Il testo della mozione di sfiducia presentata nei confronti di Lo Meo

Il testo della mozione di sfiducia presentata nei confronti di Lo Meo

Politica
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OGGETTO: MOZIONE DI SFIDUCIA AL SINDACO VINCENZO LO MEO

I due anni di sindacatura Lo Meo si sono fin da subito caratterizzati per le gravi inadempienze dei più elementari dettami di buona gestione politico-amministrativa, oltre che per la totale e grave mancanza di programmazione che ha lasciato arenare un Comune che già si trovava in gravissime condizioni, in primis economiche.

Lo stato di abbandono e degrado di Bagheria, in perenne crisi igienico-sanitaria mai denunciata dal Primo cittadino è sicuramente un dato di fatto incontrovertibile.

Inoltre, si evidenzia una costante mancanza di dialogo e confronto tra Amministrazione e Consiglio comunale che ha generato disgusto in questi ultimi e fatto mancare i più basilari principi di democrazia, oltre a impoverire di contenuti il ruolo stesso dei Consiglieri comunali, limitandogli oltremodo l’accesso agli atti amministrativi e osteggiando il loro tempo dedicato all’azione politica con l’ingiustificato non riconoscimento di alcuni benefit previsti dalla legislazione della Regione Sicilia.

Un Sindaco che, non coscio del proprio ruolo istituzionale, si è dimostrato sordo alle richieste e suggerimenti fatti dai Consiglieri, perciò non rispettando quelle che erano le volontà della cittadinanza: nessun punto all’ordine del giorno presentato e votato favorevolmente (anche all’unanimità) dal Consiglio comunale è mai stato tradotto in un’azione amministrativa, moltissime sono le interrogazioni rimaste inevase e quelle vagliate sono quasi sempre state valutate dall’interrogante incomplete e non esaustive, nessun confronto è stato mai richiesto ai Consiglieri neanche in occasione dell’approvazione del nuovo Piano Regolatore Generale o per la presentazione del Piano di Risanamento economico-finanziario del Comune di Bagheria, due documenti di primaria importanza che necessitavano di una politica partecipata, spirito di condivisione per il raggiungimento del bene comune di Bagheria.

Al termine del secondo anno del percorso politico dell’Amministrazione LO MEO è giunto il momento di fare un bilancio dei risultati conseguiti dalla stessa e, soprattutto, dell’aderenza di questi con il programma elettorale con cui ci si è presentati alla gente.

Riteniamo doveroso avere un approccio onesto intellettualmente, non nascondendo nulla, e riconoscendo, laddove ci fossero, i risultati positivi ottenuti. Solo sulla base del raggiungimento degli obiettivi programmatici potremo valutare l’operato del Sindaco LO MEO. Le conclusioni politiche che trarremo saranno basate solo sui risultati. 

L’analisi non può non iniziare dall’esame del programma elettorale del Sindaco LO MEO, disarticolandolo in un elenco puntuale al fine di poter oggettivamente ed in modo onesto affermare se sono stati mantenuti gli impegni elettorali oppure no.

È necessario partire dalla premessa del programma elettorale per meglio comprendere i motivi ispiratori del programma del Sindaco LO MEO ed i punti su cui ha fatto leva per conquistare il consenso dei bagheresi.

La nostra analisi, in modo molto crudo, riporterà alla fine di ogni punto del programma se gli obiettivi sono stati RAGGIUNTI o NON RAGGIUNTI.

Seguono un esame dei punti del programma di Lo Meo non raggiunti.

Adesso la mozione per potere essere discussa dal consiglio dovrà essere sottoscritta da almeno dodici consiglieri, e per essere approvata necessitano i due terzi dei componenti dell'organo consiliare, quindi 20 consiglieri. N.d.R.