L'assessore Scaduto replica: la norma prevede chiaramente la destinazione dei proventi delle multe

L'assessore Scaduto replica: la norma prevede chiaramente la destinazione dei proventi delle multe

Politica
Typography

A seguito di notizie erronee lette su un organo di stampa locale, in cui si afferma che – citiamo testualmente – “il D.L. 285/92 non indica esplicitamente destinazioni di somme per previdenza integrativa…” il neo assessore alla Polizia Municipale, Antonio Scaduto, tiene a precisare, che il decreto legislativo in questione dice testualmente al punto c) del comma 4 dell’articolo 208 che una quota dei proventi può anche essere destinata “a misure di assistenza e previdenza per il personale di cui alle lettere d.bis) ed e) del comma 5 bis dello stesso articolo 208, vale a dire ai corpi e ai servizi di polizia municipale e provinciale.

In considerazione che il personale della PM, pari a 34 agenti e 20 ausiliari, è decisamente sotto organico rispetto al numero di popolazione bagherese,  è inevitabile autorizzare lavoro straordinario, in considerazione che l’orario lavorativo normale termina alle ore 20. Per garantire, per esempio la sicurezza della frazione marinara di Aspra e l’isola pedonale sino alle 24.00 non si può non disporre che i vigili svolgano lavoro straordinario. Lo stesso decreto legislativo citato sinora, infatti, al comma 5 bis art. 208 aggiunge che i proventi devono essere finalizzati al potenziamento di servizi notturni.

Nello stesso articolo inoltre- continua la nota pubblicata sul sito ufficiale del Comune - ci si chiede se 'tali suddivisioni dei proventi siano frutto di eventuali accordi sindacali'; "è evidente invece - conclude l’assessore - che essi discendano da un dettato normativo che da oramai molti anni e così e da nessun accordo sindacale”.

La questione era nata in relazione alla destinazione che la legge prevede per i proventi delle multe elevate ai cittadini per contravvenzioni al codice della strada.

Con la delibera n. 87 del 10 giugno 2013 l’amministrazione comunale ha definito la destinazione dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie per violazioni al codice della strada.

La delibera è scaricabile dal sito web comunale – sezione albo pretorio on line.

Nello specifico, in applicazione di quanto previsto dalla norma nazionale, (art. 208, comma 4, del decreto legislativo 285/1992) si tratta della quota del 50% dei proventi contravvenzionali per l’anno 2012 ( rendiconto) accertate dal corpo di Polizia Municipale.

Il Comune è tenuto a determinare annualmente, con delibera di Giunta, le quote da destinare a diverse finalità che vengono di seguito elencate:

Il 25% delle quote è destinato a sostituzione, ammodernamento, potenziamento, messa a norma e manutenzione della Segnaletica stradale; un 25% è destinato al finanziamento del potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale; alla manutenzione delle strade di proprietà dell’Ente, installazione, ammodernamento, potenziamento, messa a norma, manutenzione delle barriere, sistemazione del manto stradale delle medesime strade è destinato un 12% delle quote; al finanziamento dei progetti di potenziamento dei servizi di controllo finalizzati alla sicurezza stradale ed alla sicurezza urbana, nonché ai progetti di potenziamento dei servizi notturni e di prevenzione delle violazioni di cui agli artt.186, 186 bis e 187 un altro 12%; per gli automezzi, mezzi e attrezzature destinati alla sicurezza urbana e sicurezza stradale ed al funzionamento degli uffici del Corpo di Polizia Municipale va il 16% ed infine un 10% va alla previdenza integrativa del personale di Polizia Municipale.

Nel 2012 sono state pari a 542.406,12 euro le multe accertate di violazione al codice della strada ( nel biennio 2010-2011 hanno sfiorato il milione di euro l'anno n.d.r.) e di questi, la metà, 271.203,06 euro vanno a costituire il 50% della quota oggetto della ripartizione della delibera 87/2013.