È necessario evocare il passato per mantenere viva la cultura dei ricordi - di Ezio Pagano

È necessario evocare il passato per mantenere viva la cultura dei ricordi - di Ezio Pagano

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Nulla di più semplice! Occorrono più meritocrazia e meno faccendieri; Bagheria è ricca dell’una e degli altri.

Se, vedendo che stiamo andando a sbatacchiare al muro, continuassimo a fare a gara a chi arriva per primo, sarebbe il trionfo della stupidità umana! Infatti, giacché i muri non sono di ovatta, ci sarebbero quelli che si fanno male, quelli che si fanno molto male e quelli sfregiati per sempre; morale: ci faremo tutti male.
Questa ipotesi, non tanto immaginifica, merita una riflessione che farò dopo aver detto a cosa penso quando parlo di stupidità umana: Tangentopoli 1992; Torri Gemelle 2001; Lehman Brothers 2008; insomma, “il dio denaro”. Chissà, forse un giorno scopriremo che anche il Coronavirus è stato governato dal “dio denaro”.
Adesso proviamo ad attivare i neuroni della differenza tra immaginazione e realtà: percepiremo meglio le brutture che “il dio denaro” ha inflitto al mondo e questo scenario dovrebbe farci riflettere.
Sono convinto che bisogna fermare il “progresso” del “dio denaro” e ricondurre Bagheria (parlo del mio micromondo) al fasto delle Ville, alla magnificenza del paesaggio, alla ricchezza dell’arte e dei mestieri, al profumo della zagara e al sottile privilegio dell’armonia del vivere quotidiano, per poi riprendere la strada del progresso guidati, questa volta, dall’esperienza.
Sento già addosso a me un coro di critiche: chi dice è arrivato lo scienziato; chi parla di idee utopiche e chi vuol trovare a tutti i costi l’aspetto negativo.
Nulla di tutto questo, la mia posizione è semplice e chiara e, quindi, non si presta ad equivoci: occorrono più meritocrazia e meno faccendieri e Bagheria è ricca dell’una e degli altri.

Nella foto Monte Pellegrino visto da Bagheria, quando il progresso si gestiva con le mani, la testa e il cuore e il “dio denaro” non era popolare come adesso, ed era diffusa l’armonia del vivere quotidiano.