Casteldaccia: torna in campo Giovanni Di Giacinto

Casteldaccia: torna in campo Giovanni Di Giacinto

Politica
Typography
Più che una manifestazione politica è sembrata una festa, una grande festa in famiglia con i bambini che si rincorrono, le mamme che li sgridano, famiglie intere al seguito dei candidati che, imbarazzati o commossi, spiegano il perchè della loro decisione di candidarsi.
Candidati che salutano dal tavolo i parenti venuti a festeggiarli, che rabboniscono i piccoli eccitati dal clima festaiolo.
E poi donne, tante donne, un fatto inconsueto per una manifestazione politica.

Una scenografia non casuale, con al tavolo della presidenza tutti i candidati a spiegare la loro scelta, sotto una grande foto che li ritrae assieme al Sindaco uscente Giovanni di Giacinto che si ricandida.
Ad applaudirlo anche i due candidati alla Provincia Lia Amato e Pippo Ginotta.

E' stato tutto questo domenica pomeriggio la presentazione della lista "Per Casteldaccia", Di Giacinto sindaco, organizzata nel Centro Diurno, intitolato al vicesindaco dottor Giacomo Di Salvo, immaturamente scomparso pochi mesi fa, ed al quale è stato tributato un lungo e partecipe applauso di ricordo.

Noi abbiamo seguito due settimane fa la presentazione della candidatura di Bartolo Virruso, e le differenze, al di là del numero di partecipanti, era abbastanza "leggibile": ora non vogliamo esercitarci in analisi nè sociologiche nè antropologiche, ma le differenze dei due uditori in qualche modo e per qualche segno si potevano leggere.

A Virruso sono forse più vicini i rappresentanti di un mondo delle professioni o comunque di personalità che hanno una concezione più elitaria della politica come strumento per il cambiamento dei connotati socio-culturali di una comunità; negli oltre trecento che hanno applaudito Di Giacinto abbiamo intravisto, invece, lo spirito più autenticamente popolare, legato al mondo del lavoro, dell'artigianato e del commercio.
Anche perchè l'uso degli strumenti del potere in qualche modo consente un radicamento più profondo dentro il bisogno di lavoro che le nostre realtà esprimono.

Dapprima sono i candidati che in sequenza si sforzano di trovare qualche nota di originalità nel parlare di se stessi, e della loro scelta. Il discorso conclusivo è naturalmente del ri-candidato.
Non elude gli attacchi che gli stanno portando in questi giorni i suoi antagonisti.
Dissesto finanziario del Comune? eh, sì -sorride ironico - loro sono esperti di queste cose!
Non esiste, comunque, aggiunge Di Giacinto, questo problema: il debito con il Consorzio dei rifiuti è maturato perchè il Coinres, cui il comune ha trasferito i ruoli, non ha ancora incassato la TARSU del 2007 e del 2008.
Quando questi ruoli verranno incassati la situazione sarà di pareggio.
E poi l'operazione di trasferimento dei crediti alla Serit, che non rappresenta l'accensione di un mutuo, sarà praticamente a costo zero.

Il locale in cui ci troviamo, il Centro Diurno
, prosegue il sindaco, è una delle cose che questo comune ha realizzato, così come il finanziamento per il restauro della torre servirà a dare finalmente una casa comunale propria ai casteldaccesi.
Il finanziamento per il recupero per il centro storico era rimasto bloccato, ora la situazione si è risolta, ed in questi giorni verrà indetta la relativa gara d'appalto, competenza come si sa dell'Ente unico appaltante, l'Urega.
Sì, è vero, ammette in chiusura Di Giacinto, problemi legati allo sviluppo urbanistico, alla crescita esponenziale della popolazione, al dimensionamento dei servizi ce ne sono, ma, conclude il sindaco, tornate a darci la fiducia e li risolveremo.

Una cosa si è scordata il sindaco, ed è una delle cose che a noi è piaciuta di più. Ed è stata l'esperimento di "Notte Bianca" di questa estate a Casteldaccia ,straordinariamente ben riuscita, e che speriamo verrà ripetuta.

Giovedì 29 maggio, alle 18.30, la presentazione in piazza della lista "Alternativa per Casteldaccia libera", Bartolo Virruso sindaco.
Ascolteremo la replica.