brevi azzerato la giunta, in base anche alla considerazione politica che all'inetrno del consiglio  non ha più i numeri per poter portare avanti il programma.

Si apre quindi a Santa Flavia una fase politica di grande incertezza che prelude non solo ad un consistente ricambio degli assessori, ma, cosa molto probabile, ad un trasloco di alcuni consiglieri dalla opposizione in cui sinora si erano venuti a trovare dopo il responso elettorale verso un aperto sostegno alla maggioranza.