Cantieri regionali di lavoro: da venerdì le domande per i 20.000 posti disponibili

Cantieri regionali di lavoro: da venerdì le domande per i 20.000 posti disponibili

Politica
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Si potranno cominciare a presentare sin da venerdì prossimo le domande per concorrere ad un posto nei cantieri regionali di lavoro che daranno la possibilità di occupazione per 20.000 disoccupati in condizioni di grave disagio economico per tre mesi a 600 euro al mese.

E’ questo l’arco temporale che consentirà di coprire al somma di 50 milioni di euro stanziata dal governo regionale per portare sollievo alla disoccupazione: è una goccia d’acqua nel deserto, ma ventimila siciliani bisognosi per tre mesi avranno garantito un reddito minimo di sopravvivenza.

Quanti vorranno partecipare dovranno comunicare al Centro per l’impiego competente per territorio ‘l’immediata disponibilità alla ricerca attiva di una occupazione’, e dovrà presentare specifica domanda di partecipazione presso il proprio comune di residenza.

Uno dei criteri selettivi più rilevanti sarà quello relativo al reddito del richiedente, mentre a parità di reddito si terrà conto del numero di componenti del nucleo familiare e della presenza in famiglia di eventuali soggetti disabili.

A lavorare potranno essere avviati i residenti nei comuni da almeno sei mesi in età compresa tra i 18 e i 65 anni.

Ogni nucleo familiare potrà avere un solo componente selezionato: la selezione seguirà vincoli ben precisi per fasce di età il 50% dei posti verrà riservato ai giovani dai 18 ai 36 anni, il 20% alla fascia di età tra 37 e 50 anni ed un altro 20% agli ultra cinquantenni, mentre il 5% verrà riservato ai soggetti disabili.

Inoltre i prescelti non dovranno possedere alcun patrimonio mobiliare e immobiliare.

La direttiva per i comuni per poter partecipare al bando, come ha precisato l’assessore Ester Bonafede, sarà pubblicata in questi giorni sulla Gazzetta ufficiale della Regione.

Le amministrazioni avranno trenta giorni di tempo per predisporre e presentare dei progetti d intervento su problematiche del territorio che richiedano l’impiego di pochi materiali e noli ma ad alto tasso di occupazione di manodopera dimodochè le somme vadano nelle tasche giuste.

Un tempo questo strumento dei ‘cantieri di lavoro’ negli anni ’50 e ’60 veniva attivato durante il periodo invernale a sostegno del reddito dei braccianti agricoli, allorchè c’era poco lavoro nelle campagne, ed i lavoratori della terra restavano settimane e settimane , a volte mesi , senza alcun reddito.

Negli anni ’80 divenne però strumento per coltivare clientele e bacini elettorali e nel tempo, considerata anche la discrezionalità nella selezione dei progetti e dell’accesso al posto di lavoro sia pure precario e la diffusione di fenomeni di malcostume, i cantieri di lavoro vennero aboliti.

Con questo strumento si realizzarono però in Sicilia centinaia e centinaia di stradelle interpoderali che migliorarono le condizioni di vita nelle campagne.

Il governo Crocetta ha ‘ripescato’ questo strumento che dovrà consentire con una certa rapidità una opportunità di lavoro per disoccupati cronici e in serie difficoltà economiche.

I comuni dopo la pubblicazione del bando sulla GURS avranno trenta giorni di tempo per descrivere il tipo di intervento che intendono realizzare, le giornate di lavoro occorrenti e le modalità di svolgimento.

I progetti andranno inviati al Dipartimento regionale del Lavoro che li esaminerà ed approverà quelli meritevoli di accoglimento all’interno delle risorse destinate.

C’è da ritenere ragionevolmente che tra la fine di settembre e i primi di ottobre i progetti saranno finanziati e potranno essere avviati al lavoro i selezionati.