Il regista premio Oscar Giuseppe Tornatore presenterà a Bagheria il suo ultimo libro dal titolo “Diario inconsapevole” edito da Harper Collins. L’evento è organizzato dalla Libreria Interno95 di via Dante n.95 Bagheria e si terrà al Supercinema di via Carà n. 123, il prossimo mercoledì 27 dicembre 2017, a partire dalle ore 16,30, con ingresso libero. Nel corso dell’incontro, Tornatore converserà con Camillo Scaduto, Maurizio Padovano e Nico Bonomolo.
“Diario inconsapevole”, spiega il regista bagherese, Premio Oscar con “Nuovo Cinema Paradiso”, è un libro che si è costruito da solo, grazie ai tanti appunti di lavoro conservati senza un fine precostituito, se non quello di fare da strumento di lavoro in quel determinato momento della sua vita professionale. “Testi disparati – chiarisce l’autore – che ho creato accidentalmente nell’arco di circa trentacinque anni”.
Da Fellini a Morricone, da Mimmo Pintacuda ai fratelli Ducato, da Mastroianni a Rosi, da Sciascia a Guttuso, Tornatore condivide, oggi, con il lettore, fatti ed incontri della sua esperienza artistica e personale, senza tralasciare episodi e persone meno noti ai più, ma non meno importanti per la sua formazione.
In “Diario inconsapevole” il ricordo della frenetica e talvolta persino rocambolesca stagione del circolo “L’incontro”, da lui fondato con gli amici cinefili di sempre, si rincorre con quello della meticolosa ricostruzione di interi quartieri della sua città per il film “Baaria” o della notte degli Oscar, per regalare al lettore una grande, appassionata, lezione sul cinematografo.
Un amore che, sottolinea Tornatore, inizia per lui in tenera età, quando il padre lo portò per la prima volta a vedere un film, proprio al Supercinema.
Ma “Diario inconsapevole” non è solo la rassegna di quegli incontri che hanno caratterizzato la carriera di regista e sceneggiatore di Giuseppe Tornatore, perchè questi appunti "trovati quasi per caso in una tasca" ci danno la chiave per interpretare l’universo artistico e l’intera opera cinematografica del grande regista bagherese.