Bagheria poteva essere il primo comune a subire gli effetti "collaterali" dell'ultima legge sui rifiuti, la legge Russo, votata due mesi fa dalla Assemblea regionale.
E cioè quello di una decadenza degli organi istituzionali del Comune in caso di inadempienze nella gestione dei rifiuti. E' stata una nota della Presidenza della Regione di sabato scorso che segnalava proprio il Comune di Bagheria come uno di quelli, che a partire da oggi lunedì, avrebbero avuto interdetto l'accesso alla discarica di Bellolampo, (che di suo peraltro è quasi strapiena), per il mancato pagamento degli oneri di conferimento.
Il sindaco Biagio Sciortino ha risposto a stretto giro di posta, garantendo che stamattina la "tranche" di 250.000 Euro dovuta all'AMIA per l'accordo derivante dalla chiusura di un vecchio contenzioso, sarebbe stata regolarmente onorata.
E' solo un segnale, ma significativo che la Regione intende fare sul serio, anche perchè in questo periodo di transizione verso l'applicazione della nuova legge e la liquidazione dei vecchi ATO rifiuti, le casse regionali stanno intervenendo per garantire soprattutto le spettanze ai lavoratori.
Quindi è fondamentale che le somme "girate" o prestate dalla regione ai Comuni vengano spesi nella direzione giusta.
Il comune di Bagheria paga all'AMIA la somma di 108 Euro per ogni tonnellata di rifiuti conferita, e "producendosi" a Bagheria la bellezza di 70 tonnellate al giorno i conti si fanno presto.