I giochi sono fatti! Il Museo Guttuso è diventato il museo del territorio. Così son tutti contenti, gli artisti locali e gli amministratori di Bagheria.
I cultori d’arte locali si erano illusi che Bagheria, con il potenziale del Museo Guttuso, potesse diventare la sede di un museo di interesse nazionale e invece gli amministratori comunali hanno optato per un museo provinciale dal consenso popolare. Cosicché noi ce la suoniamo, ce la cantiamo e ci applaudiamo anche.
Questo è quello che è avvenuto nella pratica, un’altra cosa è quello che si è detto nella conferenza stampa per i cinquant’anni del museo. Ovviamente in tutto questo ci sono delle responsabilità morali che affioreranno con gli anni, nel frattempo i bagheresi potranno curare la mente oltre che il corpo andando a visitare i musei del nord; tanto i siciliani ai viaggi della speranza sono abituati.
All’inizio si è detto dell’alto potenziale del Museo Guttuso ed è giusto fare qualche esempio: il nome di Guttuso che ha sempre richiamato l’interesse dei media; la splendida sede di Villa Cattolica, arricchita dal mausoleo del Maestro; e poi, Bagheria (a parte gli ultimi decenni) con la sua storia culturale di tutto rispetto.
Come si può notare non sono entrato nel merito del finanziamento per il cinquantennale del museo, preferisco volare alto e fare la differenza tra i saltimbanco. Il mio interesse per il Museo Guttuso è, è stato, e sarà sempre finalizzato a valorizzare l’arte del Maestro a livello internazionale.