Alimentazione, cosa fare dopo le feste - di Giancarlo Giammarresi

Alimentazione, cosa fare dopo le feste - di Giancarlo Giammarresi

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Con questo articolo il dottore Giancarlo Giammarresi  inizia la collaborazione con il nostro giornale.

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Le feste sono finite, alcuni hanno lavorato, altri hanno approfittato per trascorrere del tempo con la famiglia, per altri le feste significano riposo dal lavoro e relax assoluto, ma indubbiamente tutti abbiamo mangiato e anche tanto.

Per noi siciliani (e non solo) le festività natalizie sono un periodo critico per ciò che riguarda il cibo. Le mamme cucinano ogni ben di Dio, spesso utilizzando tanti grassi, molte fritture, e soprattutto si mangiano tantissimi dolci. Qui entra in gioco la nostra sicilianità, cassate cannoli soprattutto e poi il panettone, per molti il pandoro, ma esistono numerose varianti, al pistacchio, al cioccolato, alle mandorle, con gelato o farciti con altri ingredienti improponibili.

Alla fine di tutte le abbuffate però si paga il conto, ci si sente appesantiti, e ci si arma di buoni propositi per cominciare, con il nuovo anno, l’ennesima dieta. Si pensa allora a diete disintossicanti, senza pasta nè pane, solo di frutta o di verdura, si cerca quindi di rimettere in ordine un organismo che di ordine non ne ha (e fin qui niente da ridire!) ma si ha la pretesa di farlo con una settimana di digiuno.

Tutti i giorni mi batto con i pazienti in studio per far capire loro che queste pseudodiete fatte di digiuno sono inutili, che così come si è stressato l’organismo con tutto quel cibo, ugualmente si continua a stressarlo con una dieta priva di cibo e soprattutto priva della giusta quantità di macro e micro nutrienti.

Cosa mangiare allora? Come fare a disintossicare l’organismo da tutti quei grassi e tutti quegli zuccheri?

Non tutti sanno che il nostro tessuto adiposo ha anche una funzione molto importante, che è quella di proteggere l’organismo dalle tossine in eccesso. Alcol, conservanti e coloranti alimentari, pesticidi nella frutta e nella verdura e vari composti artificiali, sono i principali responsabili dell’intossicamento generale del nostro organismo.

Ma più tossine incameriamo e più il nostro corpo, per difendersi, accumula grasso; ecco spiegato perché, se si mangia male, si ingrassa anche se magari si mangia poco!

Per questo motivo è utile, nella prima settimana, consumare principalmente alimenti ricchi di antiossidanti come frutta e verdura (spinaci, mirtilli, succo di arancia, kiwi), limitando al massimo l'apporto di grassi saturi e riducendo l'apporto proteico. Inoltre in questo giorno è utile evitare l'attività fisica intensa e concedersi un rilassante bagno turco o una piacevole sauna.

Stimolando la sudorazione, infatti sauna e bagno turco favoriscono lo smaltimento delle tossine corporee. L'unico accorgimento da adottare a tal proposito è quello di reintegrare immediatamente i liquidi persi bevendo acqua in abbondanza.

Per chi volesse cimentarsi in una attività fisica, il consiglio è quello di dedicarsi ad attività aerobiche, corsa, bicicletta o nuoto, e di farlo in modo soft, per circa 30-40 minuti, 2-3 volte alla settimana.

Per individuare l'intensità ottimale occorre semplicemente provare a parlare durante l'esercizio. Se si fatica a parlare e compaiono sintomi di affanno significa che il ritmo è troppo sostenuto ed occorre diminuirlo. Se si riesce a parlare tranquillamente e non avvertiamo il minimo segno di fatica, è opportuno aumentare leggermente l'intensità fino alla comparsa dei primi sintomi di fatica moderata.

E' utile associare a queste attività qualche esercizio di stretching generale da eseguire al termine dell’allenamento.

Dott. Giancarlo Giammarresi, nutrizionista