Cos'è l'arte ? - di Ezio Pagano

Cos'è l'arte ? - di Ezio Pagano

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Nel 1985 chiesi a Valerio Adami, pittore, filosofo e letterato, cos’è l’arte; mi rispose con una paginetta vergata di suo pugno, che pubblicai nel “Tascabile dell’arte” stampato in occasione della sua mostra nella mia Galleria a Bagheria. Contemporaneamente il Centro Georges Pompidou di Parigi gli dedicava una grande mostra antologica.

E’ noto a tutti che l’origine della pittura risale all’età paleolitica quando l'uomo, prima che venisse inventata la scrittura, comunicava attraverso la pittura rupestre.
Con l’evoluzione la pittura ha acquisito lo status di arte, ma purtroppo è arrivata a noi contrassegnata dalla locuzione status symbol.
In questa biasimevole circostanza, metabolizzare l’insegnamento di un Maestro come Gillo Dorfles e accrescere l’interesse per l’arte del tempo presente è stato per me un privilegio: ma anche un buon motivo per apprezzare con maggior vigore la “pittura-pittura”, quella che il grande storico dell’arte riteneva blindata, cioè al riparo da certa infausta contemporaneità. Il riferimento è alle opere di Picasso, Schiele, Munch, Balthus, Bacon, Sutherland, ecc. per rimanere con gli artisti moderni più celebri. Una condizione che mi colloca tra chi preferisce l’arte tradizionale e chi quella sperimentale.
Da questo osservatorio privilegiato, analizzando l’arte, si possono valutare pregi e difetti dell’avanguardia contemporanea. Il pensiero va subito a Marcel Duchamp, ma anche a Maurizio Cattelan e al suo “Water” d’oro o Damien Hirst e lo “Squalo” in naftalina, opera non solo precaria ma anche cancerogena.
Infatti, uno dei problemi delle opere d’arte d’avanguardia riguarda proprio il mezzo espressivo, nel senso della caducità dei materiali. A questo punto viene da chiedersi: perché la comunicazione verbale, da secoli si continua a fare attraverso la scrittura, mentre la comunicazione visiva, oggi, non sempre avviene attraverso la pittura? Mi si dirà che l’artista esprime l’evoluzione del tempo... bene! Allora non c’è evoluzione nelle opere da Giotto a Picasso?
Poi succede che guardando “Monna Lisa” di Leonardo da Vinci affiora il sentimento del sublime, mentre Io stesso non avviene guardando “Squalo” in naftalina di Hirst o “Banana” di Cattelan.
Questo perche l’arte è lo specchio del tempo in cui viviamo e, mai come nel nostro tempo, la Società è stata così carente di valori.
Spero che questa riflessione contribuisca a far comprendere meglio perché i maggiori esperti considerano buona l’arte contemporanea per il solo 10%, mentre il resto al massimo potrà arredare tinelli di concezione IKEA. E poi, ricordiamoci che geni come Marcel Duchamp nascono raramente e, quando nascono, la loro missione, ancor prima di far sognare i collezionisti, è quello di far riflettere l’umanità.
In conclusione, non aspettatevi che faccia l’elenco dei nomi di chi è artista e chi no, o dica cos’è l’arte, perché questo l’ha già fatto Valerio Adami col suo acronimo: “a.r.t.e.” amore, ragionamento, tradizione, estasi. Questa è l’arte!

Foto di copertina: Da sx: Gabriella Di Milia, Ignazio Moncada, Grazia Eminente, Eduardo Arroyo, Valerio Adami, Ezio Pagano, Bagheria 1984