Or che i sogni e le speranze / si fan veri come fiori, / sulla Luna e sulla Terra / fate largo ai sognatori! (Gianni Rodari)
Ho cercato per tutta la vita la felicità senza mai trovarla: alla fine, ispirandomi a Papa Francesco l’ho trovata nell’universo della spiritualità. Qui ho incontrato Franco Battiato e il Dalai Lama e mi sono sentito in buona compagnia.
In questo mondo di grazia mi son chiesto se la felicità sta dalla parte dei ricchi di conto o dalla parte dei ricchi d’animo, insomma, se è più felice Bill Gates o lo era Madre Teresa di Calcutta; e ancora, se Bill Gates può essere felice come lo era Madre Teresa.
Dal momento che sono un poeta sognatore riassumo la querelle così: “Sono grato al Creato per avermi voluto come inquilino sulla terra, per questo mi son dato da fare, per contribuire a migliorarla anche attraverso la meditazione e la preghiera, di cui non parlo quasi mai per timore di non essere compreso.”
La preghiera e la meditazione sono cose intime che faccio con diletto ma con lo stesso impegno degli altri lavori, e alla fine mi sento arricchito.
Grazie a questo arricchimento guardo al trapasso con serenità, ne parlo con leggerezza e mi preparo a quel giorno come ad una partenza attesa.
A quanti non sono in questo stato di grazia, ricordo che non basterebbero tutti i soldi di Bill Gates per poterlo comprare. Per questo “Francesco” alla ricchezza materiale preferisce quella spirituale, anche se questo vuol dire uno IOR che cammini sulle gambe della divina provvidenza.
Concludo dicendo: io non sono contro i capitalisti e la ricchezza materiale tout court, ho diversi amici ricchi di conto, che spero posseggano anche la ricchezza spirituale, perché questo è possibile! Lo testimonia l’humanitas di tanti imprenditori, penso ad Adriano Olivetti, Enrico Mattei, Pietro e Giovanni Ferrero o Luisa Spagnoli.
Non fare questo percorso vuol dire rinunciare alla felicità e privarci di un mondo migliore.
La foto: opera pittorica di Franco Battiato
