E' tempo di conti e di bilanci, ed i nodi vengono al pettine: finita l'epoca dei sorrisi, delle promesse, delle pacche sulle spalle, delle strizzatine d'occhio, finita insomma , e da tempo, la luna di miele con la città,
Sino a qualche settimana fa, l'assessore al bilancio Nino Mineo aveva sostenuto che non ci sarebbe stata la necessità di ricorrere ad aumenti di addizionali o di altro.
Ora apprendiamo che è stata portata in giunta una proposta che prevede il raddoppio dell'addizionale IRPEF per la quasi totalità della platea dei contribuenti: l'aliquota raddoppierà da subito, con i primi pagamenti a luglio, dallo 0,30 allo 0,60 e con un introito che balzerà da 850.000 a 1.550.000 di euro, poco meno del doppio, considerato che verrà totalmente esentata dall'addizionale la fascia sino a 6.000 euro di reddito.
Ricordiamo che l'addizionale IRPEF viene trattenuta a tutti i lavoratori dipendenti, pensionati compresi, direttamente alla fonte.
Per redditi da 10.000 euro si passerà da 30 a 60 euro l'anno, per redditi da 25000 a 30.000 euro lordi l'anno,che è la fascia più densa di contribuenti, si passerà da 80-90 a 160-180 euro.
Ma non è ancora finita: avremo inoltre un più che probabile ed ulteriore salasso con l'aumento, (qualcuno parla anche in questo caso del raddoppio) della tassa sulla raccolta e lo smaltimento dei rifiuti.
Tanto per capirci, dobbiamo vivere il paradosso di avere un servizio ai limiti dell'indecenza, con la spazzatura che ormai si accumula per terra per il fatto che parte dei cassonetti sono stati bruciati e con quelli residui che sembrano usciti da un bombardamento, con la differenziata che è andata a farsi benedire (non si trovano più campane per il vetro e la carta), e pensare al lavaggio dei cassonetti e alla spazzatura delle strade è una utopia; e per giunta con un costo, per i cittadini, doppio di quanto non sia stato sinora.
In questo clima circolano voci di comitati spontanei di cittadini, che si stanno organizzando per impedire ulteriori aumenti di balzelli e imposizioni.
Bisogna vedere se il consiglio approverà un bilancio siffatto, anche perchè il clima tra le forze politiche, anche all'interno della maggioranza, sembra cambiato.
Nell'ultima seduta del consiglio comuanale Gino Castronovo, capogruppo di Sinistra Democratica, ha solennemente dichiarato che il suo gruppo non avrebbe votato aumenti di tasse per coprire il "buco" del Coinres, e l'U.D.C. e gli altri partiti, con una amministrazione ormai alle corde, e a ridosso del voto non faranno certo sconti a Biagio Sciortino.
