L'U.D.C. chiede di cambiare 'cavallo': ma i problemi per Lo Meo non finiscono qui.

L'U.D.C. chiede di cambiare 'cavallo': ma i problemi per Lo Meo non finiscono qui.

Politica
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Hanno inviato a Lo Meo una nota riservata i dirigenti dell'U.D.C. bagherese in cui gli fanno sapere che è d'uso fare nel loro partito un turn over per gli assessori, e che quindi il giro di giostra per l'assessore Pietro Miosi si è concluso.

Quindi altro giro, altro vincitore!

Una legge che dava ai sindaci, ed esclusivamente ad essi, il potere di nomina e di revoca degli assessori, a Bagheria è stata riscritta. Complici i sindaci, tutti, nessuno escluso, che hanno abdicato a rivendicare questo diritto di nomina, trasferendolo sic et simpliciter  ai partiti.

Se ne va Pietro Miosi, l'ultimo degli assessori della prima ora,  ed arriva quasi certamente Antonio Scaduto, consigliere di lungo corso, grande esperienza e qualche legittima ambizione da soddisfare.

Qualcuno voleva cogliere la palla al balzo per un rimpasto più ampio, ma il sindaco li ha stoppati: si andrà solo ad una parziale redistribuzione di alcune delle deleghe.

Si tenterà soprattutto di dare una risposta ad alcuni malumori della maggioranza e del consiglio nei confronti soprattutto dell'assessore Agostino Porretto: una terza commissione che non riesce a fare, per l'assenza reiterata dell'amministrazione, l'unico vero dibattito che sarebbe stato possibile sul P.R.G. e che rinuncia ad esprimere un parere; una gestione delle iniziative di intrattenimento un pò alla carlona, con una sovrapposizione tra consulenti, associazioni e uffici che stanno provocando polemiche e dissapori.

Sono queste alcune delle responsabilità che vengono, sia pure sottovoce, imputate al funzionario della Regione in pensione, che ha trovato una poltrona di assessore a Bagheria.

Ma non solo solo queste le spine del sindaco Lo Meo:  oggi inizia il consiglio comunale che dovrebbe portare alla approvazione di una serie di provvedimenti di aumento delle aliquote IMU, IRPEF per la competenza comunale e della TOSAP.

E non sarà certo un passaggio facile, anche se occorre ricordare che il consiglio ha già aderito alla delibera di risanamento e sarà moto improbabile che faccia marcia indietro.

Non è stata ritoccata la TARSU, che il sindaco avrebbe addirittura in animo, se andassero in porto alcuni progetti, di ridurre già sin dal prossimo anno.

Inoltre gira voce di un lettera di contestazioni, estremamente dura e argomentata che Lo Meo avrebbe fatto pervenire alla segretaria comunale, ed a conclusione della quale si dice senza mezzi termini che è venuto meno il rapporto di fiducia tra il sindaco e la dirigente, alla quale sono già state revocate alcune mansioni affidatele in precedenza.

Un passo che preluderebbe alla giubilazione della dr.ssa Domenica Ficano. Il nome dell' eventuale successore non sarebbe decisione di poco momento

C'è poi un altro fronte che rischia di aprirsi con i sindacati dei lavoratori del Coinres: il sindaco ha dato mandato agli uffici di predisporre gli atti per una gara avente per oggetto la raccolta dei rifiuti, in un'area e in un ambito di popolazione corrispondenti a circa un terzo della città, a partire da Aspra e più o meno sino a via Monsignor Arena, compresa Puntaguglia ecc...

La somma a base d'asta per il servizio  si aggirerebbe sui 65.000/70.000 euro al mese, che riportato ad una anno farebbe 850.000 euro. Fare una moltiplicazione per tre a questo punto è facile. 

Questo orientamento, che mira a tagliare drasticamente i costi del servizio raccolta rifiuti affidandolo all'esterno, rischia di aprire un altro fronte, come dicevamo, con i sindacati del Coinres. Vedremo come finirà.